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19 Agosto 2025
15:11

Com’è andato l’incontro tra Trump e Zelensky a Washington e cosa è stato detto sulla guerra in Ucraina

Il vertice tra Trump e Zelensky a Washington si chiude con le garanzie di sicurezza per Kiev da parte dell'UE e degli USA, con tanto di chiamata al presidente Putin per organizzare un incontro trilaterale che vada verso la pace. Poche ore dopo, però, la Russia ha attaccato la città di Kremenchuk.

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Com’è andato l’incontro tra Trump e Zelensky a Washington e cosa è stato detto sulla guerra in Ucraina
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La pace in Ucraina sembra ancora lontana, ma da ieri un po' meno: lunedì 18 agosto, infatti, a Washington si è tenuto un incontro importante tra il presidente USA Donald Trump e il premier ucraino Volodymyr Zelensky, che segue l'incontro tra il tycoon e il leader russo Vladimir Putin avvenuto lo scorso venerdì 15 agosto riguardo alla possibilità di una tregua nella guerra in Ucraina.

All'interno dello Studio Ovale i due leader hanno parlato a lungo riguardo a una serie di punti fondamentali per mettere fine alla guerra in Ucraina. Ma i due non erano soli, perché erano presenti anche la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e altri leader europei: Giorgia Meloni, Emmanuel Macron, Keir Starmer, Friedrich Merz e Alexander Stubb, che formalizzeranno entro i prossimi dieci giorni delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Detto in parole semplici, queste garanzie sono degli impegni formali da parte degli Stati dell'Unione Europea a difendere militarmente e politicamente il Paese se dovesse essere nuovamente attaccato. Non si tratta quindi dell'ingresso dell'Ucraina nella NATO, ma di un “ombrello protettivo” che renda più rischioso per la Russia pensare a futuri attacchi. Sul piano pratico, gli Stati investiranno miliardi di dollari per acquistare armi dalle aziende USA per sostenere l'Ucraina, compresi i sistemi missilistici Patriot (progettati per intercettare e distruggere missili balistici, da crociera e aerei nemici).

L'incontro, caratterizzato da un clima pacato e disteso – a tratti persino scherzoso – ha avuto un esito positivo, e Trump ha contattato Putin telefonicamente per metterlo al corrente di quanto discusso. Ha poi confermato pubblicamente che sta preparando un incontro trilaterale a fine agosto per definire un piano di sicurezza per l'Ucraina accettato sia dal leader russo che da quello ucraino, anche se non ha ancora reso noti i dettagli logistici alla stampa.

Gli alleati occidentali, ad ogni modo, hanno subito chiarito che non confidano in Putin, proprio perché quest'ultimo si dimostra deciso a continuare il conflitto finché l'Ucraina non cederà davanti alle richieste di concessioni territoriali poste finora. In particolare, il leader più scettico a riguardo è Emmanuel Macron, che ha invitato gli altri leader a sedersi al tavolo negoziale una volta tornati in Europa. Il Presidente finlandese Stubb ha seguito la stessa linea del leader francese, affermando che «Putin non è affidabile», ma ha apprezzato l’iniziativa della telefonata di Trump al leader del Cremlino.

Va detto, però, che poche ore dopo la chiamata la Russia ha attaccato la città di Kremenchuk , nell'Ucraina centrale. Un segnale chiaro, che indica che per ora il presidente russo non è ancora pronto per discutere realmente di pace, e che forse se ne riparlerà seriamente solo alla fine di questo mese.

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Veronica Miglio
Storyteller
Innamorata delle parole sin da bambina, ho scelto il corso di lingue straniere per poter parlare quante più lingue possibili, e ho dato sfogo alla mia vena loquace grazie alla radio universitaria. Amo raccontare curiosità randomiche, la storia, l’entomologia e la musica, soprattutto grunge e anni ‘60. Vivo di corsa ma trovo sempre il tempo per scattare una fotografia!
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