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5 Maggio 2025
11:56

Perché Donald Trump vuole riaprire la prigione di Alcatraz?

Il presidente Trump vuole riaprire la prigione di Alcatraz, chiusa da 60 anni e ora meta turistica, per ospitare i detenuti più violenti del Paese. Secondo molti, però, queste dichiarazioni con l'intento di rendere il vecchio carcere "un simbolo di legge, ordine e giustizia”, non andrebbero prese molto sul serio.

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Perché Donald Trump vuole riaprire la prigione di Alcatraz?
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Il presidente degli USA Donald Trump ha dichiarato sul suo social Truth di voler riaprire il carcere di Alcatraz, a San Francisco, per confinare i criminali più pericolosi del Paese. Questa prigione, passata alla storia anche grazie al famoso film con Clint Eastwood, non ospita più criminali dal 1963 e addirittura dal 1973 è aperta al pubblico come museo visitabile. La notizia, come prevedibile, ha fatto il giro del web e lo scetticismo di molti non è tardato ad arrivare.

L'idea del presidente quindi sarebbe quella di riaprire Alcatraz per farne "un simbolo di legge, ordine e giustizia”. Queste le parole di Trump:

Oggi ho dato ordine al Bureau of Prisons, insieme al Dipartimento di Giustizia, all'FBI e alla Sicurezza Nazionale, di riaprire un ALCATRAZ sostanzialmente ampliato e ricostruito, per ospitare i criminali più spietati e violenti d'America.

La struttura chiuse i battenti nel 1963: a differenza di quello che potremmo pensare la causa non fu l'evasione di 3 detenuti, ma gli elevatissimi costi di gestione. Come confermato anche dal Federal Bureau of Prisons, ogni anno erano necessari dai 3 ai 5 milioni di dollari solo per restauri e manutenzione, ai quali andavano aggiunti tutti i costi operativi giornalieri. Trattandosi di un'isola, infatti, era necessario portare al suo interno ogni tipologia di bene, acqua inclusa. Per tutti questi motivi i costi di gestione di Alcatraz erano circa tre volte superiori rispetto a quelli di qualunque altra prigione statunitense.

Già da qui capiamo come, logisticamente, riaprire la prigione sarebbe estremamente oneroso da parte del Governo – sia per i necessari lavori di ammodernamento, sia per la sua effettiva gestione. A questo bisogna aggiungere il fatto che al momento le prigioni americane sono occupate al 75% circa e, di conseguenza, sono già presenti moltissimi posti vuoti che potrebbero essere occupati, senza la reale necessità di riaprire una struttura ormai datata nel cuore di San Francisco. Le opinioni in merito a queste dichiarazioni quindi sono state piuttosto varie, tra chi sostiene il piano del presidente e chi invece non crede a una parola, come la repubblicana Nancy Pelosi che etichetta queste dichiarazioni come "non serie":

Lo stesso Donald Trump in una conferenza stampa ha dichiarato in seguito che questa sarebbe in realtà "solo un'idea" e quindi, al momento, non è chiaro quale sarà il futuro del carcere e se mai tornerà ad ospitare criminali.

Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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