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Avete mai visto un'intera città costituita da edifici fatti di mattoni di ghiaccio? Beh, sappiate che dal 1984-1985 ad Harbin, una città della Cina nord-orientale, in Manciuria, si svolge il Festival internazionale delle sculture di ghiaccio e neve, una manifestazione invernale la cui attrazione principale è proprio una finta città di ghiaccio con palazzi e templi di enormi dimensioni, illuminati ad arte nelle ore di buio, quando risplendono di tanti colori diversi. Il Festival è il più grande al mondo nel suo genere, attrae più di un milione di turisti ogni anno e il 5 gennaio è il giorno di inaugurazione di ogni edizione, compresa quella del 2024.

La realizzazione delle sculture e degli edifici in ghiaccio comincia in dicembre e sfrutta i blocchi di ghiaccio estratti direttamente dalla superficie ghiacciata del fiume Songhua, che attraversa la città. Le aree del Festival aprono al pubblico a fine dicembre (prima della cerimonia ufficiale di apertura, quando edifici e sculture non sono ancora terminati) e la manifestazione finisce a febbraio. Con l'inizio della primavera, infatti, le temperature della regione salgono oltre lo zero e portano progressivamente il ghiaccio a fusione. Durante l'inverno invece, essendo la Manciuria e la Provincia dello Heilongjiang confinanti con la Siberia, le temperature sono rigidissime (le medie invernali si attestano a -17 °C) e possono scendere in casi estremi fino a -40 °C.

La città di ghiaccio si estende su un'area di più di 800.000 m2 ed è solo una delle tre zone principali di cui si compone il Festival, chiamata Mondo di ghiaccio e di neve. Le altre due zone sono l'Isola del Sole, dove sono presenti enormi sculture realizzate con la neve, e il Parco Zhaolin, dedicato principalmente ai bambini.

Ecco di seguito altre due fotografie degli edifici realizzati nelle scorse edizioni del Festival:

