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Gli Appartamenti Ponte City (anche noti come Ponte Tower) furono progettati nel 1975 dall'architetto Mannie Feldman, insieme agli ingegneri Manfred Hermer e Rodney Grosskopff. Si tratta di è una torre alta 173 metri e con una forma cilindrica distintiva che si erge nel quartiere Barea di Johannesburg, in Sudafrica. L’edificio, realizzato in stile brutalista, conta 54 piani e inizialmente ospitava 450 appartamenti. Destinato a essere un centro residenziale di lusso – nonché uno tra i grattacieli più alti del Sudafrica – la sua storia ha preso una piega diversa quando, negli anni successivi, è stato dirottato dalle bande criminali, trasformandosi in una baraccopoli e un rifugio per attività illegali.
Ponte Tower, le caratteristiche architettoniche ed ingegneristiche
La Ponte Tower, il grattacielo residenziale più alto dell'Africa, si erge per 173 metri di altezza, in pianta circolare e forma cilindrica che si sviluppa in altezza. Gli appartamenti sono in totale 450, distribuiti su 54 piani. Ci sono inoltre 570 posti auto. La parte centrale dell’edificio è vuota, il che ha rappresentato una soluzione alla richiesta delle all’ora vigenti normative edilizie di Johannesburg, che richiedevano che le cucine e i bagni fossero dotati di finestre, al fine di migliorare il ricircolo di aria all’interno dell’abitazione e l’illuminazione naturale della stessa. Questo ultimo elemento, relativo alla necessità di aumentare il più possibile l’illuminazione naturale, è stata la ragione per cui Rodney Grosskopff ideò la forma circolare, aperta al centro. Alla base di questa apertura è stato inserito un pavimento in roccia naturale.
La forma cilindrica dell’edificio, che si sviluppa in altezza, è una tipica espressione dello stile brutalista, in cui forme imponenti e nette, ed il cemento a vista, padroneggiano. La forma particolare dell’edificio ha dei risvolti interessanti a livello ingegneristico. Prima di tutto, la forma cilindrica permette una distribuzione uniforme dei carichi al terreno. Le forze verticali, dovute al peso stesso dell’edificio, e quelle orizzontali, dovute alla forza esercitata dal vento, vengono distribuite in modo fluido ed uniforme.

I vantaggi della forma curva
La Ponte City Tower di Johannesburg, con la sua distintiva forma cilindrica, offre numerosi vantaggi ingegneristici, soprattutto in termini di comportamento aerodinamico. La sua struttura curva riduce significativamente la resistenza al vento, permettendo al flusso d'aria di scivolare in modo uniforme attorno all'edificio. A differenza di forme angolari o squadrate, che generano turbolenze e vortici dietro gli spigoli, la geometria cilindrica distribuisce le forze del vento in modo più omogeneo, riducendo la pressione laterale.
Questo non solo minimizza le oscillazioni e le vibrazioni, ma migliora anche la stabilità strutturale dell’edificio durante condizioni atmosferiche avverse. Inoltre, la riduzione della resistenza aerodinamica contribuisce ad una maggiore efficienza energetica, poiché diminuisce il carico sulle strutture e sui sistemi di ventilazione. In sintesi, la forma curva della Ponte City rappresenta un esempio perfetto di come il design architettonico possa ottimizzare le performance strutturali e la sicurezza in grattacieli moderni.
Storia della Ponte Tower, la torre "distopica" di Ponte City
La Ponte Tower fu realizzata nel 1975. Nato come centro residenziale, avrebbe dovuto rappresentare un luogo prestigioso in cui vivere, garantendo a persone facoltose la possibilità di acquistare appartamenti con una vista mozzafiato sul centro di Johannesburg, e la possibilità di godere di ogni servizio o comodità. Dalla fine degli anni ’80 questa costruzione ha visto un declino inesorabile. In seguito alla rivolta di Soweto del 1976, il mercato subì una pesante flessione e molte delle persone facoltose che vivevano all’interno della Ponte Tower iniziarono a trasferirsi altrove. Conseguentemente molte delle gang criminali della zona avevano fatto aumentare in maniera vertiginosa il tasso di criminalità della zona e molti dei membri di queste gang decisero di trasferirsi, in modo totalmente abusivo, all’interno della torre. Le condizioni di vita all’interno del grattacielo divennero terribili. Addirittura le persone furono obbligate dai gangster a pagare per continuare a vivere all’interno del grattacielo, e lo spaccio di droga e la prostituzione divennero la normalità.
Quello che è avvenuto è ciò che si chiama dirottamento di un edificio, intendendo quella situazione in cui un edificio, all’inizio progettato e realizzato per uno scopo, viene riadattato, spesso in modo non convenzionale, in modo diverso. Le ragioni per cui questo avviene possono essere molte, da cambiamenti socio economici, come avvenuto nel caso del Ponte City, ma anche per ragioni legate alla riqualificazione urbana, o come risposta alle emergenze.
La Ponte Tower oggi
Negli ultimi anni, sono stati fatti importanti interventi di ristrutturazione e riqualificazione urbana. Le autorità locali e i privati hanno investito in lavori di restauro per aggiornare la struttura e i sistemi tecnologici dell’edificio. Questo include miglioramenti alle infrastrutture di sicurezza, tra cui ascensori modernizzati, sistemi di ventilazione e antincendio, nonché l'installazione di pannelli solari per migliorare l'efficienza energetica.
La Ponte Tower di Johannesburg è un simbolo di trasformazione, un edificio che ha attraversato i decenni, adattandosi ai cambiamenti sociali e politici del Sudafrica. Oggi, è diventata un punto di riferimento per la comunità urbana, rappresentando sia le difficili situazioni del passato che le sfide del presente, ed il cui particolare stile architettonico e di design è risultato utile anche nel cinema, essendo stata l'ambientazione di scene di film quali District 9 e Chappie.
