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26 Novembre 2025
17:30

A Brema si decide il futuro dell’Europa nello spazio: come sta andando il Consiglio Ministeriale ESA

Il direttore generale dell'ESA, Josef Aschbacher, ha presentato al Consiglio Ministeriale 2025 il piano d'azione strategico europeo “Strategy2040”. Cinque i punti chiave: monitoraggio terrestre, ricerca scientifica, autonomia, competitività e ispirazione.

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A Brema si decide il futuro dell’Europa nello spazio: come sta andando il Consiglio Ministeriale ESA
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Il Consiglio Ministeriale ESA 2025 a Brema. Credit: Filippo

Siamo a Brema, in Germania, dove si sta tenendo il Consiglio Ministeriale 2025 dell'Agenzia Spaziale Europea. Due giorni in cui l'alta dirigenza dell'ESA, insieme ai ministri per le politiche spaziali dei Paesi membri – tra cui l'Italia –, stanno decidendo il futuro nell'Europa nello spazio per i prossimi 15 anni.

Il Direttore Generale dell'ESA Josef Aschbacher ha proposto in mattinata il piano d'azione Strategy2040, suddiviso in cinque obiettivi chiave:

  1. osservazione della Terra per il monitoraggio ambientale e climatico;
  2. ricerca scientifica ed esplorazione spaziale tramite le missioni spaziali nel Sistema Solare;
  3. autonomia per l'accesso allo spazio con lo sviluppo di lanciatori europei;
  4. competitività economica e industriale europea e, ultima ma non ultima
  5. ispirare e coinvolgere cittadinanza e sfera della policy.

Per raggiungere questo obiettivo l'ESA ha richiesto un budget di 22 miliardi di euro agli Stati membri, un aumento di circa 2 miliardi rispetto a quanto richiesto nell'ultimo Consiglio di tre anni fa, motivato anche dal ruolo sempre più strategico dello spazio e le sue infrastrutture stanno avendo soprattutto nel campo della difesa nazionale in questo particolare periodo storico, in cui l'Unione Europea si trova stretta a est tra la guerra in Ucraina e le crescenti minacce alla sicurezza provenienti dalla Russia, e a ovest dalle minacce del ritiro al supporto alla difesa europea da parte degli USA.

Come ribadito da Aschbacher, oggi ci troviamo in una «tempesta perfetta» e per questo, più che in passato, nello spazio si sta giocando una parte sempre cruciale cruciale di una grande partita geopolitica, economica, industriale da cui dipende non solo la sicurezza nazionale ma anche le questioni ambientali, soprattutto alla luce del relativo insuccesso da parte della COP30 in Brasile di “mantenere in vita” gli Accordi di Parigi. La nuova strategia ESA, secondo Aschbacher, servirà a rendere l'Europa protagonista di questa sfida che vede come principali “competitor” gli USA (al momento impegnata nel ritorno di esseri umani sulla Luna con il programma Artemis) e la Cina, che negli ultimi anni sta mostrando enormi e rapidi progressi in ambito spaziale.

Fonti
ESA
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Filippo Bonaventura
Content editor coordinator, Autore
Coordinatore editoriale di Geopop, autore di contenuti e responsabile del magazine geopop.it, dove scrivo principalmente di astronomia, spazio, fisica e meteorologia. Ho una laurea in Astrofisica, un Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste e in passato ho fatto divulgazione scientifica con il progetto “Chi ha paura del buio?”.
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