0 risultati
video suggerito
video suggerito
13 Novembre 2025
7:00

Scoperta in Australia l’ape “Lucifero” con le corna: perché è importante la nuova specie

Scoperta in Australia, in una regione soggetta ad attività minerarie, una nuova specie di ape solitaria la Megachile lucifer, chiamata appunto "Lucifero" per un caratteristico paio di piccole corna da diavolo sul capo degli esemplari di sesso femminile. La specie è impollinatrice di una pianta rara e a rischio di estinzione, la Marianthus aquilonaris.

21 condivisioni
Scoperta in Australia l’ape “Lucifero” con le corna: perché è importante la nuova specie
ape lucifero
L’ape del genere Megachile scoperta in Australia. Credit: Prendergast KS, Campbell JW (2025) Megachile (Hackeriapis) lucifer (Hymenoptera, Megachilidae), a new megachilid with demon–like horns that visits the Critically Endangered Marianthus aquilonaris (Pittosporaceae). Journal of Hymenoptera Research.

Una nuova specie di imenottero, chiamata “ape Lucifero” (Megachile Lucifer) per le sue corna convesse sulla parte anteriore del capo (detta clipeo), è stata scoperta in Australia da un’equipe di ricercatori che stavano effettuando ricerche su una pianta rara nella regione Goldfields, ricca di miniere d'oro. La ricercatrice che ha effettuato la scoperta, la Dottoressa Kit Prendergast, ha dichiarato di aver scelto il nome, ispirata da “Lucifer”, una nota serie televisiva americana poiché, in effetti, l’aspetto dell’ape ricorda proprio quello di un diavoletto. La scoperta è un evento rilevante non soltanto perché è stata trovata una specie nuova per la scienza, ma ancor più perché Megachile lucifer è impollinatrice proprio di Marianthus aquilonarius, la pianta rara, endemica della catena montuosa australiana Bremer e potenzialmente minacciata dalle attività minerarie.

Le caratteristiche dell'ape "Lucifero" scoperta in Australia

L’ape appena scoperta appartiene al genere Megachile, un raggruppamento di api solitarie a cui appartengono, a oggi, oltre 1500 specie, e al sottogenere Hackeriapis. Gli esemplari  sono stati osservati e raccolti  durante una campagna di studi condotta dal 2 al 4 novembre 2019. Subito sono state notate le particolari escrescenze sul capo delle api benché appendici o modificazioni del clipeo sono piuttosto comuni nelle femmine del genere Megachile e da molte specie vengono utilizzate come "attrezzi" per la costruzione del nido.

Gli esemplari di lucifer sono stati misurati e descritti: la femmina è lunga circa 9.80 mm, le corna sono di circa 0,9 mm, è di colore nero non metallico con testa, corna e zampe nere. Il maschio è più piccolo, lungo circa  8.9 mm, di colorazione simile alla femmina, ma privo di corna sul capo. Le analisi genetiche condotte sugli esemplari hanno confermato che gli individui di sesso maschile e femminile raccolti appartenevano tutti alla stessa specie senza ombra di dubbio. Al momento non sono stati identificati i loro nidi, ma probabilmente come altri membri dello stesso genere Megachile (Hackeriapis), nidificano in cavità del legno.

ape con le corna
Un esemplare femmina di Megachile Lucifer vista dall’alto. Credit: Prendergast KS, Campbell JW (2025) Megachile (Hackeriapis) lucifer (Hymenoptera, Megachilidae), a new megachilid with demon–like horns that visits the Critically Endangered Marianthus aquilonaris (Pittosporaceae). Journal of Hymenoptera Research.

Perché la scoperta della Megachile Lucifer è importante

La scoperta di questa nuova ape è di notevole interesse perché in Australia è in atto un declino degli insetti impollinatori e, in molti casi, per diverse piante rare a oggi sono ancora sconosciuti gli insetti impollinatori. In questo caso, Megachile lucifer è proprio impollinatore di due diverse essenze vegetali: la Marianthus aquilonaris, in pericolo critico e Eucalyptus livida, entrambe spontanee in una zona soggetta a intenso sfruttamento minerario. La lucifer, benché appena scoperta, potrebbe essere già a rischio perché nidificando nel legno, molti esemplari potrebbero andare persi insieme alla distruzione di alberi per le attività minerarie o per gli incendi.

goldfields australia
Le Goldfields, le regioni ricche di oro in Australia Occidentale. Credit: Google Maps

La nuova ape si aggiunge alle specie che ogni anno vengono scoperte in Australia, solo nel 2023 sono state identificate oltre 750 nuove specie autoctone. Il governo australiano investe ogni anno somme ragguardevoli per finanziare la ricerca tassonomica (ricerca di nuovi taxa animali e vegetali), in modo da avere un quadro completo della biodiversità nazionale  e garantire così adeguata tutela alle specie.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views