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18 Luglio 2025
12:14

Quando Felix Baumgartner saltò dalla stratosfera: il lancio record in caduta libera

Felix Baumgartner è morto a 56 anni in un incidente in parapendio avvenuto a Porto Sant’Elpidio, nelle Marche. Nel 2012 il base jumper si lanciò da una capsula a 39km di altitudine, in piena stratosfera, diventando il primo uomo al mondo a superare la velocità del suono senza alcun mezzo meccanico.

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Quando Felix Baumgartner saltò dalla stratosfera: il lancio record in caduta libera
Felix Baumgartner salto
Il salto di Felix Baumgartner dal Red Bull Stratos il 14 ottobre 2012. Credit: Red Bull

Felix Baumgartner è morto in un tragico incidente avvenuto ieri, giovedì 17 luglio, a Porto Sant’Elpidio, nelle Marche: il base jumper e paracadutista austriaco, di 56 anni, stava volando con un parapendio a motore ed è precipitato sul bordo della piscina di una struttura ricettiva, probabilmente a seguito di un malore.

Baumgartner era diventato famoso in tutto il mondo nel 2012, quando divenne il primo uomo della storia a realizzare un salto in caduta libera da quasi 39.000  metri di altezza (ossia dalla piena stratosfera), superando la velocità del suono senza alcun mezzo meccanico e battendo 3 record mondiali. In quell'occasione, toccò i 1.357 km/h, restando per oltre 25  secondi in assenza di peso.

La sua vita, però, è stata contrassegnata da altre imprese epiche: nel 2003 aveva attraversato il Canale della Manica con una speciale tuta alare senza motore, la wingsuit (diventando il primo uomo a farlo in queste condizioni), ma già nel 1999 era stato il primo a lanciarsi dalle Petronas Tower di Kuala Lumpur, in Malesia, e dalla statua del Cristo Redentore di Rio de Janeiro, in Brasile.

Il salto in caduta libera dalla stratosfera

Il 14 ottobre 2012 Felix Baumgartner completò con successo il salto dalla capsula Red Bull Stratos, lanciandosi da un'altezza di oltre 24 miglia (più di 39 km), raggiungendo una velocità di circa 1.357 km/h e in caduta libera per ben 4 minuti e 22 secondi.

Baumgartner impiegò circa 34 secondi per raggiungere una velocità di Mach 1,25 (1.357,6 km/h), superando così la barriera del suono e generando un boom sonico che fu udito sia da chi stava assistendo all'evento direttamente dal deserto del New Mexico, ma anche gli 8 milioni di spettatori collegati in diretta streaming. Il paracadutista raggiunse una frequenza cardiaca massima di 185 bpm, piuttosto elevata ma comprensibile visto l'estremo stress fisico a cui era sottoposto in quel momento.

A 34.000 piedi (circa 10.400 metri) di altitudine la tuta si depressurizzò automaticamente: dopo oltre 4 minuti di caduta libera, Felix aprì il paracadute a 2.750 metri di altezza, per poi atterrare planando. Solo a quel punto, poté aprire leggermente la visiera.

L'impresa venne registrata grazie a 15 telecamere installate direttamente sulla tuta. Con un solo lancio vennero stabiliti ben 3 record del mondo: l’altezza massima raggiunta da un pallone aerostatico con equipaggio (dal quale si lanciò), l’altezza maggiore di un lancio da un pallone aerostatico e la velocità massima raggiunta da un uomo in caduta libera.

Per realizzare il progetto di Red Bull lavorò un team di circa 300 persone e prima del lancio Baumgartner effettuò alcuni lanci di prova. Nel primo, il 15 marzo 2012, da 21.818 metri, toccando una velocità di 572 km/h per testare la tuta e i parametri vitali; nel secondo il 27 luglio 2012, da più di 29.400 metri di altitudine, raggiungendo i 862 km/h e avvicinandosi ancora di più al muro del suono, per dimostrare l'affidabilità dell'equipaggiamento.

Le imprese estreme precedenti

Dopo questa sfida estrema, Baumgartner decise di ritirarsi: prima del 2012, però, il base jumper si era già distinto per altri salti iconici, che lo hanno portato insieme ai successivi a stabilire un totale di 14 record del mondo nell'arco della sua vita.

Nel 1999, come accennato, fu il primo uomo a lanciarsi con un paracadute dalle Petronas Tower di Kuala Lumpur, in Malesia, per poi saltare dalla mano destra della statua del Cristo Redentore di Rio de Janeiro, in Brasile.

Nel 2003 fu anche il primo ad attraversare in volo il Canale della Manica utilizzando esclusivamente una wingsuit. Lì Felix percorse i 35 km della Manica che dividono l'Inghilterra dalla Francia, con un volo durato 14 minuti: anche in quel caso indossò una tuta speciale, pensata per sopportare i -40°, insieme a delle ali di fibra di carbone, alcune bombole di ossigeno e un paracadute.

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Il volo di Felix Baumgartner sul Canale della Manica. Credit: Red Bull

Nel 2007, invece, stabilì un altro record, lanciandosi per primo dal Tapei 101, a Taiwan, all'epoca il grattacielo più alto del mondo: a seguito di quell'impresa gli fu vietato ogni ingresso futuro nel Paese.

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