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3 Giugno 2025
16:57

Scossa di terremoto in Grecia di magnitudo 5.2 al largo di Creta: la seconda in meno di due settimane

Questo pomeriggio un terremoto di magnitudo 5.2 ha colpito l'isola di Creta: si tratta della seconda scossa forte in meno di due settimane, registrata a poche ore di distanza dal sisma che questa notte ha colpito Rodi ed è stato avvertito anche in Turchia. Per il momento non ci sono danni o feriti tra la popolazione.

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Scossa di terremoto in Grecia di magnitudo 5.2 al largo di Creta: la seconda in meno di due settimane
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A poche ore di distanza dalla violenta scossa di magnitudo 5.8 che ha colpito un'area di mare compresa tra l'isola di Rodi e la Turchia, la Grecia è stata colpita alle 14:26 locali (13:26 in Italia) da un altro forte terremoto di magnitudo 5.2 con epicentro al largo dell'isola di Creta, dove la terra ha già tremato pochi giorni fa con un sisma di magnitudo 6.0. La scossa odierna è avvenuta a circa 85 km dalla città di Heaklion e 14 km a est dell’isolotto di Chrysi, nei pressi del comune di Ierapetra, con una profondità di circa 9 km. La scossa è stata avvertita chiaramente anche nella capitale dell’isola, Iraklio, così come in altre località della parte orientale di Creta.

Il terremoto della scorsa notte è avvenuto tra Rodi e il sud-ovest della Turchia. In questo caso sono stati circa 70 i feriti, principalmente a causa del panico che si è scaturito dopo la scossa: la maggior parte delle persone si sarebbe gettata da varie altezze per mettersi in salvo, mentre una ragazza di 14 anni ha perso la vita in seguito a attacco di panico.

Per quanto riguarda l'isola di Creta, per il momento non sono stati segnalati danni significativi agli edifici e non risultano esserci feriti a seguito del terremoto. La situazione, quindi, non sembra drammatica e le autorità hanno invitato la popolazione a mantenere la calma. Per l'isola, infatti, si tratta della seconda scossa di terremoto nel giro di meno di due settimane: il 22 maggio scorso era stato registrato un forte terremoto di magnitudo 6.0, rilevato in questo caso sulla costa settentrionale di Creta e a una profondità di 62 km circa.

Secondo il sismologo greco Efthymios Lekkas, presidente dell'Organizzazione per la Pianificazione e la Protezione Antisismica (OASP), la scossa è stata causata da una faglia a sud di Ierapetra e parallela alla costa. Ora, comunque, è troppo presto per identificare se si tratti del terremoto principale: agli abitanti è stato quindi consigliato di tenere monitorata costantemente la situazione, seguendo le ultime comunicazioni ufficiali del Governo.

La Grecia, del resto, si trova in una zona altamente sismica. Questo per via della subduzione della placca africana al di sotto di quella eurasiatica. Proprio questo movimento (la cui velocità stimata è di circa 10 mm all'anno) è sufficiente per dar vita a numerosi sistemi di faglie in tutto il Paese, ognuno dei quali può attivarsi per dar vita a terremoti anche piuttosto intensi in tutta l'area del Dodecaneso. Il sisma a largo di Creta, quindi, è stato generato da un diverso sistema di faglie rispetto a quello registrato tra l'isola di Rodi e la Turchia.

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