
L'automobile è il mezzo di trasporto preferito dagli italiani, utilizzata per quasi i due terzi dei nostri spostamenti (64,7%). Secondo gli ultimi dati ISTAT, nel 2021 i 41,9 milioni di veicoli in Italia hanno percorso un totale di circa 420 miliardi di chilometri. La percorrenza media per un'auto privata si attesta sui 10.231 km all'anno, ma questo dato varia in base ad alcuni fattori come l'età del veicolo, il tipo di alimentazione e persino la regione di residenza.
Quanti km percorriamo in auto ogni anno
Quasi i due terzi dei nostri spostamenti (64,7%) avviene in auto, rendendola così il mezzo di trasporto preferito dagli italiani. Ma quanto le guidiamo, in media?
I dati ISTAT più recenti (2021) ci dicono che i 41,9 milioni di veicoli circolanti immatricolati in Italia hanno percorso quasi 420 miliardi di chilometri. Di questi, più di 340 miliardi di chilometri (l’81,2 %) sono stati percorsi da auto private con una percorrenza media di 10.231 chilometri all’anno, ed un riempimento medio di 1,36 passeggeri per auto.
Tuttavia, le percorrenze medie variano regione per regione. In particolare, L’ISTAT segnala che in Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e Umbria le percorrenze medie sono relativamente più alte, mentre in Basilicata, Piemonte, Calabria, Sicilia e Liguria si scende sotto i 10.000 km/anno.
Caratteristiche dell'auto: quanto incide l'età ed i tipo di alimentazione
Complessivamente gli autoveicoli immatricolati dopo il 2011 rappresentavano meno della metà del parco circolante (48,2%), ma erano responsabili del 58,8% dei veicoli-chilometro realizzati nel 2021. Mediamente le auto più nuove, cioè immatricolate tra il 2019 ed il 2021, hanno percorso 13.237 chilometri nell’anno di riferimento, ma gli autoveicoli con un’età compresa tra i due e i quattro anni mediamente, in un anno, percorrono più strada: 13.482 chilometri. All’aumentare dell’età i chilometri percorsi però diminuiscono progressivamente: sono 11.388 per gli autoveicoli tra i cinque e i nove anni, scendono a 8.929 per gli autoveicoli tra 10 e 19 anni e si riducono a 4.578 per quelli con più di 20 anni.
Insomma, le auto più datate le preferiamo per i brevi spostamenti locali, probabilmente perché le riteniamo meno efficienti ed affidabili. Mentre i veicoli più recenti, con prestazioni migliori, costi operativi inferiori (o almeno più competitivi) e magari dotati di incentivi tecnologici, tendiamo ad usarle di più soprattutto nei viaggi fuori città.
Riguardo il tipo di alimentazione, la percorrenza media annua è maggiore (13.581 km/anno) per quelli che utilizzano sistemi di alimentazione a minore impatto ambientale, come i veicoli elettrici o ibridi. Nell’interpretare questo dato c’è però anche da considerare che l’età della flotta elettrica è mediamente più giovane rispetto a quella degli altri veicoli.
Inoltre, i dati del 2021 ci dicono che i veicoli ibridi ed elettrici superano di poco il milione di unità: poco più di 900mila le auto a metano e 117mila quelle elettriche, mentre la maggior parte dei veicoli è ancora alimentato a gasolio (oltre 15 milioni), quasi 14 milioni a benzina e a Gpl (2,4 milioni).
Le prospettive future: quante auto avremo
Nel 2023 il tasso di motorizzazione è salito a 694 autovetture per 1.000 abitanti, confermandosi non solo sopra la media europea (571) ma anche il più elevato dell’intera Unione Europea, maggiore anche di grandi Paesi come Germania (586), Francia (572) e Spagna (541). Questa crescita è diffusa sull’intero territorio nazionale, incluse le grandi città il cui impegno verso la riduzione del traffico privato, almeno dal punto di vista del numero dei mezzi, non sembrerebbe dare i frutti auspicati. In tutte le città, infatti, si registra un incremento del tasso di motorizzazione, con l’unica eccezione di Genova.
Secondo le stime dell’Osservatorio Audimob di Isfort sta poi diventando sempre più preoccupante l’ulteriore aumento dell’obsolescenza del parco auto: quasi 1 su 4 (23%) ha oggi oltre 20 anni di anzianità, mentre erano meno della metà nel 2010.