
Sembra un'invenzione del 21° secolo, eppure l'auto elettrica è vecchia quasi quanto l'automobile stessa. Alla fine dell'Ottocento, prima che la benzina dominasse le strade, veicoli come il taxi elettrico Bersey Cab circolavano già per Londra e lo stesso Ferdinand Porsche progettava avanzati modelli elettrici e ibridi. Queste prime auto elettriche avevano vantaggi notevoli: erano silenziose, non producevano fumo e, soprattutto, non richiedevano la faticosa e pericolosa manovella per l'avviamento. Eppure, nel giro di pochi decenni, l'auto a combustione interna vinse la battaglia in modo schiacciante, e l'elettrico scomparve per quasi un secolo. Cosa andò storto? La risposta non risiede in un singolo fattore, ma in un mix di limiti tecnologici delle batterie, l'ascesa del petrolio a basso costo e la rivoluzione della produzione di massa avviata da Henry Ford con la Ford Model T.
Prime auto elettriche della storia
Per capire meglio i limiti pratici che decretarono il primo fallimento dell'auto elettrica, vale la pena guardare due esempi concreti che, in modi diversi, segnarono quell'epoca: un ambizioso progetto di taxi a Londra e un veicolo ibrido ed elettrico incredibilmente avanzato, progettato da un nome che diventerà leggenda, Ferdinand Porsche. Successivamente, la scoperta di nuovi giacimenti petroliferi rese la benzina più disponibile e meno costosa. L’industria automobilistica e quella petrolifera erano ben radicate. La scelta strategica delle aziende e dei governi favorì sviluppo e infrastruttura legata alla benzina rispetto alla diffusione dell’elettrico.
Il taxi elettrico londinese
Il taxi elettrico Bersey Electric Cab introdotto a Londra nel 1897 fu uno dei primi esempi di veicolo elettrico e servì come prova: circa 75 veicoli in servizio, con autonomia limitata (circa 50 km), velocità massima sui 50 km/h e pesi elevati (quasi 2 tonnellate) a causa di batterie e telaio. Vennero ritirati già nel 1899 per costi e problemi tecnici. Questo caso mostra come, già all’alba dell’automobile, l’elettrico incontrò ostacoli seri anche a causa delle condizione urbane, come il traffico e la ricarica lenta.

Il modello Lohner–Porsche
Il modello Lohner–Porsche è stato progettato da Ferdinand Porsche nei primi anni del XX secolo e rappresenta un esempio avanzato di veicolo elettrico dell’epoca, in Austria. Utilizzava motori elettrici montati in ciascuna ruota nel modello elettrico puro. Esisteva anche in versione ibrida che combinava motore a benzina e motori elettrici. Questo modello dimostra che già oltre un secolo fa esistevano auto elettriche d’avanguardia.

Perché le auto elettriche furono inizialmente abbandonate?
Il primo motivo risiede nella tecnologia delle batterie. Si usavano accumulatori al piombo e altre tecnologie costose, pesanti, con autonomia limitata e tempi di ricarica lunghi. Il motore a combustione, in contrapposizione, era molto più pratico.
Per le auto elettriche, poi, la rete elettrica non era ancora presente in molti luoghi, specialmente nelle aree rurali o extra‑urbane e la sua espansione fu lenta. Le stazioni di servizio per benzina, invece, si diffusero rapidamente, il petrolio diventò economico e il rifornimento veloce. La produzione di massa di auto a benzina si sviluppò e abbassò drammaticamente i costi. Il celebre modello Ford Model T con la catena di montaggio riuscì a ridurre il prezzo. L’avvio del motorino elettrico per l’accensione eliminò uno dei vantaggi percepiti dei veicoli elettrici, ovvero l’assenza della manovella per avviare i motori a combustione. Le auto elettriche restarono quindi più costose per singolo veicolo e non riuscivano ad essere competitive in termini di prezzo e autonomia.
All’inizio, le auto erano spesso usate in città per spostamenti brevi. Le auto elettriche si adattavano bene a questo ambito ma con l’ampliarsi delle strade, delle autostrade e delle distanze percorse anche per turismo l’auto doveva percorrere distanze superiori. L’avvento di motori più potenti e con velocità superiori rese l’auto a combustione la scelta dominante mentre le auto a elettriche rimasero quindi limitate.