Oggi, 25 novembre 2024, come ogni anno è la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La Giornata è stata istituita nel 1999 dall'ONU nella ricorrenza dell'uccisione nel 1960 delle sorelle Mirabal, attiviste politiche, voluta dall'allora dittatore della Repubblica Dominicana Rafael Trujilo.
Vediamo alcuni dati significativi riferiti all'Italia. Secondo i dati del CNR, una donna su due ha subito nella propria vita almeno un episodio di violenza fisica o psicologica. Secondo l'ISTAT, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita. I perpetratori di violenza sessuale ai danni delle donne sono per la maggior parte partner (62,7% dei casi), parenti o amici (9,4% dei casi). Questo vale anche per la violenza psicologica: una donna su quattro l'ha subita da parte del partner e una su due per mano di un ex partner.
Da piccolo sondaggio fatto da me tra 24 colleghe dell'ufficio in cui lavoro, tra i 25 e 35 anni, è emerso che il 50% di queste ha subito violenza fisica o sessuale, il 62% ha subito violenza psicologica o stalking, e il 30% non ha mai subito violenza.
La violenza, di qualunque tipo sia, ha conseguenze gravi sulla qualità della vita nel breve, medio e lungo periodo: depressione, attacchi d’ansia, problemi con il proprio corpo sono effetti purtroppo comuni. La violenza può sfociare anche nella morte. Secondo le statistiche ISTAT, nel 2022 l’85% degli omicidi di donne sono stati femminicidi, cioè omicidi avvenuti in ambito familiare o all’interno di relazioni sentimentali poco stabili.
Purtroppo, però, a denunciare la violenza subita sono ancora poche donne: soltanto il 5%, secondo i dati del CNR. Giornate come il 25 novembre sono di grande aiuto per far trovare a donne di ogni età e provenienza il coraggio di rivolgersi a qualcuno. Qualunque donna si trovi in una situazione di violenza può chiamare il numero antiviolenza e stalking 1522 per chiedere aiuto.