Missione compiuta e tutte le operazioni andate secondo i piani per il primo volo commerciale della compagnia privata Virgin Galactic. La missione "Galactic 01", con ben quattro italiani a bordo, è decollata dallo spazioporto Spaceport America nel New Mexico alle 16:30 ora italiana, con lo shuttle SpaceShipTwo ancorato all'aereo VMS Eve al decollo.
Raggiunta la quota di circa 15 chilometri (minuto 18 del video in calce), lo SpaceShipTwo ha effettuato il distacco dalla nave madre ed ha accesso i propulsori che l'hanno spinta fino ad un apogeo (punto dell'orbita più lontano dalla superficie terrestre) di circa 85 chilometri. Arrivati a questa quota, lo shuttle ha spento i propulsori e l'equipaggio ha potuto così sperimentare condizioni di microgravità per circa 5 minuti, salvo poi planare verso la pista di atterraggio concludendo la missione alle 17:42 ora italiana.
Il successo di questa missione apre ad una nuova era di viaggi commerciali verso il confine dell'atmosfera terrestre per turisti facoltosi ed enti governativi che intendano condurre esperimenti in condizioni di microgravità ad una frazione dei costi necessari per condurre gli stessi, ad esempio, sulla stazione spaziale internazionale.
Ne è testimonianza il fatto che ben tre membri dell'equipaggio erano parte della missione congiunta "Virtute 1" dell' Aeronautica Militare Italiana e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Tre dei membri italiani, il colonnello Walter Villadei, il tenente colonnello Angelo Landolfi, entrambi dell'Aeronautica Militare, e l'ingegnere Pantaleone Carlucci del CNR, hanno condotto ben 13 esperimenti che spaziano dalla termofluidodinamica alla biomedicina, allo sviluppo di materiali alternativi, oltre ad esporre il vessillo tricolore al raggiungimento dell'apogeo del volo sub-orbitale.
Gli esperimenti comprendevano, tra gli altri, il monitoraggio delle funzioni fisiologiche e la possibile alterazione delle funzioni cognitive in condizioni di microgravità, e lo studio dell'interazione di certi materiali solidi e liquidi in assenza di peso. Il quarto membro italiano, Nicola Pecile, ha invece pilotato lo shuttle fino al confine della nostra atmosfera.
La missione segna l'inizio dell'era dei viaggi commerciali nello spazio
Un singolo biglietto per un volo sub-orbitale arriva a costare circa 450 mila dollari, di conseguenza siamo ancora ben lontani dal rendere questo tipo di voli accessibili a tutti come i viaggi aerei di linea. La Virgin Galactic ha però già in programma la costruzione di un nuova generazione di shuttle "Delta class" che saranno in grado di effettuare voli settimanali, abbassando di conseguenza anche i costi dei biglietti. Questi nuovi shuttle, unitamente alla competizione con altre compagnie come la Blue Origin di Jeff Bezos, renderanno questi voli sempre più accessibili, portando un giorno chiunque a poter sperimentare l'assenza di peso e la sensazione di essere un vero astronauta.
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