Due esperimenti condotti nel 2009 con il piccione Winston e nel 2023 con il piccione Gray suggerirebbero che, per brevi distanze e quantità di dati limitate, i piccioni viaggiatori siano sorprendentemente competitivi e possono trasportare dati più velocemente di una connessione internet con fibra ottica, perlomeno fino a certe distanze e al netto di predatori e altri problemi “logistici” dovuti alla natura di questo pennuto.
Disclaimer: Ricordiamo comunque che, al di là della curiosità più o meno suggestiva, questi risultati non bastano di certo per oscurare gli indiscutibili vantaggi derivanti dall'uso di tecnologie di trasmissione moderne, come la banda larga, in quanto nettamente più affidabili e sicure per coprire distanze globali in modo continuativo e senza i problemi di varia natura che hanno i mezzi di trasporto fisici delle informazioni.
L'esperimento con il piccione Winston del 2009
Nel 2009, un'azienda sudafricana, stufa della lentezza della propria connessione ADSL, decise di metterla alla prova con un piccione viaggiatore di nome Winston. Equipaggiato con una scheda SD da 4 GB, il piccione Winston volò per circa 100 chilometri, da Howick a Durban, battendo nettamente la connessione Internet della compagnia Telkom.
Da una sede all'all'altra Winston impiegò 1 ora e 8 minuti. Dopo un'altra ora fu possibile scaricare i contenuti nel computer di destinazione. Con un totale di 2 ore, 6 minuti e 57 secondi il trasferimento di dati fu completato. Nello stesso lasso di tempo la linea ADSL era riuscita a trasmettere solo il 4% della stessa quantità di informazioni.
La vicenda scatenò commenti ironici sui social, uno dei quali recitava:
Per favore caro Winston, conduci la tua gente fuori dalla cyber età della pietra. Liberaci dalla tirannia della Telkom. Portaci nella terra promessa dove i dati circolano senza problemi.
L'esperimento con il piccione Grey del 2023
Un esperimento simile a quello summenzionato è stato realizzato dal noto youtuber tecnologico Jeff Geerling, che ha deciso di testare un piccione con un carico molto più pesante, al passo con le attuali capacità di archiviazione digitale. Geerling ha legato a un piccione chiamato Grey tre unità flash da 1 TB, posizionate in una busta antistatica per evitare che venissero danneggiati dalle eventuali espletazioni del volatile. La sfida? Trasferire questi dati su una distanza di 1,6 chilometri per vedere se il piccione potesse battere una connessione Gigabit in fibra ottica, teoricamente capace di trasferire dati a 1 Gbps (Gigabit per secondo).
Il piccione ha concluso la gara in circa 150 minuti, includendo in questo calcolo anche il tempo per il trasferimento dei dati sul computer impiegato nell'esperimento. La connessione Gigabit, invece, ha impiegato oltre 7 ore e 30 minuti per completare l'invio dei 3 terabyte di dati, dimostrando che il piccione resta difatti un metodo di “trasferimento dei dati” altamente competitivo sulle brevi distanze! Il vantaggio si riduce, tuttavia, all’aumentare della distanza. Secondo i calcoli fatti dallo youtuber, una connessione Gigabit inizierebbe a superare un piccione solo oltre i 900 chilometri, e su distanze estremamente lunghe – oltre 8000 chilometri – diventerebbe l’opzione più veloce e affidabile.
Se volete, potete dare un'occhiata al video dell'esperimento: