
All'interno della Grotta della Basùra, nel complesso delle Grotte di Toirano (Savona), un gruppo di ricerca interdisciplinare tutto italiano (finanziato dalla National Geographic Society) ha individuato le più antiche tracce note di convivenza tra un gruppo umano e un cane durante la preistoria. Lo studio ha adoperato come tecnica l'icnologia, ovvero lo studio delle impronte.
Il sedimento in questione è di per sé già interessante. Attraverso la datazione al radiocarbonio di materiale organico presente in esso, è stato possibile a datarlo a circa 14.400 anni fa, nel pieno del Paleolitico Superiore. Si trattava probabilmente di un sedimento fangoso, su cui sono state lasciate delle impronte da dei canidi e da degli esseri umani. In seguito questo piano è stato coperto e sigillato da ulteriori sedimenti e concrezioni, che hanno permesso alle impronte di conservarsi fino ad oggi. Il tratto della grotta in questione è noto come "Corridoio delle Impronte", e per percorrerlo era necessario in un punto chinarsi.

In primo luogo è stato dimostrato che le impronte di canide e quelle di essere umano sono state lasciate nello stesso momento: presentano infatti delle sovrapposizioni reciproche in tutte le direzioni. Le impronte di canide rilevate sono 25, e secondo i ricercatori che hanno effettuato lo studio sarebbero state lasciate da un unico individuo, probabilmente al seguito del gruppo umano (che includeva anche bambini) che ha esplorato questa grotta più di 14.000 anni fa.

Non è possibile distinguere se si trattasse di un lupo o di un cane, ma è certo che l'animale si trovasse assieme agli umani, lasciando presumere un rapporto di domesticazione. L'individuo doveva essere di grossa taglia: sulla base della forma e della profondità delle impronte è stato possibile stimare che pesasse circa 39 kg, e fosse alto 70 cm al garrese.
Per analizzare i pattern nelle impronte lasciate da questo individuo, è stato importante il contributo della neoicnologia, ovvero lo studio delle impronte di animali viventi: i ricercatori hanno fatto camminare 14 cani di grossa taglia su un sedimento simile a quello della superficie della Grotta della Basùra di 14.000 anni fa, per individuare movimenti o direzioni ricorrenti.

Le impronte di questo canide, associate a quelle di un gruppo umano, sono di grandissima importanza. Si tratta della prima prova certa di convivenza contemporanea di un gruppo umano con un canide probabilmente addomesticato.
Sebbene resti di cani o protocani in associazione a contesti abitati ben più antichi siano noti in diverse parti del mondo, le impronte della Grotta della Basùra dimostrano per la prima volta l'essere umano e il lupo, o cane domesticato, eseguire insieme un'azione, come esplorare una grotta.
