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La bandiera arcobaleno, talvolta chiamata dall'inglese "bandiera rainbow" è composta da 6 strisce orizzontali: rossa, arancione, gialla, verde, blu e viola. Ideata dal designer Gilbert Baker, la bandiera ha fatto la sua comparsa al pride di San Francisco del 25 giugno 1978 nella versione a otto colori, ridotti poco tempo dopo a sei. Dagli anni '80 si è diffusa in tutto il mondo e i suoi colori sono diventati il più noto simbolo del movimento LGBT. Oggi della bandiera esistono innumerevoli varianti, da alcuni anni è diventata popolare la versione Progressive Pride, che include un triangolo con cinque colori aggiuntivi (nero, marrone, azzurro, rosa e bianco).
Il significato della bandiera arcobaleno
La bandiera arcobaleno è il principale simbolo dei movimenti LGBT. Compare ogni anno in occasione dei Pride e in tutte le iniziative organizzate in difesa dei diritti delle persone omosessuali, transgender e non binarie. È composta da sei strisce orizzontali di uguali dimensioni dei seguenti colori (dall’alto verso il basso): rosso, arancione, giallo, verde, blu, viola.
Grazie alla bandiera, i colori arcobaleno sono diventati un simbolo del movimento LGBT e compaiono su gadget, insegne, oggetti di vario genere: nel 2015, per esempio, negli Stati Uniti, molti edifici governativi, inclusa la Casa Bianca, furono illuminati con i colori arcobaleno per celebrare il cinquantesimo anniversario della legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso.

La bandiera arcobaleno non va' però confusa con la bandiera della pace, composta da strisce degli stessi colori ma disposte in ordine inverso (il rosso è sotto e il viola è sopra) e recante la scritta “pace” al centro.

Storia della bandiera arcobaleno
La bandiera arcobaleno è stata creata da Gilbert Baker, un artista e attivista del movimento LGBT. Baker realizzò la bandiera per il pride di San Francisco, che ebbe luogo il 25 giugno 1978. La bandiera originaria era composta da otto colori, ognuno dei quali associato a un elemento: rosa per la sessualità, rosso per la vita, arancione per la salute, giallo per la luce del sole, verde per la natura, turchese per l’arte, indaco per l’armonia e viola per la spiritualità. La prima bandiera, cucita a mano da Baker, è stata acquistata nel 2015 dal Museum of Modern Art di New York.

La configurazione a otto colori, però, ebbe vita breve: la striscia rosa fu eliminata pochi mesi dopo il Pride di San Francisco, perché la stoffa di quel colore era difficile da reperire in commercio e nel 1979, le strisce indaco e turchese furono accorpate in un’unica striscia blu. La bandiera assunse così l’attuale aspetto a sei colori e negli anni '80 si affermò come principale emblema della comunità LGBT.
Varianti della bandiera arcobaleno
Oltre alla configurazione “classica”, esistono numerose varianti della bandiera arcobaleno. Da alcuni anni la più popolare è la bandiera “Progressive Pride”, creata nel 2019 dal designer Daniel Quasar, che su uno dei due lati corti contiene un triangolo con strisce di cinque colori: bianco, rosa, azzurro, marrone e nero. I primi tre sono i colori bandiera trans, mentre il marrone e il nero simboleggiano le persone LGBT con la pelle nera (la bandiera è nata nell’ambito delle proteste del movimento Black Lives Matter). La bandiera “Progress Pride Intersex inclusive” invece include anche un triangolo giallo e, al suo interno, un cerchio, simbolo del movimento intersex. In molti casi, sull’arcobaleno compaiono simboli di associazioni e movimenti, come in Italia, per esempio, Arcigay.
