Quanti di noi, almeno una volta nella vita, hanno citato nel corso di un discorso un fantomatico Mario Rossi riferendosi all'italiano medio o italiano qualunque? Quanti italiani, però, si chiamano effettivamente Mario Rossi? Ma soprattutto, Mario Rossi è davvero l'esempio di nome e cognome più comune in Italia? Analizzare la questione e rispondere a questa domanda in realtà è più complesso di quanto sembri e l'indagine che andremo a fare ci permetterà di scoprire qualcosa a proposito dell'onomastica italiana.
- 1La difficoltà di contare nomi e cognomi italiani
- 2Gli studi sui cognomi italiani
- 3La classifica dei cognomi italiani più diffusi
- 4I nomi più diffusi in Italia
- 5L'accoppiata di nome e cognome (maschili) più diffusa in Italia
- 6Perché Mario Rossi è stato scelto come nome tipico per indicare l'italiano medio?
La difficoltà di contare nomi e cognomi italiani
Partiamo da un'affermazione che potrebbe stupire molti lettori: nessuno, a eccezione dell'Anagrafe Nazionale e dell'Istat, conosce esattamente quante persone abbiano un determinato nome e/o cognome nel nostro Paese. Inoltre, per questioni legali e di privacy, i due enti non possono comunicare questi dati in modo completo e trasparente perché sono dati sensibili. L'Istat, ad esempio, fornisce un servizio con cui consultare i nomi maggiormente assegnati ai bambini nati da genitori residenti in Italia, ma il database arriva fino al 1999. Insomma, allo stato attuale nessuno studioso può dire con assoluta certezza quali siano i nomi e i cognomi più diffusi in Italia. Quello che si può fare, pertanto, è proporre delle stime.
Gli studi sui cognomi italiani
Come racconta nel dettaglio Enzo Caffarelli sul sito dell'Enciclopedia Treccani, i primi studi che puntarono a censire nomi e cognomi italiani furono compiuti negli anni'70 dal glottologo Emidio De Felice, che contò gli abbonati telefonici della SIP (Società Italiana per l'Esercizio delle Telecomunicazioni). La ricerca però aveva dei limiti evidenti, sottostimando in particolare chi non aveva un telefono e le donne e gli under 30, all'epoca difficilmente titolari di contratti di utenza telefonica. Studi successivi hanno seguito più o meno la stessa linea d'azione (cioè il censimento delle utenze telefoniche) e hanno progressivamente affinato le stime precedenti.
La classifica dei cognomi italiani più diffusi
A seconda delle ricerche di riferimento (spesso un po' datate), è stato valutato che i cognomi italiani siano tra i 300 e i 400 mila. Si tratta di un record nel panorama europeo dovuto, tra le altre cose, alla grande frammentazione politica e alle influenze straniere che il nostro Paese ha vissuto nel corso della sua storia. Questa grande varietà, peraltro, incide anche sulla conta effettiva dei cognomi. Per fare tre esempi: un eventuale doppio cognome, Torchitti Lauria, va contato come singolo o scorporato? Romano e Romanò sono da considerarsi cognomi differenti? E Di Stefano e Distefano?
Mettendo da parte questi dubbi (che però rimangono aperti) dalle stime più affidabili emerge che probabilmente i 10 cognomi più diffusi in Italia potrebbero essere
- Rossi
- Ferrari
- Russo
- Bianchi
- Colombo
- Esposito
- Ricci
- Romano
- Conti
- Costa
Alcuni di questi cognomi sono diffusi in tutta la Penisola, altri in aree geografiche più contenute, altri ancora in contesti specifici, ma con una densità elevata. Detto questo, ritornando alla domanda di partenza su Mario Rossi, possiamo dire che, in effetti, Rossi dovrebbe essere il cognome più diffuso nel nostro Paese. Passiamo quindi ai nomi.
I nomi più diffusi in Italia
Nel caso del censimento dei nomi più utilizzati in Italia si incontrano difficoltà ancora maggiori rispetto alla conta dei cognomi. Sempre in base a quanto specificato negli approfondimenti dell'Enciclopedia Treccani, però, possiamo identificare in Giuseppe il nome maschile più diffuso nel nostro Paese, seguito da Andrea e Marco. Per quanto riguarda invece i nomi femminili, Maria primeggia su Anna, al secondo posto. Da anni, d'altro canto, se guardiamo i nomi assegnati ai nuovi nati, vediamo che questi rapporti di forza sono cambiati: per fare l'esempio disponibile più recente, nel 2022 ai primi posti dei nomi dati ai bambini troviamo Leonardo, Francesco e Tommaso; nella classifica di quelli dati alle bambine, invece, ci sono Sofia, Aurora e Giulia.
In ogni caso, di Mario non c'è traccia e, in effetti, Mario Rossi non è l'accoppiata di nome e cognome più diffusa in Italia per un individuo di genere maschile (vedremo la sua posizione tra poco). Sarà quindi Giuseppe Rossi?
L'accoppiata di nome e cognome (maschili) più diffusa in Italia
Ancora una volta l'Enciclopedia Treccani ci viene in aiuto e ferma sul nascere quello che sembrerebbe un passaggio logico immediato. Non è detto, infatti, che l'accoppiata di nome e cognome (maschili) più diffusa in Italia sia il risultato dell'associazione tra il cognome (Rossi) e il nome (Giuseppe) più frequenti nel Paese, semplicemente perché magari qualche abbinamento ha avuto maggiore fortuna. E, in effetti, secondo le stime più accurate l'accoppiata vincente di nome e cognome più diffusa nel Belpaese sarebbe Giuseppe Russo, affiancando quindi il nome più frequente e il terzo cognome più comune d'Italia.
Parlando di Rossi e Russo, comunque, una curiosità non scontata è che i due cognomi hanno la stessa origine e il medesimo significato. Sono nati, infatti, per indicare persone dai capelli rossi, un tratto fisico raro, distintivo e facilmente utilizzabile per etichettare le persone, in un contesto geografico e sociale in cui è molto più comune che le persone abbiano capelli e barba bruni o mori. La distribuzione geografica dei due cognomi – Rossi principalmente nel Centro-Nord, Russo nel Sud e nelle Isole, a coprire tutto il Paese – conferma ulteriormente che Russo è proprio il corrispondente meridionale di Rossi, indicato al singolare e con un cambio di vocale (da "o" a "u") tipico di vari dialetti del Meridione.
Perché Mario Rossi è stato scelto come nome tipico per indicare l'italiano medio?
In conclusione è rimasta una domanda a cui rispondere: per quale motivo allora Mario Rossi è stata identificata come l'accoppiata di nome e cognome tipica dell'italiano medio? Molto probabilmente per il periodo in cui questo modo di dire è nato e si è diffuso, cioè a partire dal secondo dopoguerra. All'epoca, infatti, molti uomini tra i 40 e i 70 anni avevano effettivamente il nome Mario, che era stato ampiamente assegnato ai bambini nati tra gli anni '80 dell'800 e gli anni '30 del ‘900, in particolare nel Nord e nel Centro Italia. In quel periodo, quindi, Mario Rossi era probabilmente l'abbinamento più diffuso nel Paese o comunque era molto più comune di oggi.
Attualmente l'accoppiata Mario Rossi dovrebbe essere intorno all'8° posto della classifica generale italiana, ma resisterebbe ancora in prima posizione in alcuni contesti geografici: nella regione Toscana nel suo complesso e in alcune città come Firenze, Perugia e Ancona.