Ancora terremoti ai Campi Flegrei e Napoli: cosa sta succedendo

A partire da domenica 16 febbraio 2025, l'area dei Campi Flegrei è stata colpita da una nuova sequenza sismica con un elevato numero di terremoti, circa 240 da sabato con magnitudo anche inferiore a 2.0. I più intensi – alle 15:30 di ieri e alle 9:39 di oggi – hanno raggiunto magnitudo 3.9 ma, per quanto questi non siano in assoluto i più forti mai registrati nell'area, la bassa profondità dell'ipocentro ha fatto sì che queste scosse siano state avvertite in maniera piuttosto intensa dalla popolazione locale – soprattutto nei dintorni di Napoli e Pozzuoli, tanto che il Palatrincone è stato aperto per accogliere la popolazione per la notte in un luogo sicuro. Al momento, per fortuna, non si segnalano particolari danni a cose e/o persone, fatta eccezione per la rete idrica di Bacoli che è stata danneggiata nella giornata di domenica. Per precauzione, alcune scuole nei dintorni di Pozzuoli sono state chiuse, ma è bene sottolineare come non ci siano prove per affermare che questa crescente quantità di terremoti sia associata ad un'imminente eruzione vulcanica.

La sismicità infatti è causata dal bradisismo dell'area flegrea e, più nello specifico, alla fase di sollevamento del suolo. Come confermato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dagli inizi di agosto il suolo si sta sollevando con un tasso di circa 1 centimetro al mese (dati della stazione GNSS di Rione Terra). È bene chiarire come l'aumento del numero di terremoti non sia costante nel tempo: ci sono periodi dove il loro numero è alto e altri dove lo è meno, ma è interessante sottolineare come in entrambi i casi non ci siano dati sufficienti per affermare che un'eruzione dei Campi Flegrei sia alle porte.

Sempre secondo l'ultimo bollettino INGV infatti, la situazione è sotto controllo e, nonostante nella settimana precedente all'attuale sequenza sismica sono stati identificati 118 terremoti, si tratta di valori in linea con quanto già registrato in passato. Ovviamente resta alta l'attenzione delle autorità e l'unico modo che abbiamo per restare informati senza allarmismi è quello di seguire tutto ciò che viene indicato dai canali ufficiali di INGV e Protezione Civile.

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Di Stefano Gandelli