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31 Ottobre 2023
12:00

Qual è la differenza tra LCD e LED? Caratteristiche dei display a confronto

Contrariamente a quanto si pensa, tutti i display retroilluminati a LED sono LCD, mentre non tutti gli LCD sono a LED. Vediamo quali sono le differenze e confrontiamone le caratteristiche.

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Qual è la differenza tra LCD e LED? Caratteristiche dei display a confronto
Immagine

I display di monitor, TV, smartphone e molti altri dispositivi elettronici utilizzano dei cristalli liquidi per visualizzare l'immagine sullo schermo. Questi display sono di tipo LCD e sono ampiamente diffusi nei prodotti elettronici di consumo, tuttavia ultimamente la maggior parte dei display vengono definiti “LED”. Conoscere le differenze tra display LED e display LCD è utile per potersi orientare nella scelta del display. Vediamo quindi quali sono le differenze tra queste due diciture e perché i display LED rappresentano un'evoluzione dei tradizionali LCD.

Le differenze tra LCD e LED

La differenza tra i tradizionali display LCD e quelli “retroilluminati a LED” consiste nei componenti utilizzati per il sistema di retroilluminazione del pannnello.

I primi display LCD arrivati sul mercato, infatti, implementavano una retroilluminazione denominata CCFL (Cold Cathode Fluorescent Lamps), ovvero utilizzavano lampade fluorescenti a catodo freddo.

CCFL Backlighting
Nell’immagine il sistema di retroilluminazione di un monitor da 42’ composto da 18 lampade fluorescenti. Credits: BBCLCD, CC0, via Wikimedia Commons.

Un display di tipo LCD è composto dai seguenti elementi:

  • una sorgente di illuminazione;
  • una matrice di cristalli liquidi;
  • dei filtri RGB (Red, Green, Blue, ovvero “rosso, verde, blu”) per riprodurre i vari colori sullo schermo.

Nei sistemi retroilluminati a LED (comunemente denominati display LED”), invece, vengono utilizzati degli array (sistemi paralleli) di diodi luminosi che vengono posizionati tipicamente alle spalle di un diffusore che precede lo schermo. Questa soluzione consente di ridurre il consumo energetico del sistema di retroilluminazione e di aumentare il rapporto di contrasto del display (ovvero il rapporto tra la luminosità del “bianco” e quella del “nero”).

LED Monitor matrix
Matrice di LED RGB. Credits: Martin Kraft, CC BY–SA 3.0, via Wikimedia Commons.

Le tecnologie di retroilluminazione a LED (acronimo di Light Emitting Diode, cioè “diodo a emissione di luce”) sono molteplici. Ciascuna definisce una particolare disposizione dei diodi e alcune caratteristiche degli stessi. In particolare abbiamo:

  • EL-WLED: viene posizionata una fila di LED su uno o più bordi dello schermo;
  • Array WLED: si utilizza una matrice completa composta da diodi bianchi;
  • Array LED RGB: composti da una gamma completa di LED RGB, questa soluzione migliora ulteriormente la gamma di colore. Vengono spesso utilizzati per monitor dedicati ai professionisti che necessitano di una resa cromatica ottimale;
  • LED monocromatici: composti da LED rossi, verdi, gialli o blu; display di questo tipo vengono utilizzati solitamente per orologi o elettrodomestici;
  • Mini-LED: riducendo le dimensioni di ogni singolo LED è possibile aumentare il numero di diodi installabili ed ottenere una maggior precisione di illuminazione, colori più intensi e livelli di nero più profondi.

Meglio LCD o LED?

I pannelli LCD retroilluminati a LED sono migliori di quelli retroilluminato a lampade fluorescenti. Tra i vantaggi della soluzione a LED troviamo:

  1. Luminosità: i LED riescono a toccare picchi di illuminazione superiori rispetto alle lampade classiche (6000 nit contro 1200 nit);
  2. Durata: i LED hanno, in media, una vita superiore rispetto alle lampade;
  3. Manutenzione: essendo composti da array di elementi qualora uno smettesse di funzionare sarebbe necessario sostituire soltanto l'elemento danneggiato;
  4. Dimensioni: i LED hanno dimensioni inferiori rispetto alle lampade e sfruttano una configurazione ad array; la miniaturizzazione di questi elementi ha consentito lo sviluppo di sistemi di retroilluminazione più complessi ed efficaci come i pannelli a mini-LED;
  5. Contrasto: le soluzioni a LED consentono di ottenere pannelli con un rapporto di contrasto superiore;
  6. Consumi energetici: considerevolmente inferiori nei modelli con retroilluminazione a LED.

E i display OLED?

L'acronimo OLED indica Organic Light Emitting Diode, questi display sono usati per smarpthone moderni, monitor e televisioni premium.

Nei pannelli OLED ogni pixel produce la propria illuminazione senza aver bisogno di un sistema di retroilluminazione separato. Grazie a questa possibilità questi pannelli consentono di avere rapporti di contrasto superiori rispetto ai display LCD: valori di contrasto classici per un LCD si aggirano attorno ai 1.000:1, mentre un display OLED può ragggiungere rapporti di contrasto di 100.000:1.

Inoltre i pannelli OLED riproducono i colori sul pannello senza la necessità di utilizzare dei filtri RGB separati.

Eliminando la necessità di strutture separate per compiti diversi i modelli OLED sono spesso sensibilmente più sottili rispetto ai modelli LCD. Display OLED vengono utilizzati su smartphone di fascia alta, televisori e dispositivi che utilizzano schermi pieghevoli.

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