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La parola più lunga del mondo sarebbe un termine inglese che definisce il nome chimico della titina, una proteina, ed è così lunga che per pronunciarla per intero, ci vogliono dalle 2 alle 3 ore. Questa parola, che è difficile scrivere per intero perché occuperebbe diverse decine di pagine su word, è methionylthreonylthreonyl (…)isoleucin, e ha ben 189.819 lettere.
Questa parola è però estremamente composta: il Guinness dei Primati elegge invece ufficialmente come parola più lunga del mondo un termine sanscrito, composto da 195 caratteri che, tradotti nel nostro alfabeto, diventano 428 lettere.
In italiano, invece, la parola più lunga è l'avverbio precipitevolissimevolmente, con 26 lettere.
La parola più lunga del mondo secondo il Guinness dei Primati
In sanscrito è un parola unica, nel momento in cui viene tradotto ci rendiamo conto che, in realtà, i concetti espressi sono differenti, e differenti sono i termini che evoca.
Si tratta di un lungo, lunghissimo aggettivo che descrive “il paese di Tuṇḍīra” nel Varadambika Parinaya, poema sanscrito del XVI secolo composto dalla poetessa Tirumalamba.
Questa la scrittura in sanscrito
निरन्तरान्धकारिता-दिगन् तर-कन्दलदमन्द-सुधारस-बिन ्दु-सान्द्रतर-घनाघन-वृन ्द-सन्देहकर-स्यन्दमान-मक रन्द-बिन्दु-बन्धुरतर-मा कन्द-तरु-कुल-तल्प-कल्प-म ृदुल-सिकता-जाल-जटिल-मूल- तल-मरुवक-मिलदलघु-लघु-लय- कलित-रमणीय-पानीय-शालिका -बालिका-करार-विन्द-गलन्त िका-गलदेला-लवङ्ग-पाटल-घन सार-कस्तूरिकातिसौरभ-मेदु र-लघुतर-मधुर-शीतलतर-सलि लधारा-निराकरिष्णु-तदीय-व िमल-विलोचन-मयूख-रेखापसार ित-पिपासायास-पथिक-लोकान्
La traslitterazione nei nostri caratteri è così:
nirantarāndhakāritā-digantara-kandaladamanda-sudhārasa-bindu-sāndratara-ghanāghana-vr̥nda-sandehakara-syandamāna-makarand a-bindu-bandhuratara-mākanda-taru-kula-talpa-kalpa-mr̥dula-sikatā-jāla-jaṭila-mūla-tala-maruvaka-miladalaghu-laghu-laya-k alita-ramaṇīya-pānīya-śālikā-bālikā-karāra-vinda-galantikā-galadelā-lavaṅga-pāṭala-ghanasāra-kastūrikātisaurabha-medura-l aghutara-madhura-śītalatara-saliladhārā-nirākariṣṇu-tadīya-vimala-vilocana-mayūkha-rekhāpasārita-pipāsāyāsa-pathika-lokān.
Sì, ma cosa significa? La super-parola è una descrizione del luogo dove vengono evocate meraviglie naturalistiche, profumi e colori, tra cui per esempio “correnti di acqua leggera, dolce e fredda, carica della forte fragranza di cardamomo, chiodi di garofano, zafferano, canfora e muschio e che usciva dalle brocche (tenute) dalle mani simili a loto delle fanciulle (sedute) nelle bellissime vasche d'acqua”.
Il poema di cui fa parte è della tipologia Champu, che unisce poesia e prosa, di cui possiamo avere un assaggio.
Le cinque parole più lunghe in italiano
La nostra lingua, rispetto ad altri linguaggi del mondo, ha parole lunghe, ma non lunghissime. L'avverbio precipitevolissimevolmente con 26 lettere è, ufficialmente, la parola più lunga che utilizziamo nel linguaggio corrente, pur essendo pronunciata piuttosto di rado.
In realtà ci sono ben cinque parole più lunghe, ma non appartengono al linguaggio comune. Tra le cinque parole più lunghe in italiano, troviamo infatti un altro avverbio – decisamente fuori uso – e quattro termini appartenenti al mondo medico-scientifico, ambito in cui le parole composte sono molto frequenti, e ciò ne aumenta la lunghezza:
- 1. Hipopotomonstrosesquipedaliofobia (34 lettere): la fobia irrazionale per le parole particolarmente lunghe e complesse. La parola, in un certo senso, “prende in giro” se stessa, essendo appunto la parola più lunga del nostro alfabeto
- 2. Nonilfenossipolietilenossietanolo (33 lettere): un composto chimico tensioattivo
- 3. Psiconeuroendocrinoimmunologia (30 lettere) disciplina medica che si occupa delle interazioni tra i sistemi nervoso, endocrino e immunitario, e del loro effetto sul comportamento umano e animale
- 4. Esofagodermatodigiunoplastica (29 lettere): un particolare operazione che viene eseguita dopo l’asportazione dello stomaco
- 5. Anticostituzionalissimamente (28 lettere): qualcosa che viene eseguito in modo davvero molto, ma molto anticostituzionale
Parole straniere con più di 100 caratteri
C’è una parola, in lingua afrikaans, idioma parlato soprattutto in Sudafrica e Namibia, che ha 136 lettere: si tratta di “Tweedehandsemotorverkoopsmannevakbondstakingsvergaderingsameroeperstoespraakskrywerspersverklaringuitreikingsmediakonferensieaankondiging” e, secondo la traduzione dell’Università Carlo Bo, significa “annuncio di una conferenza stampa rilasciata in occasione di un comunicato stampa relativo all’intervento del convocatore di un’assemblea di sciopero presso un concessionario di auto di seconda mano”.
Aristofane, invece, nel 391 a.C. descrive con una parola greca di 171 lettere un piatto completo colmo di ogni tipo di prelibatezza, tra cui carne, pesce, salse e delizie della terra. La parola è Λοπαδοτεμαχοσελαχογαλεοκρανιολειψανοδριμυποτριμματοσιλφιοκαραβομελιτοκατακεχυμενοκιχλεπικοσσυφοφαττοπεριστεραλεκτρυονοπτοκεφαλλιοκιγκλοπελειολαγῳοσιραιοβαφητραγανοπτερύγων.
C’è poi un termine polacco di ben 176 caratteri che significa “999,999,999,999 anni fa” e si scrive così: Dziewięćsetdziewięćdziesiątdziewięćmiliardówdziewięćsetdziewięćdziesiątdziewięćmilionówdziewięćsetdziewięćdziesiątdziewięćtysięcydziewięćsetdziewięćdziesięciodziewięcioletniego.