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La durata di un Conclave – la seduta necessaria per eleggere il nuovo Papa – è variabile, da uno a più giorni, fino a un massimo di nove. Il nuovo Papa, infatti, viene eletto ufficialmente quando si raggiungono almeno i due terzi dei voti oppure, dopo nove giorni, con uno "spareggio" tra i due Cardinali che hanno ottenuto più voti nell'ultima votazione, non è dunque possibile stimare la durata in anticipo. In passato ci sono state elezioni brevissime, di poche ore, e lunghissime, di oltre mille giorni. Per eleggere Papa Francesco, nel 2013, sono state necessarie cinque votazioni, avvenute in meno di 27 ore. L’elezione di Papa Benedetto XVI nel 2005, invece, vide necessarie solo quattro votazioni, avvenute in circa 24 ore.
Perché la durata effettiva del Conclave è variabile
I Cardinali elettori, membri del Sacro Collegio dei Cardinali sotto gli 80 anni, vota il nominativo del Cardinale che intende presentare come nuovo Papa. La votazione si svolge a porte chiuse nella cornice della Cappella Sistina. Il voto si ripete finché almeno i due terzi dei Cardinali presenti non hanno votato lo stesso nome, che quindi verrà eletto come nuovo Pontefice. Al termine di ogni votazione, le schede vengono bruciate: se i due terzi non hanno raggiunto l’accordo dalla loro bruciatura viene emessa la fumata nera, se l’accordo viene raggiunto ci sarà la fumata bianca accompagnata dalla famosa frase “Nuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!”.
In passato, il Conclave poteva durare settimane, se non mesi interi: è stata poi introdotto un termine che prevede che se dopo nove giorni non si raggiunto un accordo, si passa a un’unica votazione finale tra i due cardinali che hanno ottenuto il maggior numero di voti nell’ultimo "round".
Il conclave più breve della storia nel 1503
Nell’ottobre del 1503 muore Papa Pio III e il 1 novembre dello stesso anno, dopo un conclave durato solo 10 ore, viene eletto Papa Giulio II, nato Giuliano della Rovere. Il suo pontificato fu uno dei più celebri e gloriosi della storia moderna: Giulio II, infatti, ha fondato i Musei Vaticani e la Guardia Svizzera, ha dato il via alla costruzione della Basilica di San Pietro, ed è stato sostenitore delle opere di Michelangelo e Raffaello.
Il conclave più lungo della storia durò 33 mesi
Alla morte di Papa Clemente IV, avvenuta il 29 novembre 1268, i Cardinali si riuniscono per eleggere il nuovo Pontefice: a causa di forti divergenze, non si troverà un accordo per ben 33 mesi, 1006 giorni. Il nuovo Papa Gregorio X, nato Tedaldo Visconti, viene eletto solo il 1 settembre del 1271.
Questo Conclave si tenne a Viterbo perché, all’epoca, l’elezione si svolgeva nella Cattedrale della città dove era morto il precedente Papa: dopo le votazioni, i Cardinali facevano ritorno alle loro residenze in città e zone limitrofe. Ma dato che il tempo passava e prendere accordi diveniva sempre più complesso, i viterbesi, esasperati dalla situazione, insorsero diverse volte, e le problematiche gestionali e politiche diventavano sempre più acute. Fu quindi presa la decisione di rinchiudere gli elettori nel Palazzo Papale di Viterbo: proprio per questo, il Conclave che porta all’elezione di Gregorio X è considerato il primo in senso moderno, perché per la prima volta i Cardinali sono tutti rinchiusi nello stesso luogo, clausi cum clave, "chiusi con la chiave".