
Il numero della Bestia, indicato con il numero 666, fa subito pensare al diavolo, al peccato e alle forze del male in generale. Ma perché proprio questo numero? La causa è da trovare nella sua menzione all'interno del libro dell'Apocalisse: è qui che il 666 viene identificato come il "numero della bestia" che rappresenta Satana o l'Anticristo dalla nascita della chiesa cristiana. La scelta non è caduta a caso: il 666 ha un significato simbolico: nella cultura ebraica e cristiana, infatti, il numero 7 rappresentava la perfezione divina, mentre il 6, che lo precede, indicava l’imperfezione associata al male e al peccato. Il numero ha quindi un duplice significato, sia spirituale (biblico) che numerologico.
Il versetto dell’Apocalisse di San Giovanni
Il numero 666 appare nel Libro dell’Apocalisse, conosciuto anche come Libro della Rivelazione, capitolo 13, versetti 11-18. In questo passo, l’apostolo Giovanni descrive la visione di un'inquietante bestia, allegoria del potere corrotto sulla Terra:
Poi vidi un'altra bestia, che saliva dalla terra, e aveva due corna simili a quelle di un agnello, ma parlava come un dragone. […] Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei.
Origine biblica e simbolismo
Nella tradizione biblica, spesso e volentieri i numeri hanno un grande valore simbolico. Il 7 è un numero che richiama la perfezione divina, pensiamo per esempio ai sette giorni della Creazione o ai sette spiriti di Dio… Il 6, che precede il 7, al contrario è il numero dell’uomo, perché l’essere umano è stato creato il sesto giorno, prima del definitivo compimento dell’opera divina. Si tratta quindi di un numero incompleto o imperfetto, che rappresenta in pieno la fragilità della condizione umana. La ripetizione del numero 6, come nel caso del nostro numero della bestia, 666, indica l’imperfezione al suo livello più alto, quasi una perfezione “al contrario”, se non fosse che il concetto di perfezione, secondo la tradizione cristiana, si può riferire solo a ciò che ha natura divina.
Il numero della bestia, quindi, non indica solo la malvagità, ma anche l’illusione del potere e il tentativo fallito di imitare Dio
Interpretazioni e curiosità
Nel corso dei secoli sono state avanzate diverse interpretazioni da storici, teologi e studiosi e secondo alcuni di questi, il numero della bestia conterrebbe un codice segreto. Attraverso la gematria, un sistema numerologico che assegna a ciascuna lettera dell’alfabeto ebraico un valore numerico, era possibile, infatti, trasformare parole, o nomi, in numeri.
In base a ciò, 666 non è considerato soltanto puro simbolismo, ma il numero potrebbe anche riferirsi a un personaggio storico realmente esistito e ritenuto particolarmente malvagio dalla comunità cristiana. Tra le interpretazioni più accreditate c’è quella che lo collega all’imperatore romano Nerone, il cui nome era certamente noto per le prime persecuzioni contro i cristiani. Traslitterando il suo nome in ebraico, le lettere sommavano a 666; alcune versioni antiche dell’Apocalisse riportano invece come numero il 616, corrispondente alla traslitterazione latina di Nerone. In questo modo, il numero avrebbe potuto funzionare anche come una sorta di avvertimento, una comunicazione nascosta, indirizzata ai membri della comunità cristiana.