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21 Agosto 2025
17:30

Nessun Paese lo vuole: dov’è il Triangolo di Bir Tawil, la terra di nessuno?

Nonostante il nome, Bir Tawil è un quadrilatero desertico tra Egitto e Sudan, non rivendicato da nessuno dei due Paesi perché questo li porterebbe a dover accettare una condizione più sfavorevole che favorevole. Per questo Bir Tawil è ancora oggi "una terra di nessuno" a tutti gli effetti. Scopriamo in questo articolo la sua storia!

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Nessun Paese lo vuole: dov’è il Triangolo di Bir Tawil, la terra di nessuno?
triangolo bir tawil
Il triangolo di Bir Tawil, tra Egitto e Sudan; credits: Bir tawil estado, CC BY–SA 4.0, via Wikimedia Commons

In un mondo dove ogni angolo di terra ha un “proprietario”, esiste un’eccezione sorprendente: il Triangolo di Bir Tawil, 2.060 km² di deserto tra Egitto e Sudan che nessuno vuole. Clima estremo, assenza di acqua e risorse lo rendono inospitale, ma la vera ragione è geopolitica: rivendicarlo significherebbe rinunciare al vicino Triangolo di Hala'ib, molto più ricco e strategico. Così, a oltre un secolo dagli accordi coloniali che tracciarono confini ambigui, Bir Tawil resta l’unica vera terra di nessuno del Pianeta.

Dove si trova il triangolo di Bir Tawil

Il Triangolo di Bir Tawil si trova tra Egitto e Sudan, compreso in 2.060 km² di territorio desertico privo di qualsiasi  risorsa naturale di interesse, insediamenti permanenti o infrastrutture di rilievo.
La regione si trova in pieno Sahara orientale e, come possiamo immaginare, l’ambiente è uno dei più aridi e inospitali del Pianeta, caratterizzato da condizioni climatiche piuttosto estreme.
Le temperature estive, infatti, superano tranquillamente i 45°C durante il giorno, mentre di notte possono calare bruscamente. La presenza della fascia tropicale, riduce l’umidità ai minimi termini e i venti caldi contribuiscono alla rapida disidratazione del suolo.
Le forme di vita sono quelle tipiche dei biomi desertici: la vegetazione è quasi assente, a parte arbusti e cespugli capaci di resistere a condizioni di aridità estrema e adattati per vivere alle latitudini caratterizzate da doppia stagionalità. La fauna è certamente più diffusa: rettili, piccoli roditori, insetti adattati all’ambiente desertico… Non sono presenti insediamenti umani stabili né fonti d’acqua dolce.

Questo territorio, benché si trovi lungo il confine tra due Stati, non è reclamato da nessuno di essi. Dal momento che non possiede una posizione in grado di garantire un qualsivoglia vantaggio strategico, militare o economico, è del tutto privo di risorse di valore e non è esattamente un luogo idilliaco per trascorrerci le vacanze. Ma qual è la vera ragione dietro al fatto che sia una "terra di nessuno"?

Perché è una terra di nessuno

L’origine di questa particolare anomalia geopolitica risale a due diversi momenti di pianificazione di confine in pieno periodo coloniale. Sul finire del XIX secolo, infatti, l’intera regione era ancora in mano alla corona britannica: con l’accordo anglo-egiziano del 1899, il confine tra Egitto e Sudan fu fissato lungo il 22° parallelo nord. Tre anni dopo, nel 1902, l’amministrazione britannica ridefinì il confine sulla base di criteri socio-culturali per assecondare le necessità dei gruppi etnici sudanesi. Quindi, secondo la linea del 1899, Bir Tawil appartiene al Sudan; secondo quella del 1902, appartiene all’Egitto.

A complicare le cose c’è il Triangolo di Hala'ib, ricco e strategico, che si affaccia sul Mar Rosso: la sua posizione è speculare a quella di Bir Tawil. Se l’Egitto riconoscesse la linea del 1902 per ottenere Bir Tawil, dovrebbe però rinunciare a Hala'ib. Viceversa, se fosse il Sudan a rivendicarlo, dovrebbe accettare i confini del 1899, che assegnano Hala'ib all’Egitto.

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Mappa delle rivendicazioni di Egitto (in giallo) e Sudan (in azzurro). In verde il triangolo di Halai’b; in bianco il triangolo di Bir Tawil. Credit: Political Regions of Sudan, CC BY–SA 3.0, via Wikimedia Commons

In definitiva, nessuno dei due Stati è disposto ad accettare la suddivisione amministrativa che consentirebbe loro di rivendicare Bir Tawil, perché questo significherebbe concedere un territorio molto più ambito, quello di Hala'ib, al proprio vicino. Per questo motivo, Bir Tawil resta una terra senza Stato, non reclamata da nessuno.

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