
Apple Intelligence, il nuovo sistema di intelligenza personale di Apple, è finalmente disponibile in Italia su iPhone, iPad e Mac con il rilascio di iOS 18.4, iPadOS 18.4 e macOS Sequoia 15.4. Questa innovazione, arrivata dopo un mese di test, introduce un'ampia gamma di funzioni avanzate basate sull'intelligenza artificiale, integrate nei dispositivi Apple per migliorare la produttività, la creatività e la comunicazione quotidiana. Tra le novità più interessanti ci sono gli Strumenti di scrittura, che permettono di riscrivere, rivedere e riassumere i testi con un semplice tocco, e il supporto alla creazione di immagini tramite Image Playground la possibilità di personalizzare le conversazioni con emoji generate dall'AI sfruttando Genmoji. Apple Intelligence, disponibile tra le altre in italiano, tedesco, francesce e spagnolo, potenzia anche Siri, rendendola più naturale e interattiva, e introduce l'Intelligenza Visiva, che aiuta a comprendere meglio l'ambiente circostante tramite la fotocamera dell'iPhone. Una delle caratteristiche più rilevanti è l'integrazione con ChatGPT, che consente di ottenere risposte e generare contenuti senza passare da un'app all'altra.
Il debutto di Apple Intelligence, però, non è stato privo di critiche: negli Stati Uniti è stata intentata una causa contro Apple per presunta pubblicità ingannevole, visto che alcune funzionalità promesse (in particolare quelle relative al potenziamento di Siri) sono arrivate in ritardo e non hanno soddisfatto appieno le aspettative.
Cosa può fare Apple Intelligence: gli strumenti per la scrittura e le immagini
Apple Intelligence si distingue per la sua profonda integrazione nei sistemi operativi di Apple, offrendo strumenti che migliorano la produttività testuale in modo significativo. Gli Strumenti di scrittura consentono di modificare, perfezionare e riassumere i testi direttamente nelle app di sistema come Mail, Messaggi e Note, oltre che in app di terze parti compatibili. La funzione di Riscrittura permette di scegliere tra diverse versioni di un testo, adattandone il tono a seconda del contesto: più formale per un'email di lavoro, più conciso per un messaggio veloce o più amichevole per una conversazione informale. La funzione di Revisione, invece, non si limita a correggere errori grammaticali e sintattici, ma fornisce suggerimenti motivati per migliorare la qualità del testo. Con Apple Intelligence è possibile anche riassumere lunghi blocchi di testo sotto forma di elenco puntato, tabella o paragrafo sintetico, migliorando la leggibilità dei propri scritti in una manciata di tap o click.
Apple Intelligence ha introdotto anche strumenti come Image Playground e Genmoji. Il primo permette di creare immagini personalizzate a partire da descrizioni testuali, scegliendo tra diversi stili grafici, tra cui animazione 3D, illustrazione stilizzata e disegno tecnico dettagliato. L'utente può generare immagini con personaggi ispirati ai propri amici e familiari, rendendo le comunicazioni più espressive e personali. Genmoji, invece, porta il concetto di emoji a un nuovo livello, permettendo di crearne di completamente nuove a partire da descrizioni o foto personali, aggiungendo dettagli come accessori o espressioni facciali specifiche. Entrambi questi strumenti sono integrati nelle app di messaggistica e in applicazioni del calibro di Freeform e Keynote di Apple, rendendoli facilmente accessibili per arricchire chat, schemi e presentazioni, e Image Playground è disponibile anche come app ad hoc.

L'app Foto, grazie a Apple Intelligence, ora permette di effettuare ricerche avanzate semplicemente descrivendo il contenuto dell'immagine desiderata, sia per le foto che per i video: per questi ultimi, è sufficiente descrivere un fatto accaduto in un momento specifico del filmato per andare direttamente al frame da cui parte l'azione descritta nella ricerca. Un'altra funzione di grande utilità è Ripulisci, che permette di rimuovere elementi indesiderati dalle immagini, preservando l'integrità visiva dello scatto. La funzione Ricordi consente di creare automaticamente video a partire da una semplice descrizione testuale: l'AI analizza le immagini e i video selezionati, li organizza in una sequenza narrativa e genera un montaggio coerente.
Siri, pur non avendo acquisito le capacità ultra-avanzate paventate da Apple durante la presentazione di Apple Intelligence, è comunque migliorato ed è ora un assistente più intelligente, con cui è possibile interagire con maggior naturalezza. Oltre a comprendere meglio il linguaggio naturale, ora è in grado di mantenere il contesto tra una richiesta e l'altra, permettendo un'interazione più fluida e conversazionale. Gli utenti possono passare liberamente dall'input vocale alla digitazione testuale senza interruzioni, migliorando la flessibilità d'uso. Siri è anche più integrato con il sistema, consentendo di gestire attività quotidiane in modo più rapido ed efficiente.
L'integrazione con ChatGPT amplia ulteriormente le capacità di Apple Intelligence. Siri e gli Strumenti di scrittura possono attingere direttamente alle informazioni e alle capacità generative di ChatGPT senza la necessità di aprire un'app dedicata. Ad esempio, si può chiedere a Siri di scrivere un testo complesso o di generare immagini complementari a un documento, sfruttando il modello avanzato di OpenAI. L'utente ha il pieno controllo sull'attivazione di questa funzione e può scegliere se collegare un account ChatGPT o utilizzarlo in modalità anonima, senza che le richieste vengano archiviate o utilizzate per l'addestramento del modello.

Un altro aspetto rivoluzionario è l'Intelligenza Visiva, che sfrutta le capacità dell'AI “made in Cupertino” per analizzare il mondo circostante tramite la fotocamera del proprio dispositivo. Gli utenti possono tradurre testi in tempo reale, riconoscere numeri di telefono e indirizzi per aggiungerli rapidamente ai contatti o persino ricevere spiegazioni su diagrammi e immagini complesse. Questa funzione è accessibile direttamente dalla fotocamera o dal Centro di Controllo, rendendola immediatamente disponibile quando serve.
I dispositivi compatibili con Apple Intelligence: iPhone, iPad, Mac
Vi ricordiamo che Apple Intelligence è compatibile con i seguenti dispositivi:
- iPhone: iPhone 15 Pro/iPhone 15 Pro Max o versioni successive e iPhone 16 o versioni successive.
- iPad: qualsiasi iPad con A17 Pro o con SoC M1 e versioni seguenti.
- Mac: qualsiasi Mac con SoC M1 o versioni successive.
Oltre a disporre di uno dei dispositivi summenzionati, per poter abilitare Apple Intelligence, bisogna aver impostato la lingua del dispositivo e la lingua di Siri su un idioma supportato dall'AI di Apple (come l'italiano) e sul dispositivo devono risultare liberi almeno 7 GB di spazio di archiviazione.
Le polemiche su Apple Intelligence
L'arrivo nel territorio UE di Apple Intelligence non ha comunque fatto dimenticare le polemiche che la tecnologia di Apple ha suscitato negli Stati Uniti, dove un gruppo di utenti ha intentato una class action contro l'azienda diretta da Tim Cook, accusandola di pubblicità ingannevole. Secondo i querelanti, alcune funzionalità annunciate non sarebbero state disponibili al momento del rilascio, lasciando gli utenti con un'esperienza limitata rispetto a quanto pubblicizzato. Nel testo del reclamo presentato dagli avvocati dei querelanti, tra le altre cose si legge:
Gli annunci pubblicitari di Apple [coltivavano] una chiara e ragionevole aspettativa del consumatore che queste caratteristiche trasformative sarebbero state disponibili al momento del rilascio dell'iPhone. […] Contrariamente a quanto affermato dall'imputato in merito alle capacità di intelligenza artificiale avanzate, i prodotti offrivano una versione significativamente limitata o del tutto assente di Apple Intelligence, fuorviando i consumatori in merito alla sua utilità e prestazioni effettive.
Questo problema ha alimentato dubbi sulla reale maturità del sistema al momento del lancio e sulle tempistiche di implementazione completa di tutte le funzioni previste.