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Approfittandosi della popolarità che hanno raggiunto le bambole Labubu e dei loro prezzi in forte ascesa, si sono diffusi falsi siti di e-commerce capaci di imitare perfettamente l'aspetto del rivenditore ufficiale POP MART, il rivenditore digitale di questi gadget, per rubare dati e denaro alle vittime di quella che a tutti gli effetti sta diventando una delle truffe online più insidiose dell'anno. Secondo un'indagine condotta da Kaspersky, una società che opera nel settore della sicurezza informatica, il fenomeno ha assunto proporzioni globali.
Queste piattaforme fraudolente, spesso ben tradotte in diverse lingue, promettono offerte imperdibili o versioni esclusive delle bambole, con l'obiettivo di sottrarre informazioni sensibili come i dati della carta di credito o altri dettagli personali. In molti casi, oltre a non ricevere alcun pacco, ci sono tanti altri danni correlati che dovrebbero far aprire gli occhi a tutti gli appassionati dei Labubu: furti d'identità, frodi finanziarie e l'impossibilità di recuperare i soldi persi. Vediamo più da vicino come funziona la truffa delle bambole Labubu e come difendersi.
Come funziona la truffa dei Labubu
Tutto parte dalla popolarità in crescita delle bambole Labubu, peluche da collezione disegnati dall'artista di Hong Kong Kasing Lung. Il loro design particolare e lo stile “sorpresa” del packaging – le cosiddette blind boxes, cioè scatole chiuse che non permettono di conoscere il contenuto prima dell'apertura – hanno reso questi oggetti irresistibili per migliaia di collezionisti. L'effetto sorpresa e la possibilità di ottenere esemplari rari o limitati alimentano un forte senso di competizione tra gli acquirenti. Questa passione si è intensificata ulteriormente a partire da aprile 2024, quando diverse celebrità, tra cui Fedez e Chiara Ferragni, hanno iniziato a condividere i propri Labubu sui social, trasformandoli in veri e propri status symbol. Alcune bambole rare hanno raggiunto quotazioni sul mercato secondario superiori ai 3.000 dollari, creando un ambiente in cui l'urgenza e il desiderio di possesso hanno prevalso sulla cautela.
È in questo contesto che i truffatori hanno potuto proliferare con truffe create ad arte. I criminali informatici hanno costruito falsi siti di e-commerce che imitano fedelmente quelli ufficiali, sfruttando il logo di POP MART, i colori aziendali, e persino un linguaggio promozionale simile. Questi portali appaiono del tutto legittimi, ma nascondono un intento malevolo: convincervi a inserire dati finanziari che poi verranno rubati.
Un dettaglio rilevante è che queste piattaforme truffaldine sono spesso localizzate in diverse lingue, un elemento che permette loro di colpire utenti in tutto il mondo, compresi quelli italiani. Non si tratta di semplici tentativi maldestri di phishing – cioè frodi che puntano a carpire dati attraverso comunicazioni ingannevoli – ma di strutture sofisticate che replicano nei minimi dettagli i negozi online originali. Una volta che l'utente effettua l'acquisto, non solo non riceverà mai la bambola, ma finisce per subire un furto d'identità dovuto all'esposizione dei propri dati sensibili, che possono essere usati in ulteriori frodi o venduti nel Dark Web, il lato nascosto e non indicizzato di Internet dove avvengono molte attività illegali.
Olga Altukhova, esperta di contenuti Web presso Kaspersky, ha osservato come i truffatori facciano leva sull'impazienza e sulla voglia di esclusività che caratterizza molti appassionati dei Labubu. Quando si trova una bambola rara a un prezzo molto basso, spesso la reazione istintiva è quella di cogliere al volo l'occasione, senza fare le dovute verifiche. Questo comportamento impulsivo è esattamente ciò su cui puntano i criminali.
Come difendersi dalla truffa dei Labubu
Per difendersi dalla truffa dei Labubu, il primo passo da compiere è imparare a riconoscere i segnali di allarme. Offerte troppo vantaggiose rispetto al prezzo medio di mercato, mancanza di informazioni di contatto chiare, assenza di recensioni verificabili o l'uso di domini Web strani (ad esempio con errori ortografici nel nome del brand) sono tutti indizi di possibili truffe. Controllate sempre che l'URL del sito corrisponda a quello ufficiale – nel caso dei Labubu, si tratta dei canali certificati di POP MART – e diffidate da offerte promosse tramite pubblicità invasive sui social media.
Oltre alla prudenza nella navigazione, è consigliabile utilizzare metodi di pagamento che offrano protezione contro le frodi, come le carte di credito con assicurazione per gli acquisti o servizi come PayPal. Se possibile, inoltre, attivate l'autenticazione a due fattori per rendere più sicuri i vostri account e, in caso di dubbio, consultate forum di collezionisti o siti affidabili prima di procedere con l'acquisto.