
In questi giorni è uscita la notizia di un nuovo studio sull'effetto dei tatuaggi sul nostro sistema immunitario, condotto dall’Istituto di Ricerca in Biomedicina di Bellinzona (Svizzera) affiliato all'Università della Svizzera italiana (USI). Secondo lo studio, l'inchiostro dei tatuaggi che si accumula nel nostro sistema linfatico – fatto già noto in precedenza – provoca una maggiore infiammazione a lungo termine dei linfonodi nella zona tatuata, e può avere effetti sul nostro sistema immunitario nel caso di vaccinazione. Le due vaccinazioni che sono state testate nello studio – condotto su topi – sono le vaccinazioni da Covid-19 e il vaccino antinfluenzale.
Prima di tutto va detto che ad oggi non esistono evidenze scientifiche che colleghino l’accumulo di inchiostro nei linfonodi allo sviluppo di patologie, cioè di malattie. Quello che osserva lo studio è che, generalmente, chi è tatuato ha un livello di infiammazione a lungo termine dei linfonodi vicini al tatuaggio maggiore di chi non è tatuato.
Lo studio si concentra poi su un caso specifico, cioè se essere tatuati abbia delle ripercussioni nella reazione del sistema immunitario a due specifici vaccini: quello da Covid-19 e quello antinfluenzale.
Quello che è stato osservato è che effettivamente nel caso del vaccino per Covid-19, la presenza di tatuaggi nella zona in cui si viene vaccinati abbassa la risposta immunitaria indotta dal vaccino. Se invece il vaccino è applicato lontano dalla zona tatuata, la risposta immunitaria non si modifica. Cioè, vaccinandosi per Covid-19 su un braccio tatuato, il vaccino ha effettivamente meno effetto a seconda del colore. I colori testati sono nero, rosso e verde, e l’effetto maggiore è stato riscontrato nel caso del colore nero.
Per quanto riguarda il vaccino anti influenzale, la presenza di tatuaggi ha dato un boost della reazione immunitaria indotta dal vaccino, cioè il sistema immunitario ha reagito meglio. Quindi due comportamenti completamente opposti per i due vaccini.
Va specificato, però, che lo studio è stato condotto su topi, che sono stati tatuati e a cui successivamente sono stati somministrati i vaccini. Questo significa che va ancora chiarito se gli stessi risultati valgano per l’uomo.
Gli stessi autori dello studio, comunque, chiariscono che si tratta di uno studio di fondamentale importanza per scoprire gli effetti dei tatuaggi sul nostro organismo, ma che servono approfondimenti per ogni specifico caso. Quindi per ogni specifico vaccino e per ogni specifica patologia.
È importante comunque non generalizzare l'influenza dell'inchiostro sul nostro sistema linfatico. Se da una parte è vero che i tatuaggi alterano il nostro sistema immunitario nel caso specifico di questi vaccini, dall’altra parte è anche vero che ad oggi non ci sono evidenze scientifiche che provino che i tatuaggi causano patologie. Quello che rimane sicuro è che questo campo ha ancora bisogno di molti studi e approfondimenti.