Secondo le stime, in Italia ci sarebbero tra i 300mila e i 400mila cognomi diversi, a fronte di una popolazione di poco più di 59 milioni di persone. In Cina, dato che ci abitano 1,37 miliardi di individui, potremmo quindi aspettarci qualche milione di cognomi diversi. Invece non è affatto così, anzi: secondo il Ministero della Pubblica Sicurezza cinese sarebbero appena 6.150. In particolare, l'85% dei cinesi, pari a circa 1,2 miliardi di individui, condividerebbe solo uno di circa 100 cognomi e, scendendo ancor più nel dettaglio, il 30% circa della popolazione, pari a circa 430 milioni di persone, farebbe di cognome Wang, Li, Zhang, Liu o Chen. Parliamo quindi di soli 5 cognomi (i più diffusi) per quasi un terzo degli abitanti della Cina. Per fare un confronto fuori scala, negli Stati Uniti i cognomi sarebbero circa 6,3 milioni a fronte di una popolazione intorno ai 330 milioni di individui. Le ragioni per cui in Cina invece i cognomi sono così pochi sono di natura storica, linguistica, socio-culturale e addirittura tecnologica.
Perché i cinesi hanno così pochi cognomi?
I motivi per cui in Cina ci sono così pochi cognomi sono vari. Eccoli in elenco:
- Motivi storici: nel corso della sua storia millenaria, in realtà, in Cina si possono rintracciare oltre 20mila cognomi. Molti sono però scomparsi a causa di migrazioni di massa, disordini politici e guerre. I cognomi erano spesso fluidi e modificati in base alle circostanze: i governanti e i clan li adattavano per sottolineare le proprie origini, gli imperatori li concedevano come segno di favore, alcune minoranze etniche assumevano cognomi cinesi per integrarsi nella società o erano obbligati a farlo. Anche scelte individuali, come la semplificazione di caratteri complessi o la ricerca di un cognome più fortunato, influenzavano questa continua evoluzione.
- Motivi "matematici": la progressiva riduzione dei cognomi dipende poi da un effetto matematico, chiamato processo Galton-Watson, che si verifica naturalmente nelle società patrilineari: più passa il tempo (per la Cina parliamo già di migliaia di anni) e più, pian piano, le donne assumono i cognomi dei loro mariti (perdendo il proprio), più il numero dei cognomi diminuisce di generazione in generazione.
- Motivi socio-culturali: internamente la Cina è molto meno diversificata dal punto di vista etnico rispetto a un Paese come gli Stati Uniti d'America (o a tanti altri), nato a partire dall'immigrazione di popoli provenienti da tutto il Pianeta.
- Motivi linguistici: mentre è molto semplice creare un nuovo cognome a partire da un cognome occidentale (Damato, ad esempio, potrebbe facilmente diventare D'Amato, Damati, Amato a causa anche di semplici errori di comunicazione o di battitura all'anagrafe), i caratteri cinesi hanno una forma e un significato precisi e non si possono modificare semplicemente aggiungendo un tratto per sbaglio.
- Motivi tecnologici: la recente digitalizzazione dell'anagrafe cinese, associata all'esistenza di tantissimi dialetti (compreso, in particolare, il mandarino, la lingua ufficiale) e alla complessità degli ideogrammi, ha portato le autorità cinesi a dover selezionare un numero enorme, ma comunque limitato, di caratteri utilizzabili digitalmente (parliamo di decine di migliaia di caratteri a fronte, però, di centinaia di migliaia di varianti). Questo ha determinato la necessità di eliminare/trasformare tutte quelle parole che contenessero caratteri rari e non selezionati nel processo di digitalizzazione. L'amministrazione ha perciò dovuto richiedere espressamente a oltre 60 milioni di cittadini cinesi (l'equivalente, all'incirca, della popolazione italiana), che avessero dei cognomi molto meno diffusi rispetto ad altri e con caratteri rari, di sceglierne uno di quelli più condivisi e assumerlo, abbandonando il proprio.