Se c'è un'azienda particolarmente attiva negli investimenti sull'intelligenza artificiale, quella è Microsoft. Secondo quanto affermato in un rapporto dell'agenzia The Information, il colosso di Redmond, pur avendo già investito 10 miliardi di dollari in OpenAI (l'azienda che sviluppa ChatGPT, Sora e Voice Engine), avrebbe deciso di lavorare a un nuovo modello di AI generativa, chiamato MAI-1. Quest'ultimo andrebbe a competere non solo con Alphabet (la holding a cui fa capo Google) ma, paradossalmente, anche con la stessa OpenAI.
Sempre secondo il rapporto in questione, il progetto sarebbe seguito da Mustafa Suleyman, cofondatore di Google DeepMind ed ex CEO della startup Inflection AI, che ha dato vita al "chatbot empatico" Pi.
Oltre a Suleyman, Microsot avrebbe ingaggiato anche buona parte dei dipendenti di Inflection AI e avrebbe pagato la bellezza di 650 milioni di dollari per accaparrarsi materiale da quest'ultima da usare per una parte del processo di training di MAI-1 (secondo The Information per l'altra parte di addestramento verrebbero impiegati dati generati dal modello GPT-4 di OpenAI).
Una volta che l'addestramento di MAI-1 sarà concluso, quest'ultimo dovrebbe gestire circa 500 miliardi di parametri, il che è un dato significativo considerando il fatto che, stando ad alcune stime (non ufficiali), il modello GPT-4 ne riuscirebbe a gestire 220 miliardi addestrati su 8 set di pesi separati per un totale di 1760 miliardi di parametri.
Il motivo per cui Microsoft avrebbe dato vita a un nuovo modello AI così potente non è ben chiaro. In ogni caso può darsi che lo scopriremo a breve visto che, secondo il rapporto già citato, Microsoft potrebbe svelare MAI-1 nel corso della conferenza Microsoft Build, che si terrà dal 21 al 23 maggio. Interpellata da Reuters, Microsoft ha rifiutato di commentare la notizia.
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