
La seconda “superluna” del 2025 illuminerà il cielo mercoledì 5 novembre 2025: la “superluna del castoro”, così chiamata seguendo la tradizione nativa americana, sarà la più grande e luminosa dell'anno e apparirà circa il 7,9% più grande e il 16% più luminosa rispetto una normale Luna piena per via della sua vicinanza con la Terra.
La Luna raggiungerà il plenilunio alle 14:19 (ora italiana), mentre intorno alle 23:27 arriverà al perigeo, ossia il punto di massimo avvicinamento del nostro satellite alla Terra, quando si troverà a circa 357.000 km da noi. Essendo particolarmente vicina al nostro pianeta, l'effetto di questa Luna piena sarà leggermente più visibile rispetto alle ultime “superlune”: per trovare una “superluna” migliore dobbiamo andare indietro di 6 anni, fino al 19 febbraio 2019, anche se la distanza era di soli 134 km inferiore a quella di domani. Nel corso della notte, poi, potremo osservare anche i due giganti gassosi del Sistema Solare, Giove e Saturno.
Quella del 5 novembre costituisce la seconda di tre “superlune” consecutive che daranno spettacolo nei nostri cieli: la prima, la “superluna del cacciatore” è stata lo scorso 7 ottobre, mentre l'ultima, la “superluna fredda” sarà visibile il prossimo 4 dicembre. Non tutte le Lune piene, infatti, hanno la stessa dimensione: nel corso della sua orbita attorno alla Terra, il nostro satellite non si trova sempre alla stessa distanza da noi, ma la sua distanza può variare anche più del 10% rispetto alla distanza media Terra-Luna.
Quando e come osservare la “superluna” nel cielo il 5 novembre dall’Italia
Domani 5 novembre, la Luna raggiungerà il plenilunio intorno alle 14:19 (ora italiana), per poi sorgere a est alle 16:36 circa: a quel punto sarà già visibile anche se il Sole non sarà ancora tramontato, per poi salire mentre si sposta gradualmente verso sud. Alle 23:27, poi, la Luna raggiungerà il perigeo, il massimo avvicinamento alla Terra, a 356.980 km dal nostro Pianeta.
La combinazione tra plenilunio e perigeo, quindi, darà luogo a questa “superluna”, un termine utilizzato giornalisticamente per indicare una Luna piena in prossimità del perigeo, quindi più grande e luminosa del comune data la minore distanza dal nostro pianeta.
Ma quale sarà il momento migliore per osservare la “superluna del castoro”, che apparirà circa il 7,9% più grande e il 16% più luminosa di una normale Luna piena? Il consiglio è quello di osservarla presto, quando è ancora relativamente bassa sull'orizzonte, in modo da avere un riferimento spaziale: la presenza di edifici, rilievi o altri elementi aiuterà il nostro occhio ad avere un termine confronto dimensionale che ci farà apprezzare meglio le dimensioni apparenti della Luna. Una volta che sarà alta nel cielo, invece, non avremo più dei riferimenti fisici per confrontare la sua dimensione e, quindi, a livello percettivo ci sembrerà più piccola.
Nel cielo, tra l'altro, potremo osservare anche Saturno (visibile fin subito dopo il tramonto), che si troverà a destra della Luna, a 18 ° in direzione sud, e Giove, che invece sorgerà attorno alle 21:40 e si troverà a sinistra della Luna, a circa 20° in direzione est.

Perché la “luna del castoro” quest'anno apparirà più grande e luminosa del solito
Se ogni anno si verificano 12 o 13 lune piene, le cosiddette “superlune” avvengono solamente quando la fase di luna piena avviene quando il nostro satellite si trova nella parte della sua orbita vicina al perigeo, cioè durante la massima vicinanza con la Terra.
Ma perché le Lune piene non hanno sempre la stessa dimensione nel cielo? Il motivo sta nella prima legge di Keplero, che stabilisce come un corpo orbitante disegni sempre un'orbita a forma di ellisse, cioè – detto in parole semplici – una curva più o meno schiacciata.
Questo significa che la Luna, nel corso della sua orbita attorno alla Terra, non si trova sempre alla stessa distanza dal nostro pianeta: il suo punto più vicino (perigeo) si trova a circa 356.000 km dalla Terra, mentre il punto più lontano (apogeo) raggiunge i 406.000 km circa. Insomma, rispetto alla distanza media che è di 384.400 km, la distanza varia del 12-15%, un cambiamento considerevole.
La Luna, comunque, può raggiungere la fase piena in ogni punto della sua orbita: quando lo fa in prossimità del perigeo ci apparirà un po' più grande (fino al 15%) e un po' più luminosa (fino al 30%) del solito e, proprio in questo caso, si parlerà di “superluna”.