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13 Settembre 2025
13:00

Inaugurata la nuova metropolitana di Napoli: come sono fatte le sculture di Anish Kapoor

La nuova Linea 7 di Napoli collega il centro al polo universitario di Monte Sant’Angelo: stazioni-scultura firmate da Anish Kapoor, materiali innovativi e design evocano il mito della Sibilla Cumana.

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Inaugurata la nuova metropolitana di Napoli: come sono fatte le sculture di Anish Kapoor
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Scultura dell’artista Anish Kapoor che arricchisce la nuova stazione della metropolitana di Monte Sant’Angelo a Napoli. Credit: Regione Campania

Sebbene non ancora aperta ufficialmente al pubblico, le due nuove stazioni di Monte Sant’Angelo della Linea 7 di Napoli sono state inaugurate dalle istituzioni recentemente: questa nuova tratta collegherà il centro di Napoli fino al moderno polo universitario di Monte Sant’Angelo. L’iniziativa conferma il forte interesse della città a investire nell’arte e  turistica delle fermate metropolitane: gli accessi alle nuove stazioni, nel caso specifico, portano la firma di Anish Kapoor, celebre artista e scultore britannico contemporaneo. Le strutture di Monte Sant'Angelo – Università in acciaio Cor-Ten e di Monte Sant'Angelo – Traiano in alluminio, apriranno al pubblico tra un mese circa.

L'infrastruttura Metropolitana della nuova Linea 7

L’opera è stata realizzata da Webuild per conto di EAV (Ente Autonomo Volturno), soggetto attuatore della Regione Campania. La Linea 7 nella sua interezza consentirà di collegare il centro cittadino con la zona occidentale e l’area flegrea, creando un punto di interscambio strategico. La linea offrirà inoltre ulteriori connessioni con il sistema metropolitano esistente, inclusi la Linea 2 e la Linea 1 già operative. Attualmente, è prevista nel breve l’apertura della cosiddetta “Bretella di Monte Sant’Angelo”, che contempla la presenza delle due famose sculture dell'artista britannico.

Dal punto di vista ingegneristico, ciò che vediamo in superficie in queste nuove fermate Monte Sant’Angelo Università e Traiano sono solo la “porta” d’ingresso della stazione. L’impianto vero e proprio si sviluppa in profondità, fino alla quota del tunnel dove transitano i convogli. Infatti, ogni stazione è un ampliamento del tunnel. Questa è però realizzata tramite una geometria differente, necessaria per ospitare i marciapiedi di banchina, gli accessi, i locali tecnici e i servizi per i passeggeri. Per costruire queste grandi cavità in sotterraneo occorre stabilizzare il terreno laterale con delle opere di sostegno, costituite da paratie: sistemi strutturali e geotecnici che fungono da “muro” di contenimento del terreno. Le paratie sono infisse nel sottosuolo a una profondità adeguata per contrastare le spinte orizzontali e garantire la stabilità dello scavo. Una volta completate, tali strutture vengono nascoste da finiture e rivestimenti, risultando invisibili all’occhio del passeggero.

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Stazione di monte Sant’Angelo della Linea 7.  Credit: Regione Campania

Le sculture di Anish Kapoor

Gli accessi alle due stazioni sono arricchiti dalle imponenti sculture progettate da Anish Kapoor, realizzate con materiali distinti:

  • Monte Sant’Angelo – Università: qui troviamo una struttura in acciaio Cor-Ten, cioè una lega ferro-carbonio arricchita con Rame, Cromo e Fosforo. Questa composizione sviluppa una patina superficiale autoprotettiva, conferendo al metallo il tipico aspetto “arrugginito” e la protezione dalla corrosione necessaria per garantire resistenza e durabilità nel tempo.
  • Monte Sant’Angelo – Traiano: in questa fermata troviamo invece una struttura in alluminio, materiale leggero e resistente agli agenti atmosferici senza bisogno di rivestimenti protettivi. La colorazione in questo caso è quella naturale del metallo, ovvero grigio metallico.
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Struttura in alluminio alla stazione di Monte Sant’Angelo – Traiano. Credit: Regione Campania

All’interno, entrambe le stazioni presentano un rivestimento in Spritz-Beton (o calcestruzzo proiettato), gettato a spruzzo ad alta velocità sulle superfici. Questa tecnica prevede l'utilizzo di un calcestruzzo realizzato mediante alto dosaggio di cemento. Lo Spritz-Beton permette di ottenere un effetto continuo e a rapida esecuzione, senza casserature, e richiama quale finitura l’aspetto di una grotta, condizione che si allinea all'idea di ingresso voluta dallo scultore.

Le due fermate — una nel campus dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’altra nel quartiere Rione Traiano — sono pensate per evocare il mito della Sibilla Cumana narrato nell’“Eneide”, trasformando l’ingresso dei passeggeri in una metafora della “discesa agli inferi”. Entrambe le strutture di superficie hanno forme curve e ardite. Per realizzarle si è reso necessario un sistema metallico di intelaiatura interna, che conferisce rigidezza e stabilità alla scultura. Dal punto di vista strutturale, queste opere non sono portanti e non contribuiscono alla stabilità/resistenza della stazione, ma hanno necessità solo di reggere il proprio peso: la vera resistenza dell’infrastruttura è affidata alle opere geotecniche e alle strutture in cemento armato sotterranee che abbiamo discusso in precedenza. Le dimensioni di queste sculture testimoniano tuttavia la complessità dell’intervento e della loro realizzazione:

  • La struttura in acciaio Cor-Ten di Monte Sant’Angelo – Università è alta 19 m e pesa circa 220 tonnellate.
  • La struttura in alluminio di Traiano è alta 11 m e pesa 42 tonnellate.

La grande differenza di peso è dovuta principalmente al differente peso specifico dei materiali: l’acciaio infatti ha un peso specifico circa tre volte superiore a quello dell’alluminio.

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