Che ci abbiate mai fatto caso oppure no, di certo ognuno di noi conosce almeno un mancino. Se ne avete modo, fategli gli auguri: oggi, 13 agosto, è la Giornata internazionale dei mancini – in inglese l'International Lefthanders Day), un evento di portata mondiale dedicato a tutti coloro che hanno la particolare tendenza a utilizzare la parte sinistra del corpo (intesa come prevalente e/o dominante). Istituita nel 1992 dal club Lefthanders International, questa ricorrenza è ormai festeggiata in moltissimi Paesi e noi, per festeggiarla assieme a voi, vi racconteremo 5 curiosità sui mancini che forse non conoscete!
I mancini nel mondo
La scienza ci dice che attualmente il 10% della popolazione è mancina mentre il restante 90% è destrorsa. Ma le stesse percentuali (sulla base dei dati a nostra disposizione) sembrano mantenersi anche se andiamo indietro nel tempo. Nella Preistoria, ad esempio, sia in molte pitture rupestri che tra i resti umani appartenenti a quell'epoca, abbiamo segni di mancinismo in rapporto di circa 1 su 10. E se analizziamo raffigurazioni storiche, strumenti di uso comune, armi e attrezzi sportivi di epoche più recenti, vale lo stesso. Attenzione però a non confondere il mancinismo con la manualità mista (preferire mani diverse per compiti diversi) e con l'essere ambidestri (la capacità di eseguire compiti ugualmente bene con entrambe le mani): oltre ad essere condizioni diverse, sono anche ben più rare.
Non è solo questione di genetica
Ad oggi sono state condotte decine e decine di ricerche in campo genetico, neurologico e comportamentale per verificare quali siano i principali fattori che determinano il mancinismo, sia in tenera età che durante lo sviluppo prenatale.
Molti ricercatori ritengono che la genetica svolga un ruolo chiave nel determinare il mancinismo ma, come la maggior parte dei tratti umani, la manualità è complessa e sembra essere influenzata da molteplici fattori (ambiente compreso) e non è ancora chiaro, inoltre, se riguardi un'alterazione dell'anatomia cerebrale o meno.
Uno studio pubblicato su PNAS nel novembre 2021 ha misurato l'asimmetria della corteccia cerebrale in 28.802 destrimani e 3.062 mancini suggerendo legami tra manualità e linguaggio durante lo sviluppo e l'evoluzione umana. Il responsabile dell'asimmetria destra-sinistra sarebbe il gene NME7 che influenza anche il posizionamento degli organi viscerali a destra e a sinistra. Ma da ulteriori studi emergerebbero anche altre regioni genetiche implicate in questo tratto, ancora da verificare.
Sembra inoltre che gran parte degli studi abbia osservato una lateralizzazione della funzione del linguaggio, con i mancini che mostrano un'attivazione del linguaggio più bilaterale o dell'emisfero destro (Tzourio et al., 1998; Pujol et al., 1999; Knecht, 2002; Joliot et al., 2016) e che il mancinismo sia relativamente più comune nei gemelli omozigoti (quelli identici), anche se molti hanno preferenze di mano opposte.
Se andiamo a vedere come si comporta un feto dalla decima settimana di gestazione in poi, possiamo notare che anche in questo caso il 90% dei feti tende ad avere una preferenza per il braccio destro. Solo nel 10% dei casi quindi si manifesterebbe una mobilità più elevata e una tendenza a succhiarsi il pollice della mano sinistra che, nella maggior parte dei casi, porterebbe a manifestare mancinismo anche in età adulta.
Ad ogni modo, nonostante decenni di ricerca, le correlazioni tra anatomia cerebrale e preferenza della mano sono tuttora incerte o quantomeno non pienamente condivise dalla comunità scientifica.
Un vantaggio nello sport?
I mancini sembrano avere un certo vantaggio nello sport e in particolare negli scontri uno contro uno. In sport come la scherma, il tennis o la boxe, l'effetto sorpresa potrebbe effettivamente concedere ai mancini un vantaggio sugli avversari, abituati ad affrontare perlopiù destrorsi. Lo stesso discorso può valere anche per gli sport di squadra come ad esempio la pallavolo, il basket o il calcio anche se, vista la sovrabbondanza di destrorsi, l'effetto sarebbe smorzato.
Pregiudizio contro i mancini? Il significato della parola
Essere il "braccio destro" di qualcuno è positivo, mentre avere "due piedi sinistri" o ricevere un "complimento mancino" è un male. Ci avete mai fatto caso? Anche se oggi sappiamo che non c'è un vero fondamento in tutto ciò, il pregiudizio contro i mancini ha radici profonde ed è costruito sulla base del nostro stesso linguaggio.
La parola inglese left (sinistra) deriva dal vecchio inglese lyft che significa "debole", "rotto", mentre la parola right (destra) significa "corretto", "moralmente giustificato". Possiamo notare lo stesso nel francese: per sinistra si usa la parola gauche che significa "imbarazzante o senza tatto", mentre droite, la parola francese per destra, si traduce in "abile".
Nel caso dell'italiano facciamo riferimento direttamente alla parola latina sinister che si traduce come "infausto", "sfavorevole", "avverso", "di cattivo auspicio" mentre dexter è intesa come "propizio", "abile" e funge da radice per "destrezza".
Esistono altri animali mancini?
Dei tanti scienziati che studiano il cervello degli animali, molti sono quelli che si sono focalizzati sul mancinismo.
La comunità scientifica sembra essere concorde sul fatto che non siamo gli unici esseri viventi con un tratto di manualità, anche se non è chiaro a cosa sia dovuto e se sia riconducibile a qualche condizione genetica. Ad esempio, alcuni ricercatori che hanno osservato gli scimpanzé selvatici hanno scoperto che preferiscono la mano sinistra due volte più spesso quando pescano le termiti e che lo stesso era in gran parte vero per gli scimpanzé cresciuti in cattività. Ma i risultati negli scimpanzé selvatici sono stati diversi per l'uso di strumenti come lo schiaccianoci che, presumibilmente, venga maneggiato con la mano più forte: la destra.
Se andiamo poi a spostarci su gruppi di animali più "distanti" da noi, da uno studio del 2013 vediamo che il 51% delle specie studiate preferiva chiaramente un arto rispetto all'altro per i compiti motori (proprio come la maggior parte degli esseri umani preferisce usare la mano destra per scrivere) e che nel 32% delle specie i singoli animali erano mancini o destrimani, anche se non si è vista una chiara preferenza per un lato o l'altro a livello della popolazione (Ströckens et al., 2013).
In linea di massima sembra che il mancinismo nei gatti e nei cani sia tre o quattro volte più probabile rispetto agli esseri umani (Ocklenburg et al., 2019), che i granchi blu giapponesi (Portunus trituberculatus) rompano i gusci preferibilmente con le chele destre (Masunari et al., 2020), che i canguri preferiscano usare la sinistra (Giljov et al., 2015) e che i polpi abbiano un braccio preferito tra gli otto disponibili (Byrne at al., 2006).
Pertanto, le preferenze degli arti nel regno animale sono la regola, non l'eccezione!
Mancini famosi nella Storia e nella cultura Pop
Ecco una breve carrellata di personalità di spicco che usano la sinistra come mano dominante:
- Scienziati e matematici: Albert Einstein, Marie Curie, Alan Turing, Henry Ford;
- Artisti e Scrittori: Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Vincent van Gogh, Mark Twain;
- Musicisti: Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven, Jimi Hendrix, Paul McCartney;
- Attori: Angelina Jolie, Brad Pitt, Tom Cruise, Nicole Kidman, Marilyn Monroe;
- Personaggi dei Cartoon: Bart Simpson e Ned Flanders;
- Altri nomi celebri: Bill Gates, Edwin (Buzz) Aldrin, Barack Obama, Giulio Cesare.