
I papi influenzano i nomi dei nuovi nascituri, lo dicono i dati. Nel 2013, dopo l’elezione di Jorge Mario Bergoglio, il nome da lui scelto come Papa, Francesco, divenne il più utilizzato tra i neonati maschi italiani. Anche la sua versione femminile, Francesca, aumentò molto. Così come Benedetto e Benedetta nel 2005, in seguito all’elezione di Papa Benedetto XVI. L’effetto del nome del Papa sulle scelte dei neogenitori italiani è evidente, ed è quindi lecito aspettarsi un incremento anche per il nome Leone, dopo l’elezione di Papa Prevost. Non va però sottovalutato l’effetto negativo dei Ferragnez, che già nell’anno della nascita del loro piccolo Leone disincentivarono molte coppie a scegliere questo nome.
Grazie ai dati forniti dal “Conta nomi” dell’ISTAT, abbiamo realizzato per voi alcuni grafici che mostrano l’andamento nel tempo di alcuni nomi scelti per i neonati italiani.
L’affetto per Francesco rese il suo nome il più utilizzato in Italia
Papa Francesco, fin dall’inizio del suo pontificato, ha suscitato molta simpatia e affetto. Questo ha contribuito a rendere Francesco, nel 2013 – anno della sua elezione – il nome più scelto per i neonati italiani. Il nome Francesco era già molto utilizzato, anche se in un inevitabile calo data la diminuzione delle nascite in Italia e un generale aumento della variabilità dei nomi utilizzati.

Dal grafico riportato sopra, possiamo vedere che il picco nell’anno del conclave è evidente, con un aumento del 32% rispetto all’anno precedente (da 7978 bambini a 10553). In seguito, il nome ha ripreso il trend in calo che aveva avuto nei primi anni del secolo e nel 2018 perde il titolo di nome più diffuso in favore di Leonardo – ma di questo parleremo tra poco.
Non solo i maschi, anche le Francesche sono aumentate nel 2013, seppur in proporzione minore rispetto ai Franceschi (aumento del 14%).
Anche Benedetto XVI ebbe un effetto sulla scelta dei nomi
Se vi ha sorpreso l’effetto che ha avuto Papa Francesco, non vi lascerà indifferenti quello che ha avuto il suo predecessore, Papa Benedetto XVI. Sebbene sia un nome meno diffuso, in particolare nella sua versione maschile, anche per Benedetto/a è ben visibile l’aumento in coincidenza con l’elezione del pontefice. I Benedetti sono passati da 75 a 117 (un sensazionale aumento del 56%) e le Benedette, già più diffuse, passano dalle 1418 del 2004 alle 1811 del 2005 (aumento del 27%).

Nonostante la crescita, però, Benedetta non entra nella classifica dei nomi più utilizzati, in quell’anno dominata da Giulia, con più di diecimila nascite. Nell’ultimo anno disponibile, il 2023, è stato Sofia il nome più scelto per le bambine, ma con appena 4900 “esemplari”.
Purtroppo i dati offerti dal conta-nomi dell'ISTAT partono dal 1999 e non abbiamo la possibilità di vedere l’effetto che ebbero le elezioni dei Papi Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II sui nomi scelti nel 1978. Resta però osservabile l’effetto che ha avuto la morte dell’amatissimo Papa Wojtyła nel 2005, quando anche i Giovanni e le Giovanne aumentarono leggermente rispetto all’anno prima.
Leone: tra la spinta del Papa, il freno dei Ferragnez e la competizione dei Leonardo
Non possiamo conoscere il futuro, né tantomeno entrare nella testa di tutte le giovani coppie che stanno per avere un figlio, ma un aumento dei bambini di nome Leone è lecito aspettarselo alla luce di quanto visto con i Papi precedenti. Però, c’è un un problema che non va sottovalutato.
Leone era un nome praticamente inesistente nei registri italiani fino al 2005, poi è cominciata una veloce crescita che lo ha portato nel 2018 ad essere adottato da quella che era la coppia più famosa del momento: i Ferragnez.

Nonostante la loro nomea di influencer, la scelta della coppia Ferragni-Lucia è come se avesse ottenuto l’effetto opposto: disincentivando molte coppie, probabilmente per non essere associate a loro, dal chiamare il proprio figlio Leone. Il calo tra il 2018 e il 2019 è stato del 20%, recuperato però immediatamente a partire dall’anno successivo.
L’ultimo dato disponibile è del 2023 e mostra un nuovo ribasso dei bambini con il nome Leone, ma è chiaramente troppo poco per capire se sia un’inversione del trend o un valore anomalo. Inoltre, nel 2024 c’è stato il “Pandoro-gate” che ha travolto i Ferragnez e come questo avrà influito sulla diffusione del nome del loro primo figlio lo scopriremo solamente quando saranno disponibili i nuovi dati.
Ciò che è certo è che, nei prossimi anni, andando al parco, non dovremo sorprenderci se sentiremo qualche genitore richiamare il proprio figlio con un “Leo, vieni qua!”. Infatti, sebbene il nome Leone non sia ancora molto diffuso, Leonardo è stabilmente il nome più scelto dai genitori italiani dal 2018. Del resto, l’origine del nome Leonardo viene fatta risalire proprio al significato di “leone valoroso”. Chissà che non sia proprio questo nome a conoscere un ulteriore slancio sull’onda dell’elezione del nuovo Papa.