
Dopo la forte scossa di terremoto di magnitudo 4.6 del 30 giugno, per i Campi Flegrei l'attività sismica è in leggero aumento: secondo quanto riportato nell'ultimo bollettino settimanale dell'Osservatorio Vesuviano dell'INGV, nella settimana dal 30 giugno al 6 luglio 2025 sono state registrate 56 scosse di terremoto, con magnitudo massima 4.6. In totale, la rete di monitoraggio nell'area flegrea ha registrato 513 scosse di terremoto nel mese di giugno.
La settimana precedente la rete di monitoraggio installata sulla caldera vulcanica aveva registrato 38 scosse di terremoto, con una magnitudo massima di 1.9: la sismicità, quindi, è in leggero aumento. Il sollevamento del suolo dovuto al bradisismo è invece rimasto stabile, con una velocità media di circa 15 mm al mese, in linea con il trend iniziato i primi giorni di aprile.
Anche per i parametri geochimici non sono state segnalate variazioni significative: alla fumarola principale di Pisciarelli è stata registrata una temperatura media di 94 °C, prossima alla condensazione del fluido fumarolico.
I dati sui terremoti e sulla geochimica dei Campi Flegrei
Nel periodo 30 giugno – 6 luglio 2025 sono stati localizzati 56 terremoti con magnitudo compresa tra 0.0 e 4.6, quest'ultimo registrato il 30 giugno durante uno sciame sismico costituito da 13 terremoti avvenuti nel Golfo di Pozzuoli.
Come di consueto ai Campi Flegrei, le 56 scosse sono avvenute a una profondità molto bassa, compresa tra 2,29 km e 4,17 km.

Per quanto riguarda i parametri geochimici, non sono state segnalate variazioni di rilievo. Anche nell'area di Pisciarelli, i valori del flusso di CO2 dal suolo non hanno mostrato variazioni significative dopo la rapida diminuzione dei valori misurati nelle settimane precedenti. In ogni caso, tale diminuzione è da ritenersi locale e andrà verificata con i prossimi dati acquisiti.
Bradisismo stabile ai Campi Flegrei: i dati sul sollevamento del suolo
Il fenomeno del bradisismo prosegue in linea con i valori delle settimane precedenti: dagli inizi di aprile 2025 si continua a registrare una velocità media di sollevamento del suolo attorno ai 15 mm al mese. Si tratta di un tasso dimezzato rispetto alla media di 30 mm al mese registrata tra metà febbraio e fine marzo.
Da gennaio 2024, il sollevamento registrato alla stazione GNSS di RITE (Rione Terra) è di circa 30 cm.

Bollettino settimanale dell'8 luglio 2025: la sintesi
In sintesi, ecco cosa è emerso dall'ultimo bollettino settimanale dell'Osservatorio Vesuviano dell'INGV:
- Sismicità: l'attività sismica è in leggero aumento rispetto alla settimana precedente, con un totale di 56 scosse di terremoto registrate, con magnitudo massima di 4.6, registrata lo scorso 30 giugno.
- Deformazione del suolo: la velocità media di sollevamento del suolo (dovuta al bradisismo) è rimasta stabile a 15 mm al mese, in linea con il trend iniziato i primi giorni di aprile 2025.
- Geochimica: non si segnalano variazioni significative dei parametri geochimici rispetto ai trend di aumento dei flussi e di riscaldamento del sistema idrotermale già noti. La temperatura media registrata alla fumarola principale di Pisciarelli è di circa 94 °C.