Le auto volanti, da sempre icona dei veicoli del futuro nei film di fantascienza, stanno lentamente diventando realtà. Con i progressi tecnologici degli ultimi anni, prototipi di veicoli in grado di decollare e atterrare verticalmente stanno attirando l'attenzione di governi e aziende di tutto il mondo. Questi veicoli (e le aziende che li stanno sviluppando) promettono di rivoluzionare il trasporto urbano offrendo una soluzione potenzialmente efficace per ridurre il traffico e migliorare la mobilità in situazioni di emergenza. Tra i prototipi più interessanti del momento c'è l'Alef Model A di Alef Aeronautics (startup partecipata da SpaceX di Elon Musk) ed Hexa di Lift Aircraft, che hanno già mostrato alcune delle loro potenzialità in occasione, rispettivamente, del Mobile World Congress 2024 di Barcellona e del SusHi Tech 2024 di Tokyo. Il “decollo” di questi veicoli, tuttavia, è ancora lontano, in quanto bisogna risolvere vari scogli, in primis l'impalcatura normativa che i governi dovranno creare per regolarne l'utilizzo e la messa a disposizione di questi nuovi mezzi di trasporto a prezzi accessibili per la massa.
A cosa servono le auto volanti e come funzionano
Qualcuno a questo punto potrebbe chiedersi quale sarebbe l'utilità di avere delle auto volanti. Uno dei principali benefìci riguarderebbe una migliore gestione della mobilità urbana del futuro. Immaginate di poter evitare il traffico congestionato delle grandi città semplicemente decollando e sorvolando le strade. Questo è l'obiettivo di aziende come Alef Aeronautics, che ha presentato a Barcellona il suo prototipo di auto volante, in grado sia di guidare su strada che di volare. Nel commentare proprio l'utilità che può avere una macchina volante, Constantine Kisly (Chief Technology Office di Alef Aeronautics), ha riferito:
Siamo impegnati a risolvere i problemi del traffico. È una grande sfida per le città e per l'umanità. Ed è quello che stiamo facendo. Stiamo pensando di utilizzare lo spazio aereo.
L'idea è che, con la possibilità di prendere il volo, si possa viaggiare più rapidamente e senza i limiti imposti dalla congestione stradale. Ma non è solo una questione di comodità: questi veicoli potrebbero diventare essenziali in situazioni di emergenza, come il trasporto di beni di prima necessità in aree colpite da disastri naturali, dove l'accesso con mezzi volanti potrebbe essere decisamente più fattibile rispetto a mezzi su gomma.
A proposito del funzionamento delle auto volanti, queste sono in grado di sollevarsi da terra grazie a un concentrato di innovazione che va a combinare tecnologie aeronautiche e automobilistiche, che permette a queste macchine sia di spostarsi su strada che di volare in aria. La Alef Model A rientra proprio in questa “categoria”, visto che grazie ai quattro piccoli motori a propulsione elettrica presenti su ciascuna ruota e alle otto eliche nascoste nella carrozzeria dell'auto – una griglia traforata dal peso di 400 chilogrammi – che danno al veicolo la spinta necessaria per librarsi in aria per volare in qualsiasi direzione. Il guidatore, invece, può stare comodamente seduto all'interno di una cabina basculante.
Decisamente diverso, invece, il sistema di funzionamento dell'auto volante Hexa che, con le sue 18 eliche attaccate alla parte superiore della sua cabina passeggeri monoposto, ricorda il funzionamento di un piccolo elicottero o di un drone dalle dimensioni importanti.
Auto volante elettrica: tecnologia, prezzo e ostacoli
Lo sviluppo delle auto volanti, per quanto possa generare facili entusiasmi, deve comunque affrontare ancora numerosi ostacoli. In primis, la tecnologia che, per quanto sia relativamente avanzata, è ancora in fase sperimentale. I veicoli volanti esistenti, come Alef Model A ed Hexa, sono difatti dei prototipi e, in quanto tali, devono ancora dimostrare di essere nelle condizioni di operare in sicurezza su larga scala.
C'è poi la questione delle normative: affinché le auto volanti possano diventare una realtà quotidiana, sarà necessario adattare le leggi sul traffico aereo e terrestre, il che potrebbe richiedere anni (se non decenni) di lavoro da parte delle autorità competenti.
Infine, c'è il problema dei costi. Al momento, il prezzo d'acquisto di queste auto è molto elevato (Alef Model A ad esempio si aggira intorno ai 376 mila euro), fuori dalla portata della maggior parte degli utenti comuni. Solo con la produzione in serie e ulteriori sviluppi tecnologici si potrà sperare di abbassare i costi a livelli comparabili a quelli delle attuali automobili.