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2 Luglio 2025
6:00

La partita di tennis più lunga della storia: Isner-Mahut a Wimbledon durò 11 ore e 5 minuti

A Wimbledon 2010, Isner e Mahut hanno giocato la partita più lunga di sempre: 11 ore e 5 minuti. Disputata su 3 giorni, l'assenza del tie-break nel quinto set portò il punteggio a 70-68 per Isner. Un'epica maratona con 980 punti totali, 183 game e 216 ace, diventata un test leggendario di resistenza fisica e mentale.

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La partita di tennis più lunga della storia: Isner-Mahut a Wimbledon durò 11 ore e 5 minuti
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Credit: Voo de Mar, CC BY–SA 2.0, via Wikimedia Commons

Cosa si può fare in 11 ore e 5 minuti? Volare da Roma a Bangkok, fare binge-watching di una serie TV, fare una dormita ristoratrice oppure come hanno fatto John Isner e Nicolas Mahut giocare la partita di tennis più lunga della storia. «Vi informiamo che è finita» è stata la frase dei telecronisti al termine di questo match andato in scena dal 22 al 24 giugno 2010 sul campo 18 dell'All England Croquet and Lawn Tennis Club di Londra durante il primo turno del celebre torneo di Wimbledon. Con i suoi 183 game, 216 ace totali (punti diretti dalla battuta) e le interruzioni per oscurità, una partita inizialmente poco seguita tra il numero 18 del ranking ATP e il numero 124 è diventata un test di resistenza fisica e mentale. Un'impresa simile fu possibile solo in virtù di una regola allora in vigore a Wimbledon, ma oggi non più in uso: l'assenza del tie-break nel 5° set. Questa norma, che imponeva di vincere con due game di scarto, portò il set decisivo a concludersi con il punteggio record di 70-68 in favore dell'americano Isner.

La cronistoria della partita più lunga della storia del tennis

Era un martedì, per la precisone il 23 giugno 2010, quando John Isner – gigante americano di 208 cm, famoso per il suo servizio potentissimo – e Nicolas Mahut – tennista francese proveniente dalle qualificazioni del torneo – scesero in campo per sfidarsi nel primo turno di Wimbledon.

Il match, iniziato alle 18.13, venne sospeso per la prima volta la sera stessa intorno alle 21.00 per oscurità sul punteggio di 2 set pari (6-4, 3-6, 6-7, 7-6). Il giorno successivo il 5° e decisivo set iniziò alle 17:45 e, dopo più di 3 0re, una partita di normale amministrazione battè il record di partita più lunga della storia del tennis, superando le 6 ore e 43 minuti totali. L'interminabile sfida venne interrotta per la seconda volta, sempre per mancanza di luce, sul punteggio di 59 – 59 al 5° set.

Giovedì 24 giugno uno dei due tennisti, ormai entrambi stremati, riesce finalmente a mettere fine a questa prova di resistenza fisica e mentale dopo un'altra ora abbondante di gioco. John Isner riesce a strappare il servizio all'avversario sul 68-68 e a sferrare la zampata decisiva per vincere l'ultimo set, durato da solo 8 ore e 11 minuti (più della partita più lunga della storia fino a quel momento), 70-68.

Durante le 11 ore e 5 minuti di partita, 5 team di raccattapalle si sono dati il cambio sul campo 18, mentre l'arbitro è rimasto sempre lo stesso, Mohamed Layhani. Anche il tabellone del punteggio ha dato segni di cedimento sul 47 pari, spegnendosi siccome non era programmato per segnare punteggi così alti.

Il match tra Isner e Mahut ha inevitabilmente infranto diversi record

Giocare per 11 ore e 5 minuti comporta un numero elevatissimo di scambi e battute vincenti, ecco i record che sono stati battuti durante la partita più lunga della storia del tennis:

  • Game totali: 183 – precedente 112 registrato nel 1969
  • Game in un set: 138 – il primato precedente era di 48 game
  • Punti totali giocati: 980
  • Colpi totali: 2.198
  • Ace per singolo giocatore: 113 per Isner, 103 per Mahut
  • Ace totali nella partita: 216 – superando notevolmente il precedente record di 96 ace in un incontro

Sul campo 18 è stata realizzata una targa per ricordare l'evento.

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Credit: Mvkulkarni23, CC BY–SA 3.0, via Wikimedia Commons

Il record di durata sarà impossibile da battere: come sono cambiate le regole dopo questo match

L'epica maratona sportiva del campo 18 dell'All England Croquet and Lawn Tennis Club di Londra non si è limitata a riscrivere la storia ma ha anche portato a cambiamenti nel regolamento di questo sport. La durata infinita di questo incontro è stata resa possibile dal fatto che Wimbledon non prevedeva il tie-break in tutti i set (come dimostrano il terzo e il quarto, finiti 6-7 e 7-6) tranne che nel 5°, dove era necessario vincere con due game di scarto. Il tie-break è la regola che, sul punteggio di 6 game pari, prevede un game speciale in cui vince il primo giocatore che totalizza almeno 7 punti con un vantaggio di due punti sull'avversario, terminando il set con il punteggio 7-6.

Sebbene il tie-break, ideato da "Jimmy" Van Alen, sia stato introdotto ufficialmente nel circuito a partire dagli anni '70 (lo US Open lo adottò fin da subito anche nel 5° set), gli altri Slam mantennero a lungo la tradizione del set "a oltranza". Le 11 ore di incontro misero alla luce due criticità importanti: i rischi per la salute dei giocatori, costretti a sforzi fisici importanti, e la difficoltà organizzative e di programmazione dei tornei date dall'imprevedibile durata dei match.

Per questi motivi sono stati introdotti dei cambiamenti nel regolamento, anche se ci sono voluti quasi 10 anni. Wimbledon introdusse nel 2019 un tie-break sul 12-12. La svolta definitiva, come annunciato in un comunicato congiunto dai quattro tornei del Grande Slam e dall'ITF, è arrivata nel marzo 2022 quando in tutti gli Slam, sul punteggio di 6-6 nel set decisivo, fu introdotto il super tie-break a 10 punti. La logica è identica al tie-break normale, ma il traguardo da raggiungere non è 7 ma 10 punti, mantenendo sempre i due punti di scarto. In entrambi i formati, il punteggio del set viene comunque registrato come 7-6.

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