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1 Luglio 2024
19:30

IT-Wallet, cos’è e come funziona il portafoglio digitale integrato nell’App IO

Il 15 luglio 2024 è iniziata la sperimentazione a campione di IT-Wallet, il portafoglio digitale italiano che serve a conservare e usare documenti come patente, carta d'identità e tessera sanitaria nell'app IO. A settembre-ottobre 2024 dovrebbe essere attivata la seconda fase di test e a gennaio 2025 dovrebbe essere disponibile per tutti.

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IT-Wallet, cos’è e come funziona il portafoglio digitale integrato nell’App IO
IT WALLET APP IO

IT-Wallet è il primo portafoglio digitale italiano con valore legale, introdotto dal decreto Pnrr, che consente di avere sul proprio smartphone una versione elettronica di tutti i principali documenti d'identità all'interno dell'app IO, come patente, tessera sanitaria e carta d'identità. Se vi è capitato almeno una volta di dimenticarli a casa o, peggio ancora di smarrire questi o altri documenti, apprezzerete sicuramente la novità annunciata il 26 febbraio scorso dal Dipartimento per la trasformazione digitale. Il 15 luglio 2024 è iniziata la prima fase di test per un numero ristretto di cittadini italiani e potrebbe essere adottato ufficialmente in tutta Italia da gennaio 2025, stando alla tabella di marcia disegnata dal Governo.

È bene precisare che IT-Wallet non andrà a sostituire lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e la CIE (Carta d'Identità Elettronica) anche perché, per accedere all'app IO (che conterrà il portafoglio digitale), bisognerà usare proprio uno di questi due sistemi di autenticazione. Al momento il Governo non ha reso noto il criterio con cui verranno scelti i cittadini che parteciperanno ai test e non è stato specificato nemmeno se i documenti digitali andranno a sostituire in tutto e per tutto quelli fisici una volta che IT-Wallet sarà pienamente operativo nel Bel Paese.

Cos'è IT-Wallet, quando arriva e a cosa serve

Nel caso non abbiate ancora compreso bene cos'è IT-Wallet, quando arriva e a cosa serve, procediamo con una spiegazione più dettagliata.

Concettualmente, IT-Wallet è la versione digitalizzata del portafoglio in cui siamo abituati a conservare i documenti fisici – carta d'identità, tessera sanitaria, patente, etc. – con la differenza che in questo caso il wallet (ovvero il portafoglio) non è fisico, bensì software. Dal 15 luglio IT-Wallet è disponibile solo per un numero ristretto di cittadini italiani, che potranno ottenere un numero limitato di documenti nell'app IO, la piattaforma per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati, a cui accedere tramite SPID o CIE. Tra settembre e ottobre seguirà una seconda fase di test che coinvolgerà un numero maggiore di utenti e a gennaio 2025, se la sperimentazione andrà bene, IT-Wallet sarà disponibile per tutti gli italiani.

Al momento IT-Wallet includerà una copia digitalizzata della patente, della tessera sanitaria e della carta europea della disabilità. Almeno in questa fase “primordiale” di test sarà possibile usare le versioni digitali dei documenti appena menzionati solo per attività “off-line” – ad esempio esibendoli alle forze dell'ordine in caso di controlli – ma in futuro sarà possibile disporre di sempre più documenti (compresa la carta d'identità) e usarli anche per transazioni online. Per questi ultimi sviluppi a quanto pare bisognerà attendere i primi mesi del 2025.

Come funziona IT-Wallet e come si accede dall'App IO

Vediamo, ora, come ottenere IT-Wallet. Per l'attivazione e l'uso del portafoglio digitale bisognerà scaricare l'app IO (disponibile per Android e iOS) effettuando l'accesso tramite un'identità SPID o CIE. Ad accesso eseguito sarà possibile accedere ai vari documenti nell'applicazione; possiamo ipotizzare che ciò sia fattibile recandosi nella sezione Portafoglio dell'app (quella che al momento permette di gestire alcuni documenti e pagare avvisi e multe), ma bisognerà attendere il 15 luglio per avere certezza.

App IO. Credit: PagoPA.
App IO. Credit: PagoPA.

IT-Wallet, il "portafoglio digitale" è sicuro? Vantaggi e rischi

Alla luce di quanto detto è indubbio che IT-Wallet possa portare notevoli benefìci. A questo riguardo Alessio Butti, senatore e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica, in un'intervista a Il Sole 24 Ore ha riferito:

Il Wallet trasformerà il rapporto tra cittadini e PA, rendendo i processi più veloci, sicuri e accessibili. I cittadini avranno maggiore controllo sulla propria identità digitale e sui dati trasmessi, potendo esibire le proprie credenziali in modo semplice e sicuro sia di persona sia online. Questo rafforzerà la fiducia nel sistema pubblico e aumenterà la partecipazione dei cittadini ai servizi digitali offerti dalla PA. Inoltre, la possibilità di presentare documenti e credenziali digitali ridurrà la burocrazia e velocizzerà i tempi di risposta da parte della PA.

Visti i tempi in cui viviamo, però, un tema fondamentale è quello della sicurezza informatica. Riguardo a questo aspetto, Butti ha dichiarato:

La sicurezza è una priorità assoluta. Non a caso, per l’accesso a servizi che richiedono un livello di sicurezza maggiore, sarà necessario l’uso della CIE per l’attivazione del portafoglio e di specifiche funzionalità, in linea col regolamento europeo eIDAS2. La sicurezza garantita dallo Stato è uno dei motivi per cui ho scelto di puntare sulla CIE da subito. Per quanto riguarda la condivisione di dati personali con terzi, il Wallet permetterà agli utenti di scegliere quali informazioni condividere, minimizzando i dati esposti e garantendo massima trasparenza e controllo.

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