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Definire quando cambiare gli pneumatici di un'auto non è una cosa facile, anzi! I criteri coinvolti sono molti perché la durata delle gomme non dipende solo dalle condizioni di utilizzo ma anche da fattori esterni, come la regolarità della strada e perfino le condizioni climatiche. Sicuramente aumentare la durata degli pneumatici porta a un vantaggio economico e ambientale, ma il vincolo è che siano rispettati tutti i parametri di sicurezza. Le gomme della nostra auto possono continuare a offrire le giuste performance anche con un ciclo di vita più lungo, attraverso una progettazione realizzata con questo scopo e attraverso dei piccoli accorgimenti da parte nostra.

Come capire che è il momento di cambiare le gomme?
La normativa europea impone che tutti gli pneumatici riportino degli indicatori di usura distribuiti negli intagli più larghi del battistrada. Sono delle piccole tacche in rilievo presenti nei canali principali del disegno dello pneumatico. Questi indicatori permettono di monitorare immediatamente la profondità degli intagli dello pneumatico, per valutare quanta gomma si è già consumata in corrispondenza del battistrada e quanta ne resta.
Il limite minimo che la profondità degli intagli può raggiungere è di 1,6 mm, valore noto come limite legale di usura del battistrada. Questo significa che quando vediamo che il battistrada arriva alla stessa altezza dello spessore di questi indicatori, lo pneumatico va cambiato per legge.

Quanto durano e ogni quanti km cambiarle?
Non è possibile determinare, in termini chilometrici, una durata minima o media degli pneumatici, in quanto questa dipende da numerose variabili (stile di guida, tipologie di strada percorse, manutenzione).
Esiste poi una sorta di falso mito per cui le gomme avrebbero una scadenza. In realtà questo limite a livello normativo non esiste ma, in via precauzionale, si consiglia di sostituire gli pneumatici entro 10 anni dalla loro data di fabbricazione.
Questa data è stampata sulle gomme. Si tratta della cosiddetta marcatura DOT che è un codice a quattro cifre. Ad esempio il numero 0720 significa che lo pneumatico è stato prodotto nella settima settimana dell'anno 2020.

Quando cambiare le gomme per legge?
Anche se la legge impone un preciso limite di usura, tante persone cambiano le gomme prima di raggiungere questo limite. Secondo i dati forniti da Michelin – il maggiore produttore di pneumatici in Italia – ogni anno in Europa si buttano via fino a 128 milioni di pneumatici che non sono arrivati al limite di usura.
Questo avviene perché, in mancanza di vere e proprie regole che stabiliscano degli standard di sicurezza e dei livelli minimi di performance degli pneumatici fino al limite legale di usura, gli automobilisti possono essere indotti a sostituire i propri pneumatici prima del necessario.
Come far durare più a lungo gli pneumatici dell’auto?
In realtà si può cercare di prolungare la vita degli pneumatici migliorandone l'efficienza. Affinché uno pneumatico duri più a lungo continuando a offrire sicurezza, non solo deve essere progettato con le tecnologie adeguate, ma ci deve essere anche la giusta manutenzione e qualche piccolo accorgimento da parte del guidatore.
Per fare un esempio, uno dei metodi utilizzati da Michelin per prolungare la durata degli pneumatici è quello di massimizzare la superficie di contatto tra la strada e la gomma. In questo modo, agendo semplicemente sulla forma e sul disegno del battistrada, le forze che agiscono sull'automobile e sulle gomme, si distribuiscono in maniera più uniforme nell'area di contatto che diventa più grande e questo consente al battistrada di durare di più.

Un altro campo in cui si può innovare per aumentare la durata degli pneumatici è quello chimico. Le gomme infatti sono fatte con una certa mescola, ossia con alcuni ingredienti scelti e misurati in laboratorio, in modo tale da produrre il mix perfetto per l'applicazione richiesta. Scegliendo il giusto connubio di mescole da utilizzare nei punti più strategici dello pneumatico, è possibile migliorare l'efficienza di quest'ultimo in termini di durata, ma non solo. Per esempio, attraverso l'utilizzo di una doppia mescola, più aderente al centro del battistrada e più scorrevole ai lati, Michelin dichiara che è possibile ridurre il consumo di carburante e aumentare il chilometraggio.
Ad ogni modo, a partire da luglio 2024, l‘Unione Europea ha stabilito che tutti i nuovi modelli messi sul mercato dovranno superare dei test soglia per misurare l'aderenza sul bagnato – la principale prestazione connessa alla sicurezza che si deteriora all'aumentare dell'usura – non solo a pneumatico nuovo, ma anche quando usurato in prossimità del limite legale di usura. Una novità che permetterà di dare maggiori informazioni agli automobilisti, che potranno così sentirsi più tranquilli nello sfruttare i propri pneumatici per tutta la loro vita utile.

Accorgimenti per aumentare la durata degli pneumatici
Anche noi possiamo migliorare la durata delle nostre gomme seguendo alcuni accorgimenti:
- Controllare regolarmente la pressione degli pneumatici, perché le gomme sgonfie si usurano di più sulla parte esterna del battistrada mentre quelle troppo gonfie al centro;
- Controllare l'assetto, ovvero la geometria del veicolo: ad esempio fattori come la convergenza (l’angolo di inclinazione) e la campanatura (la loro verticalità). Se queste non rispettano i valori previsti per la vostra auto, le gomme si consumeranno in maniera più accentuata e rapida solo nella parte più interna o più esterna, a seconda del tipo di disallineamento.
- Invertire la posizione degli pneumatici. In genere le gomme anteriori vengono montate al posto delle posteriori e quelle di destra vengono scambiate con quelle di sinistra, qualora il disegno del battistrada lo permetta;
- Conservare bene le gomme in un luogo arieggato ma asciutto, non sottoposto a temperature estreme, né sotto la luce diretta del sole o a contatto con sostanze (grasso, benzina, solventi, oli o altre) che potrebbero danneggiare la gomma.