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12 Ottobre 2025
13:00

Scoperta ambra di 112 milioni di anni fa con una ragnatela fossilizzata al suo interno: cosa rivela

Una ragnatela intatta di 112 milioni di anni fa è stata scoperta in un giacimento di ambra in Ecuador in cui sono stati ritrovati anche artropodi e pollini. La scoperta, avvenuta nella cava di Genoveva, rivela dettagli sull’ecosistema sudamericano ai tempi dei dinosauri.

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Scoperta ambra di 112 milioni di anni fa con una ragnatela fossilizzata al suo interno: cosa rivela
resine fossili
Resto di insetto rinvenuto in Ecuador in un frammento di ambra di 112 milioni di anni fa.

In Ecuador è stato scoperto un giacimento di resine fossili (ambre) databile a circa 112 milioni di anni fa, in piena epoca dei dinosauri, contenente insetti, tracce di piante e persino una ragnatela intatta. È il primo giacimento contenente resti di specie di artropodi e di pollini rinvenuto nell'emisfero australe. Questa scoperta, effettuata nella cava di Genoveva (provincia di Napo), ci permette di fare luce sull'ecosistema dell'attuale Sudamerica nel lontano passato.

Le ambre hanno origine dalla fossilizzazione delle resine emesse dalle conifere, e sono composte per la maggior parte da acido succinico. Durante il Cretaceo, periodo geologico che si colloca tra i 143 e i 66 milioni di anni fa, questo tipo di resina fu particolarmente diffuso, per via del prosperare di diverse specie vegetali che le secernevano. Dunque accadeva spesso che esemplari di artropodi di diverse specie rimanessero invischiati all'interno della resina, per poi rimanere "cristallizzati" durante il processo di solidificazione. Questi animali, non lasciando resti ossei, rimangono molto difficili da conoscere e catalogare, ma il processo di conservazione rende possibile lo studio dei paleontologi.

Immagine
Resti di insetti rinvenuti nel giacimento di ambra in Ecuador.

La scoperta è avvenuta nella cava di Genoveva, nella provincia del Napo, nel centro dell'Ecuador. Un numeroso gruppo di studio, formato da ricercatori spagnoli, panamensi, colombiani, ecuadoriani, brasiliani, svedesi, statunitensi, argentini e tedeschi, ha rinvenuto e analizzato sessanta campioni di ambra provenienti da questo giacimento. I campioni contenenti resti o tracce di artropodi sono 21: l'ordine di insetti più attestato è quello dei ditteri, a cui appartengono specie come le comuni mosche. Il campione più sorprendente è un pezzo di ambra di piccole dimensioni contenente i filamenti di una ragnatela. Oltre ai resti di artropodi, sono stati individuati anche i miceti di alcuni funghi, e numerosi pollini, che hanno permesso agli studiosi di ricostruire la paleobotanica del Sudamerica di 112 milioni di anni fa, quando era parte ancora del supercontinente Gondwana, assieme all'Africa e all'Antartide. Particolarmente interessante è la presenza di pollini di angiosperme, in quanto si tratterebbe della più antica attestazione di questa specie di piante in Sudamerica.

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