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Il nostro scetticismo sulle infrastrutture in Italia è giustificato? Vediamo gli esempi positivi

La costruzione di nuove infrastrutture nel nostro Paese si accompagna spesso ad un percepito collettivo negativo. Ma gli esempi positivi ci sono. Passiamo in rassegna le Grandi Opere completate e in corso d'opera in Italia.

6 Marzo 2023
18:30
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Il nostro scetticismo sulle infrastrutture in Italia è giustificato? Vediamo gli esempi positivi
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Tragici crolli strutturali, lavori autostradali infiniti, cantieri apparentemente inspiegabili.

Quando pensiamo alle infrastrutture in Italia, spesso ci vengono in mente solo questi casi negativi e la costruzione di nuove opere si accompagna spesso ad uno scetticismo dell’opinione pubblica.

Allo stesso tempo, però, fare di tutta l’erba un fascio non è mai una cosa buona; infatti di cose positive ce ne sono e il nuovo ponte San Giorgio di Genova, l’alta velocità Napoli-Bari in costruzione, il terzo Valico e altre grandi opere ne sono l’esempio.

Passiamo in rassegna cos’è stato fatto negli ultimi anni in termini di sviluppo infrastrutturale: le opere completate e in corso.

L'alta velocità si spinge sempre più a sud: la nuova tratta AV Napoli-Bari

Negli anni Ottanta ci volevano dalle sei alle otto ore per percorrere in treno la tratta Milano-Napoli. Quando cominciarono i lavori dell'alta velocità, inizialmente con il tratto Milano-Roma, non mancarono gli scetticismi di chi pensava che l'opera sarebbe stata uno spreco di soldi, dannosa e inutile. Oggi invece nessuno di noi farebbe a meno di un'opera che ha collegato l'Italia.

L'alta velocità si sta facendo strada anche nel Sud, con la nuova tratta in costruzione Napoli-Bari. 

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Al momento sono infatti in corso i lavori, gran parte dei quali situati in una zona montana. Questo è un aspetto che spesso si dimentica: realizzare una tratta AV in pianura è relativamente più semplice rispetto all'attraversamento di una catena montuosa, come l'Appennino. Questo è il motivo per il quale i collegamenti tra la costa tirrenica e quella adriatica risultano sempre più difficoltosi, rispetto alla costruzione di una linea parallela alla catena montuosa. I lavori della linea Napoli-Bari saranno completati probabilmente entro il 2027 e il viaggio sarà di sole 2 ore invece che le 4 di oggi.

Anche in Sicilia verranno potenziati i collegamenti, con la nuova tratta ad alta capacità Palermo-Catania, che permetterà di compiere in sole due ore il tragitto, contro le 3 e mezzo di oggi.

Un'infrastruttura tra i reperti archeologici: la metro C a Roma

A Roma è in lavorazione la metro C, la prima della città senza conducente.

Il percorso della nuova linea attraversa il centro storico della città, passando praticamente sotto il Colosseo. Questo aspetto aumenta inevitabilmente il grado di complessità dell’opera. Sono state fatte indagini archeologiche preliminari e i reperti ritrovati sono numerosi: poco lontano dai Fori Imperiali, è stato riportato alla luce un intero complesso abitativo, con pavimenti a mosaico e affreschi sulle pareti. Si tratta di una caserma romana risalente all’epoca dell’imperatore Adriano.

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Ovviamente il ritrovamento ha richiesto una ridefinizione del progetto architettonico di partenza e l’antica struttura sarà visitabile all’interno di un vero e proprio museo nella stazione Porta Metronia. Il patrimonio artistico ricchissimo della città di Roma, custodito appena sotto il livello della strada, che emerge non appena si intraprende uno scavo, è un ulteriore elemento di complessità e causa dei ritardi nei lavori.

Dalla Diga foranea al nuovo Ponte San Giorgio: la rinascita di Genova

A Genova a breve cominceranno i lavori della diga foranea, ovvero la barriera artificiale di frangiflutti che proteggono il porto dalle onde e dalle mareggiate.

La vecchia barriera verrà demolita e spostata verso il largo di circa 450 metri per permettere il transito di navi più grandi lunghe fino a 400 metri.

La capacità di accoglienza del porto sarà quindi potenziata, con benefici di natura economica per la città e per il paese. La struttura della nuova diga sarà mastodontica e prevede cento cassoni in cemento armato, installati con una piattaforma sommergibile. Quelli di maggiori dimensioni sono alti come un palazzo di 10 piani (oltre 33 metri) e lunghi circa 67 metri. I lavori partono ad inizio 2023 e dovrebbero terminare entro il 2026.

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Sempre a Genova, c'è un'altra grande opera realizzata in tempi record: il nuovo Ponte San Giorgio è stato costruito in soli quindici mesi. Si tratta di un tempo incredibilmente breve per un'opera così complessa, simbolo della rinascita della città e del Paese.

Tante opere, un elemento in comune: l'azienda realizzatrice

Tutte queste opere hanno un elemento in comune: l'azienda che le ha realizzate, che non è, come si potrebbe pensare, né un'azienda cinese né americana.

Si tratta dell'azienda italiana Webuild, che in precedenza si chiamava Salini-Impregilo, una delle pochissime grandi aziende italiane che compete con i colossi internazionali per la realizzazione di grandi opere, non solo in Italia, ma in tutto il mondo.

Qui in Italia, si sta occupando anche della linea 4 della metropolitana di Milano e del Terzo Valico che sarebbe l’alta velocità/alta capacità Genova-Milano.

La prossima volta che pensiamo alle infrastrutture, non ci focalizziamo solo ed esclusivamente sulle cose che non hanno funzionato, sui problemi, sugli errori, ma pensiamo anche con un po’ di orgoglio agli aspetti positivi, perché ci sono.

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