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Mancano poche ore al rientro incontrollato in atmosfera dopo 53 anni del satellite sovietico Kosmos 482: secondo le ultime previsioni dello Space Debris Office dell'agenzia spaziale europea, il rientro è previsto per le 8:26 (ora italiana) di domattina, con un'incertezza di 4,35 ore. La finestra entro cui la sonda lanciata nel 1972 con l'intento di atterrare su Venere va quindi dalle 4:05 alle 12:47. L'incertezza è dovuta alle numerose variabili che vanno a influenzare la traiettoria di un oggetto che sta spiraleggiando verso la Terra in modo incontrollato, come la densità atmosferica e l'interazione con il vento solare, ma è destinata a ridursi man mano che proseguirà il monitoraggio dell'oggetto. In ogni caso, i rischi per la popolazione sono completamente trascurabili.

Anche la posizione esatta del rientro non è ancora nota, poiché le incertezze sono ancora significative. Secondo la più recente previsione dello Space Debris Office – che, ripetiamo, evolverà nelle prossime ore – il punto di impatto col suolo potrebbe essere nel bel mezzo del Golfo del Bengala tra India e Myanmar, ma la posizione reale potrà essere anche molto diversa. Come si vede nella figura qui sotto, la previsione mostra due possibili passaggi sopra l'Italia durante il rientro, uno sulle isole maggiori e uno sull'Italia centrale.

Una cosa che possiamo dire sin d'ora è che non c'è alcun motivo di allarmarsi. Certo, stiamo parlando di un lander di 495 kg appositamente progettato per resistere a un atterraggio sul pianeta più “infernale” del Sistema Solare, che quindi probabilmente non brucerà in atmosfera né si frammenterà. E con ogni probabilità non potremo contare sul paracadute montato a bordo della sonda, che dopo 53 anni nello spazio difficilmente potrà funzionare.
Tutto questo è vero, ma allo stesso tempo stiamo anche parlando di una sfera larga più o meno 1 metro che deve cadere su un pianeta largo quasi 13.000 km. La Terra è un bersaglio vastissimo e la superficie è perlopiù ricoperta da oceani o completamente disabitata. Lo stesso ufficio detriti spaziali dell'agenzia spaziale europea definisce «estremamente remote» le probabilità che Kosmos 482 possa provocare danni o ferire qualcuno. Gli esperti calcolano infatti a 1 su 100 miliardi le probabilità di essere colpiti da un detrito spaziali: in confronto, le probabilità di essere colpiti da un fulmine sono 65.000 volte maggiori.