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Quanto è stata violenta l'implosione del batiscafo Titan avvenuta durante una discesa al relitto del Titanic sul fondale dell'oceano Atlantico il 18 giugno 2023? L'incidente marittimo, causato dal cedimento della camera di pressione del batiscafo di OceanGate per via dell'enorme pressione dell'acqua, costò la vita ai 5 passeggeri Stockton Rush, Hamish Harding, Paul-Henry Nargeolet, Shahzada Dawood e suo figlio Suleman.
Vista la situazione estremamente particolare, fare un calcolo preciso è pressoché impossibile, ma possiamo dare una stima approssimativa sulla base di qualche nozione di fisica. Ebbene, l'energia rilasciata dalla tragica implosione del Titan equivarrebbe ad almeno 45 kg di TNT, o se preferite 25 kg di dinamite. Giusto per farvi un'idea, qui sotto potete vedere cosa succede quando esplodono “soltanto” – si fa per dire – 20 kg di dinamite, che può darvi un'idea della quantità di energia liberata:
Per ottenere questo valore usiamo il fatto che l'energia di un fluido – l'acqua dell'oceano, in questo caso – può essere approssimativamente stimata come il prodotto tra la sua pressione e il suo volume. La pressione, come sappiamo, dipende dalla profondità, mentre per il volume possiamo usare quello del cilindro in fibra di carbonio in cui erano alloggiati i cinque passeggeri.
Partiamo dalla pressione: sapendo che l'ultimo messaggio del Titan fu inviato a 3346 metri di profondità e supponendo che l'implosione sia avvenuta subito dopo, a quella profondità la pressione è di circa 336 milioni di pascal. Per il volume usiamo la geometria scolastica partendo dimensioni del cilindro: 1,68 metri di diametro e 2,54 metri di lunghezza. Sono 5,6 metri cubi. Moltiplichiamo e otteniamo 190 milioni di joule. Quanti sono? Per confronto, l'esplosione di 1 kg di TNT libera 4,2 milioni di joule: stiamo quindi parlando dell'equivalente di 45 kg di TNT esplosi. Se invece prendiamo in considerazione la dinamite, che libera 75 milioni di joule per kg, otteniamo l'equivalente di 25 kg di dinamite esplosi.
Ripetiamo che i numeri sono approssimativi, ma ci danno un'idea della portata di quel disastro. Teniamo anche conto che un'implosione è diversa da un'esplosione perché l'onda d'urto arriva da tutte le direzioni contemporaneamente.
Con ogni probabilità, però, le vittime del Titan non hanno sentito assolutamente niente: tutto è stato così rapido (circa 30 millisecondi, secondo alcune simulazioni dell'implosione) che l'informazione sensoriale non è nemmeno riuscita a raggiungere il cervello. Servono infatti decine o centinaia di millisecondi perché il segnale nervoso del dolore venga elaborato fino ad avere coscienza di quanto ci è accaduto. Possiamo quindi affermare che con certezza i cinque passeggeri del Titan non si sono accorti di nulla.
Per finire, ecco una simulazione 3D dell'implosione e della sua rapidità: