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17 Giugno 2023
12:00

Anni di ritardo e costi lievitati per ITER, il più grande progetto sulla fusione nucleare

Il reattore sperimentale termonucleare internazionale (ITER) ha molti anni di riardo ed è miliardi di euro fuori budget.

A cura di Elena Buratin
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Anni di ritardo e costi lievitati per ITER, il più grande progetto sulla fusione nucleare
iter ritardo

ITER, il reattore sperimentale internazionale termonucleare più grande al mondo, è in via di costruzione nel sud della Francia, a Cadarache, grazie ad una collaborazione fra 35 Paesi, di cui fa parte anche l'Italia. Il suo costo e il ritardo accumulato, però, sono aumentati notevolmente tanto da rimettere in discussione la fattibilità del progetto stesso.

ITER e la fusione nucleare

Concepito a metà degli anni '80, ITER dorrebbe diventare il reattore a fusione nucleare più potente al mondo nei prossimi anni. Il suo scopo è quello di dimostrare la possibilità di produrre energia elettrica da reazioni di fusione fra nuclei di deuterio e trizio, generando più energia rispetto a quella utilizzata per riscaldarli. Nello specifico, il complesso di ITER prevede un reattore circolare, chiamato tokamak, al cui interno i nuclei sono allo stato di plasma ad altissima temperatura e vengono confinati tramite potentissimi magneti (via confinamento magnetico).

Stime e tempistiche del progetto ITER

Il progetto e il lavori per la costruzione di  ITER sono cominciati formalmente nel 2006. L'accordo iniziale fra i vari paesi prevedeva la realizzazione di ITER in dieci anni e un costo stimato di circa 5 miliardi di euro. Di anno in anno nuovi costi e ritardi si sono susseguiti. Secondo la penultima stima, la cifra si aggirava attorno ai 20 miliardi, il primo plasma avrebbe dovuto essere generato a fine 2025 e l'operazione vera e propria avrebbe dovuto cominciare nel 2035.

Dagli ultimi documenti, redatti un anno fa durante una riunione del Consiglio ITER, si evince una rivalutazione di costi e tempistiche, assieme al riconoscimento interno di sfide tecnologiche sempre maggiori. Si parla di in tre anni di ritardo e un raddoppio delle spese, ma attualmente i pronostici sono addirittura peggiorati.

Problematiche degli ultimi anni

La pandemia di Covid-19 e alcuni componenti difettosi non hanno sicuramente aiutato. Oltre a queste difficoltà, a gennaio 2022 l'Autorità francese per la sicurezza nucleare (ASN) ha riportato una problematica sul sistema di schermatura dalle radiazioni, non idoneo per mantenere il personale al sicuro. L'aggiunta di ulteriori sistemi di schermatura renderebbe il sistema più pesante e di conseguenza la fondazione antisismica non più adatta.

A fine 2022 la morte inaspettata del direttore generale Bernard Bigot ha complicato la situazione. Il suo sostituto, Pietro Barabaschi, ha affermato a novembre 2022 che alcune problematiche tecniche hanno allungato i tempi e aumentato i costi del progetto in maniera significativa. Attualmente tempistiche e costo totale, però, restano ancora poco chiari. In aggiunta, a marzo 2023 l'ASN ha scoperto che alcuni saldatori, ingaggiati per saldare alcune parti metalliche dell'impianto nucleare, avevano qualifiche falsificate. Ora ITER sta facendo le proprie verifiche traversali.

Tutte queste problematiche non sono nuove quando si parla di progetti di grandi dimensioni. Basti pensare al telescopio spaziale James Webb (JWST) che era destinato ad essere completato in dieci anni al costo di circa 1 miliardo di dollari. Nella realtà ci sono voluti ben vent'anni e più di 10 miliardi di dollari. Attendiamo, quindi, di sapere come evolverà il progetto ITER nei prossimi anni.

Per approfondire, ecco un video ad hoc che abbiamo realizzato sull'argomento:

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