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28 Aprile 2024
7:00

Microonde usato per “scongelare” e rianimare criceti ibernati: l’assurdo esperimento negli anni ’50

Per quanto possa sembrare assurdo, negli anni '50 alcuni esperimenti di criobiologia hanno permesso di scongelare con il microonde dei criceti ibernati - e molti di questi sono anche sopravvissuti!

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Microonde usato per “scongelare” e rianimare criceti ibernati: l’assurdo esperimento negli anni ’50
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Immagine realizzata con AI.

ATTENZIONE: Nessuno metta, per nessun motivo, criceti o qualunque altro animale vivo all'interno del proprio microonde.

La scienza è piena di storie assurde, ma devo dire che questa ha catturato in modo particolare la mia attenzione: negli anni '50 alcuni scienziati usarono il forno a microonde per scongelare criceti ibernati nel tentativo di riportarli in vita. E la cosa davvero pazzesca è che in alcuni casi ci sono pure riusciti!
Fermi, nessuno prenda il proprio criceto per metterlo nel microonde: si tratta di esperimenti superati che, con ogni probabilità, causavano sofferenze all'animale. Quindi si tratta di una curiosità puramente scientifica che, per quanto importante in ambito medico, è bene non replicare con il vostro animaletto domestico.

In realtà questa curiosa storia ha iniziato a fare il giro del web grazie a Tom Scott, uno YouTuber che durante le sue ricerche si è imbattuto in un articolo nel quale era scritto che "Il microonde è stato inventato per scaldare umanamente criceti negli esperimenti degli anni '50". In realtà questa è una mezza bufala: il microonde non è stato certo inventato per questo scopo ma credo che questa storia meriti comunque di essere raccontata.

Perché vengono rianimati criceti o animali ibernati?

Prima di vedere dal punto di vista pratico come hanno condotto gli esperimenti e quali risultati hanno ottenuto, credo possa essere utile capire il perché li hanno svolti – così da vedere il resto della storia nella giusta ottica. Il concetto alla base della criobiologia è quello di capire come si comportano cellule, tessuti e organismi a basse temperature: l'obiettivo è ottenere miglioramenti in ambito medico, ad esempio nella preservazione di tessuti umani e nelle trasfusioni di sangue.

trasporto organi

Come spesso accade in questi casi il punto di partenza per i test non è direttamente l'essere umano ma si parte da animali di dimensioni decisamente inferiori come, ad esempio, topi e criceti.

Gli esperimenti di criobiologia negli anni '50

Tutto ha inizio negli anni '50 quando un gruppo di ricercatori di criobiologia del National Institute for Medical Research provò a riportare in vita dei criceti ibernati. Per "ibernati" intendo che gli animali furono portati a una temperatura di circa 1°C, quindi ben al di sotto del valore limite per consentirne la sopravvivenza. Le cavie infatti non respiravano, non avevano battito cardiaco, e una buona parte dell'acqua presente all'interno del loro corpo era congelata.

A questo punto tramite piastre calde, acqua calda o luce intensa venivano scaldati, tentando di farli tornare in vita. Inutile dire che il tasso di riuscita di questi esperimenti era estremamente basso, e anche quando riuscivano spesso causavano ustioni agli animali. Per ovviare a quest'ultimo problema lo scienziato (o come si definisce lui, "inventore") James Lovelock decise di provare con un microonde.

L'esperimento del forno a microonde per rianimare criceti

In quegli anni non esistevano ancora i forni a microonde compatti come li intendiamo oggi: questi faranno la loro comparsa sul mercato non prima degli anni '60. Proprio per questo motivo James Lovelock, come racconta lui stesso proprio a Tom Scott in una video-intervista, fu costretto a ingegnarsi e a crearne una primordiale versione fai-da-te di un forno a microonde per riuscire a condurre il proprio esperimento.

Quindi prese un criceto surgelato, lo inserì in questo strumento tarato su 1 kW di potenza e, dopo aver atteso qualche secondo, l'animaletto iniziò a muoversi. L'aspetto davvero interessante, almeno da un punto di vista accademico, è che con un microonde le probabilità di sopravvivenza dell'animale si alzavano enormemente, permettendo alla quasi totalità dei roditori scongelati di sopravvivere.

criceto esperimento

Chiudiamo con una domanda un po' provocatoria che io stesso mi sono fatto. Cioè: è possibile congelare altri animali o addirittura un essere umano? La risposta breve è no. Questa tecnica non è scalabile e altri esperimenti hanno dimostrato come, con la tecnologia attuale, sia inefficace in creature più grandi di un criceto.

Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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