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13 Maggio 2025
14:12

Le nuove regole ENAC su cani e gatti in aereo, in cabina gli animali oltre i 10kg: cosa cambia

L’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) ha approvato una delibera che consente di portare in cabinae sui sedili anche cani di peso superiore ai 10 kg. Tuttavia non c'è un obbligo per le compagnie aeree di uniformarsi alle nuove regole.

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Le nuove regole ENAC su cani e gatti in aereo, in cabina gli animali oltre i 10kg: cosa cambia
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L’Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) ha dato il via libera lunedì mattina a una nuova delibera che promette di cambiare il modo in cui gli animali domestici, in particolare cani e gatti, viaggiano sugli aerei: la principale novità riguarda la rimozione del limite di peso per gli animali (prima era di 8-10 kg compreso il trasportino). Tuttavia le compagnie aeree non sono obbligate a cambiare le proprie politiche. Questo significa che se una compagnia ha una politica di non accettare animali o un limite inferiore di peso, non è obbligata a modificare il proprio regolamento interno. La delibera apre dunque la porta per chi vuole adottare politiche più "pet-friendly", ma non impone cambiamenti obbligatori.

Le regole dei viaggi in aereo per cani e gatti: trasportini e misure di sicurezza

Se, da un lato, la possibilità di portare animali più pesanti in cabina è un passo avanti, dall'altro sorgono alcuni limiti pratici. Anche se il limite di peso è stato rimosso, i cani di taglia più grande potrebbero non rientrare nei trasportini che soddisfano i requisiti di sicurezza. Secondo la International Air Transport Association (IATA), infatti, i trasportini devono essere spaziosi e consentire all'animale di stare in piedi, girarsi e sdraiarsi. Non tutti i cani di taglia media o grande, però, potrebbero trovare uno spazio adeguato in questi contenitori, che devono essere anche compatibili con le dimensioni della cabina e le necessità di sicurezza.

Inoltre, la delibera ENAC stabilisce che i trasportini degli animali dovranno essere fissati saldamente con le cinture di sicurezza o con specifici sistemi di ancoraggio. Non è ancora chiaro se i trasportini potranno occupare più di un sedile, ma sicuramente dovranno essere sistemati in modo che non ostruiscano uscite di emergenza né interferiscano con l’operatività dell’equipaggio. In pratica, questo significa che molti cani grandi potrebbero essere ancora costretti a viaggiare in stiva, a meno che non vengano attrezzate cabine speciali o modifiche ai sedili.

Quali compagnie accettano animali a bordo

Uno degli aspetti più interessanti di questa nuova regolamentazione riguarda la libertà lasciata alle compagnie aeree di adottare o meno queste nuove regole. Le low-cost come Ryanair, EasyJet e Wizz Air, storicamente più rigide riguardo al trasporto di animali, non accettano animali in cabina (eccetto i cani guida per persone con disabilità). È improbabile che queste compagnie cambieranno le loro politiche, almeno nel breve periodo.

D’altra parte, compagnie come Vueling e Eurowings sono più permissive, accettando animali in cabina purché il peso complessivo di animale e trasportino non superi gli 8 kg. Inoltre, i trasportini devono essere posizionati sotto il sedile di fronte al passeggero e le compagnie spesso limitano il numero di animali che possono viaggiare per volo. Queste compagnie possano decidere di allargare i limiti di peso alla luce della delibera, nulla garantisce che lo faranno. In generale, quindi, le politiche variano notevolmente a seconda della compagnia, e i passeggeri dovranno informarsi con attenzione prima di prenotare un volo.

Come fare a portare un cane o un gatto in aereo: i documenti necessari

Per far volare un animale di compagnia con un trasportino di sicurezza ci sono alcuni passaggi da seguire. Prima di tutto, l'animale dovrà avere il passaporto europeo, che contiene tutte le informazioni sanitarie necessarie. Questo documento raccoglie anche il dettaglio delle vaccinazioni, tra cui quella contro la rabbia, che è obbligatoria per tutti gli animali che viaggiano in Europa.

Un altro criterio fondamentale è l’inserimento di un microchip identificativo, che serve a tracciare l'animale durante il viaggio. Inoltre, prima della partenza, è obbligatorio chiedere al veterinario un certificato di buona salute, che attesti che l’animale è in grado di affrontare il volo. Questo certificato deve essere rilasciato non più di 48-72 ore prima della partenza.

Va tenuto presente che alcuni Paesi hanno regole particolari, come trattamenti antiparassitari o altre misure sanitarie extra. Per esempio, Regno Unito e Svezia hanno normative più stringenti. Per evitare brutte sorprese, è sempre meglio informarsi in anticipo sul Paese di destinazione e sulle sue richieste specifiche.

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