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6 Giugno 2025
16:05

SPID con InfoCert diventerà a pagamento da luglio: perché, chi deve pagare e cosa fare

Dal 28 luglio 2025 lo SPID fornito con InfoCert costerà 5,98 €/anno dal prossimo rinnovo. Chi non vuole pagare può disdire il contratto e passare ad altri provider. Questa scelta è legata all'incerto futuro dello SPID, che potrebbe essere sostituito da IT-Wallet.

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SPID con InfoCert diventerà a pagamento da luglio: perché, chi deve pagare e cosa fare
Spid

A partire dal 28 luglio 2025 lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale, che permette di interagire con INPS, Agenzia delle Entrate, Servizio Sanitario Nazionale ed enti locali) diventerà a pagamento, con un costo di 5,98 euro annuali IVA inclusa, per chi ha scelto come provider di identità digitali InfoCert.  A comunicarlo è lo stesso fornitore, che ha inviato una mail ai suoi clienti.

Alla prossima scadenza successiva alla data del 28 luglio 2025 l'identità digitale fornita da InfoCert potrà avvenire solo tramite consenso esplicito al pagamento del canone di rinnovo.

A chi interesserà il nuovo canone

La novità interessa solo chi ha usato InfoCert come digital identity provider per ottenere lo SPID. Chi invece ha ottenuto lo SPID con altri fornitori non dovrà sostenere alcun costo. I nuovi clienti InfoCert non dovranno pagare questo canone per il primo anno, in cui il servizio sarà gratuito.

In futuro però altri provider privati potrebbero fare scelte analoghe e rendere a pagamento il proprio servizio, come ha già fatto Aruba qualche mese fa.

Cosa si può fare se si ha lo SPID con InfoCert: le alternative

Se non si vuole pagare il costo, è possibile scegliere un altro fornitore che offre gratuitamente il servizio di identità digitale. Per farlo, basterà sciogliere il contratto in essere con InfoCert tramite l'invio di una PEC o di una raccomandata cartacea. In seguito verrà comunicata la conferma della rescissione e ci si potrà affidare a un identity provider alternativo.

Tra i fornitori gratuiti ci sono al momento PosteID di Poste Italiane, Sielte e Namiral.

Perché lo SPID con InfoCert diventerà a pagamento: ci sarà un effetto domino?

L'introduzione di un canone da parte di InfoCert arriva dopo l'analoga decisione di Aruba. Nonostante il sostegno economico di 40 milioni di euro offerto dal governo per i gestori di questo servizio, l'introduzione dei canoni  è dovuta al futuro incerto di questi fornitori per via della volontà di sostituire lo SPID con IT-Wallet, il portafoglio digitale europeo in cui è possibile caricare, tra le altre cose, la Carta d'Identità Elettronica e la patente di guida. Al momento non è chiaro se e quando questa sostituzione avverrà, né con che modalità, ma l'introduzione di canoni può sicuramente incentivare un eventuale passaggio a IT-Wallet per gestire la propria identità digitale.

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Filippo Bonaventura
Content editor coordinator
Ho una laurea in Astrofisica e un Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. La prima mi è servita per imparare come funziona ciò che ci circonda, la seconda per saperlo raccontare. Che poi sono due cose delle tre che amo di più al mondo. Del resto, a cosa serve sapere qualcosa se non la condividi con qualcuno? La divulgazione per me è questo: guidare nel viaggio della curiosità e del mistero. Ah, la terza cosa è il pianoforte e la musica in ogni sua forma.
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