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15 Aprile 2025
15:30

Svelate le torce olimpiche di Milano-Cortina 2026: ecco come sono fatte

Sono state ufficialmente presentate alla Triennale di Milano e all’Expo di Osaka in Giappone le torce olimpiche e paralimpiche di Milano Cortina 2026. La staffetta partirà il 26 novembre 2025 da Olimpia, in Grecia. Le torce, dal design essenziale, differiscono per il colore verde-blu o bronzo e sono fatte con materiali riciclati.

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Svelate le torce olimpiche di Milano-Cortina 2026: ecco come sono fatte
Immagine
Credit: Milano Cortina 2026

Sono state svelate le nuove torce olimpiche e paralimpiche invernali di Milano Cortina 2026. La presentazione è avvenuta attraverso due eventi simultanei in Giappone all'Expo 2025 di Osaka, con le atlete Martina Caironi e Carolina Kostner, e alla Triennale di Milano con Stefania Belmondo e Bebe Vio. Lo stile, come ben visibile dalle immagini pubblicate dai canali ufficiali, è assolutamente essenziale e da qui il nome Essential. Le torce partiranno con una staffetta il 26 novembre 2025 da Olimpia in Grecia e arriveranno a Milano il 6 febbraio 2026 per dare il via ai XXV Giochi olimpici invernali.

Le due torce verranno rispettivamente utilizzate per le Olimpiadi e per le Paralimpiadi e l'unica differenza sta nel colore: quella olimpica presenta sfumature verdi e blu, mentre quella paralimpica ha tonalità sul bronzo. Ciascuna pesa 1060 grammi – bombola esclusa – ed è stata realizzata principalmente con materiali riciclati, in particolare da una lega di ottone e alluminio. La sostenibilità si riflette anche nella possibilità di ricaricarle per ben 10 volte: ciò permette di ridurre il numero di torce richieste. Il cuore tecnologico della torcia però è il suo bruciatore, alimentato da bio-GPL prodotto a partire anch'esso da materie prime rinnovabili, come scarti e residui di oli esausti da cucina, grassi animali e residui dell'industria agroalimentare. Per quanto riguarda invece la finitura esterna, questa è stata realizzata tramite una tecnologia chiamata PVD (Deposizione fisica da vapore) che permette di depositare un sottile film metallico su una superficie, amplificandone l’effetto riflettente e cangiante

Il design delle torce è stato commissionato da Eni e Versalis allo Studio Carlo Ratti Associati mentre l'ingegnerizzazione e la produzione al Cavagna Group. Le due torce saranno esposte al Padiglione Italia durante tutta l'Expo di Osaka oltre che alla Triennale di Milano da maggio fino al termine delle Olimpiadi e Paralimpiadi. Al termine degli eventi sportivi invece verrano consegnate al Museo Olimpico di Losanna, in Svizzera.

Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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