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Nella mattinata di oggi oltre mezzo milione di studenti in Italia ha affrontato la seconda prova della maturità 2025. Doppietta di Cicerone, presente nei licei classici con il De Amicitia e nei licei scientifici con citazione dal De divinatione che compare in uno degli 8 quesiti della prova di matematica. L'argomento? Il cosiddetto “colpo di Venere”, cioè la situazione in cui si lanciano 4 dadi a 4 facce ottenendo 4 risultati diversi. Nell'epoca dell'antica Roma era considerata la configurazione di dadi più fortunata. Fatto non da poco, considerando che all'epoca gli astragali (cioè i dadi) erano usati per la divinazione oltre che per il gioco d'azzardo. Ma quanto è probabile? È proprio ciò che chiede il quesito: «Supponendo che le facce di ciascun dado siano equiprobabili, determinare la probabilità di ottenere il colpo di Venere nel lancio di 4 dadi e la probabilità di ottenere 4 numeri tutti uguali». Ecco la soluzione a questo quesito sulla probabilità!
Partiamo dalla definizione matematica di probabilità, cioè il rapporto tra il numero di casi favorevoli (in questo caso tutte le configurazioni in cui i numeri sono tutti diversi) e i casi totali (in questo caso tutte le possibili configurazioni dei 4 dadi dopo il lancio).
Per il numero di casi favorevoli possiamo fare questo ragionamento. Per il primo dado ho 4 possibilità: i numeri 1, 2, 3 e 4. Ora, supponiamo che esca l'1. Nel secondo dado i numeri “papabili” sono 3 (il 2, il 3 e il 4), perché se il secondo dado mostra l'1 non siamo più nella situazione del “colpo di Venere”. Per il terzo dado abbiamo solo 2 numeri “papabili” (gli altri 2 sono già usciti nei dadi precedenti) e per il quarto dado solo 1 numero favorevole (gli altri 3 sono già usciti nei dadi precedenti). Questo vale per tutte e 4 le possibilità del primo dado. Quindi abbiamo: 4 casi favorevoli per il primo dado; per ognuna di queste 4 possibilità abbiamo 3 casi favorevoli per il secondo dado; per ognuna di queste 3 possibilità abbiamo 2 casi favorevoli per il terzo dado; per ognuna di queste 2 possibilità abbiamo 1 sola possibilità per l'ultimo dado. Il numero totale dei casi favorevoli è quindi:
casi favorevoli = 4 · 3 · 2 · 1 = 24
Ok, passiamo ai casi possibili. Facendo un ragionamento analogo abbiamo: 4 possibilità per il primo dado, 4 per il secondo, 4 per il terzo e 4 per il quarto. In totale, quindi:
casi totali = 4 · 4 · 4 · 4 = 256
La probabilità di azzeccare il “colpo di Venere” è il rapporto tra questi due numeri. Dividendoli otteniamo:
probabilità colpo di Venere = 24/256 ≈ 0,09375
che corrisponde al 9,375%. Abbastanza improbabile, ma nemmeno molto: indovinare un numero alla roulette (che ha 37 numeri) ha una probabilità del 2,7% circa, quindi oltre 3 volte minore.
Il quesito chiede anche la probabilità di avere 4 numeri uguali. Il ragionamento è analogo a quello che abbiamo fatto sopra: i casi totali sono sempre 256, ma quelli favorevoli sono molti meno. Anzi, possiamo proprio contarli uno a uno: sono le combinazioni 1-1-1-1, 2-2-2-2, 3-3-3-3 e 4-4-4-4. Sono 4 quindi i casi favorevoli. La probabilità è dunque:
probabilità 4 numeri uguali = 4/256 = 0,0156
ovvero l'1,56% circa.