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12 Marzo 2025
12:12

La “prima auto volante” è davvero realtà? Tutti i dubbi sull’Alef Model Zero

Alef Aeronautics ha testato il Model Zero, un prototipo di auto volante eVTOL, in California. Il veicolo, durante il test, ha guidato su strada e poi decollato verticalmente, sorvolando un’auto. Mancano, però, elementi solidi circa il test condotto e questo fa sorgere dubbi sul reale significato tecnologico e mediatico del test.

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La “prima auto volante” è davvero realtà? Tutti i dubbi sull’Alef Model Zero
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Frame in cui si vede il prototipo dell’auto volante Model Zero di Alef Aeronautics planare sopra un’automobile “tradizionale”.

Il sogno delle auto volanti è tornato a farsi vivo, questa volta con la Model Zero di Alef Aeronautics, una startup americana che ha recentemente diffuso un video in cui il suo prototipo sembra sollevarsi in aria dopo aver percorso qualche metro su strada. La notizia in poco tempo ha fatto il giro del Web, suscitando entusiasmo ma anche parecchi dubbi. A guardare il filmato con un minimo di occhio critico, infatti, emergono più domande che risposte: si tratta davvero di un'auto volante o di un drone “mascherato” da automobile? E soprattutto, quali sono le reali intenzioni dell'azienda?

Auto volante o trovata di marketing?

Partiamo dall'aspetto del veicolo: se ci si aspettava qualcosa di simile a una vettura con ruote retrattili che si trasforma in aeroplano, scordatevelo! La Model Zero sembra più un grande drone con quattro ruote attaccate al corpo della "macchina" piuttosto che a una vera e propria automobile volante. Il design aerodinamico e le eliche nascoste sotto la carrozzeria tecnicamente rendono la Model Zero più simile a un eVTOL (Electric Vertical Take-Off and Landing) – ossia un drone con capacità di trasporto passeggeri in grado di librarsi in aria verticalmente – che a un'auto in grado di volare. Quindi scordiamoci che quella che abbiamo visto volare sia un'auto vera e propria o anche solo un mezzo di trasporto per persone in carne e ossa: si tratta al momento di un prototipo ultraleggero a scopo dimostrativo. Interessante come innovazione, ma appare un po' improprio parlare di “auto volante”.

Il test mostrato nel video, poi, non offre garanzie sulla fattibilità di questo mezzo nella vita reale: nessun dettaglio tecnico approfondito, nessuna ripresa da angolazioni diverse che possano confermare l’autenticità della dimostrazione. Riguardo al test sorgono perplessità nonostante sia stato condotto alla presenza di alcuni giornalisti. Mashable, famoso sito d'informazione staunitense, ad esempio, nel commentare la notizia ha riferito:

L'auto è stata sottoposta finora a diversi test, uno dei quali è stato assistito da NBC News, sebbene l'agenzia di stampa abbia fatto notare che i presenti non hanno visto un conducente entrare o uscire dal veicolo.

Insomma, tutti questi elementi, messi insieme, suggeriscono che il video diffuso da Alef possa essere più una trovata di marketing che un vero passo avanti nella mobilità urbana. E a proposito di marketing, un altro aspetto che, in tutta onestà, ha lasciato decisamente perplesso più di qualcuno è l'enfasi stata data dall'azienda sul preordine di questo prodotto. Alef Aeronautics ha già raccolto oltre 3.300 prenotazioni, nonostante il prezzo esorbitante necessario per accaparrarsi la futura vettura, che per la cronaca ammonta a 299.999 dollari. Ma se si va a visitare il sito ufficiale dell'azienda ci si accorge che, mentre il pulsante per preordinare è ben in vista, i dettagli tecnici sul funzionamento del veicolo scarseggiano o mancano completamente.

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Pagina Web da cui è possibile preordinare la Model A di Alef Aeronautics.

Questo modello di business ricorda altri casi in cui startup ambiziose hanno raccolto milioni di dollari in preordini per prodotti futuristici che poi non hanno mai visto veramente la luce. Dove sono i dati sulle certificazioni? Chi garantisce che l'auto volante verrà effettivamente prodotta? Per ora, le uniche “prove” sono quelle fornite dall'azienda stessa, e questo è un campanello d'allarme per chiunque voglia investire in un progetto del genere.

Attenzione: tutto ciò non significa che questo sia anche il caso di Alef Aeronautics. Quello su cui vogliamo puntare l'attenzione è la narrazione mediatica sorta attorno a questo test, con titoli roboanti del tipo “L'auto volante ora è una realtà” quando in realtà tutto questo entusiasmo sembra assolutamente prematuro.

Dubbi sulla fattibilità e sulle normative

Ma ammesso che la tecnologia di Alef Aeronautics funzionerà davvero e porti alla realizzazione di una vera automobile in grado di volare, resta aperta la questione delle normative. La Model Zero ha una velocità su strada di soli 40 km/h, che la classifica come un LSV (Low-Speed Vehicle), rendendola poco più veloce di una golf cart con capacità di volo. Alquanto limitante se la si vuole usare per circolare in sicurezza su strade extraurbane, tanto per fare un esempio. Inoltre, integrare auto volanti nello spazio aereo cittadino non è un'impresa da poco: servirebbero nuove regolamentazioni, sistemi di sicurezza avanzati e infrastrutture dedicate. E per ora, nulla di tutto questo è stato concretamente affrontato dalle autorità e da startup come Alef, che operano in questo particolare settore.

Alef Aeronautics promette di consegnare il suo primo modello commerciale, la Model A, entro il 2026, ma finché non verranno fornite prove concrete della reale funzionalità del veicolo, resta legittimo il dubbio che si tratti più di una strategia di marketing che di un'innovazione rivoluzionaria, com'è stata spacciata da buona parte dei media, internazionali e non.

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