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4 Maggio 2025
8:00

Chi è la Sibilla, la storia della donna profetica ispirata dagli dei

La Sibilla, figura mitologica greca, era una profetessa ispirata dagli dei, capace di predire il futuro; le sue profezie ambigue, erano scritte in versi e interpretate con difficoltà. La Sibilla influenzò anche la cultura romana e medievale, in alcuni casi integrandosi con il cristianesimo.

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Chi è la Sibilla, la storia della donna profetica ispirata dagli dei
achille oracolo delfi

Dietro la Sibilla si nasconde una figura enigmatica e misteriosa che affonda le sue radici nell'antica mitologia greca, attraversa secoli di storia e si diffonde oltre i confini del Peloponneso. Si tratta di un nome generico che indica una profetessa ispirata dagli dei che, secondo la tradizione, era capace di predire il futuro attraverso oracoli oscuri e un po' ambigui. Il termine Sibilla deriva infatti dal greco antico Sybilla ed indicava esattamente una donna dotata di poteri divinatori perché ispirati dagli dei, in particolare da Apollo nel caso della Sibilla Delfica, chiamata precisamente Pizia, considerata una figura eminente alla quale rivolgersi prima di prendere decisioni importanti come la fondazione di una nuova colonia o l'inizio di una guerra.

Le profezie sibilline erano fumose, venivano trascritte in versi e necessitavano di interpretazione. Sono state fatte molte speculazioni riguardo ai loro metodi divinatori e stati di coscienza alterati: alcuni storici e studiosi suggeriscono che le sibille potessero inalare vapori o gas provenienti da fessure nel terreno, e questi fumi, probabilmente contenenti sostanze psicoattive o allucinogene, avrebbero potuto indurre stati di estasi o trance. Inoltre, prima di profetare, le sibille partecipavano a rituali di purificazione, come bagni sacri o digiuni, per prepararsi spiritualmente, e a pratiche di canto e danza, comuni in molte culture antiche, che potevano contribuire a indurre l'estasi mistica. Delle sibille parlano sia Erodoto che Virgilio, testimoniando la loro presenza e diffusione in numerose culture del Mediterraneo e dell'area vicino-orientale, con varianti che si intrecciano con la religione, la filosofia e la letteratura.

Sibille famose

La Pizia è legata ad Apollo, ma non è l'unica figura che la tradizione letteraria ha riportato ai nostri giorni, esistono almeno quattro sibille particolarmente conosciute:

  • Sibilla Cumana: tra le più famose della tradizione romana, era legata alla città di Cuma, in Campania. Virgilio la menziona nell'Eneide, descrivendola come la guida di Enea nell'Oltretomba. Secondo la leggenda, fu la custode dei Libri Sibillini, testi profetici consultati dai Romani nei momenti di crisi.
  • Sibilla Delfica: legata al tempio di Apollo a Delfi, è chiamata Pizia, ed era l'oracolo ufficiale del santuario.
Sibilla Delfica di Michelangelo
Sibilla Delfica di Michelangelo. Credit: Michelangelo, Public domain, via Wikimedia Commons
  • Sibilla Eritrea: originaria della città di Eritre in Asia Minore, si diceva avesse profetizzato la venuta di un "salvatore", motivo per cui in epoca cristiana fu associata a profezie messianiche.
  • Sibilla Tiburtina: venerata a Tivoli, nei pressi di Roma, divenne famosa soprattutto in epoca medievale per le sue profezie apocalittiche.
oracolo di delfi

L'influenza della Sibilla nella cultura romana e medievale

La cultura latina teneva in gran conto le profezie delle sibille al punto che i Libri Sibillini che le raccoglievano, attribuiti precisamente alla Sibilla Cumana, venivano custoditi gelosamente nel tempio di Giove Capitolino per essere consultati dal Senato nei momenti critici per la Repubblica e l'Impero. Nel Medioevo e nel Rinascimento, l'immagine della Sibilla subì una trasformazione: da figura pagana divenne, in alcuni contesti, una profetessa del cristianesimo, i suoi oracoli furono reinterpretati in chiave cristiana e vennero persino rappresentati nelle opere d'arte sacra, come negli affreschi della Cappella Sistina di Michelangelo, dove diverse sibille appaiono accanto ai profeti biblici.

Schizzo Sibilla Cumana
Uno schizzo della Sibilla Cumana nella Cappella Sistina di Michelangelo

La Sibilla tra mito e leggenda

Al di là del contesto storico e mitologico, la Sibilla è diventata una figura folkloristica e letteraria in diverse parti dell'Europa Mediterranea: in Francia ed in Italia si diffuse in epoca medievale la leggenda della Sibilla Appenninica, legata alla grotta della Sibilla nei Monti Sibillini, nelle Marche, un luogo considerato magico e misterioso.

sibillini marche

La Sibilla Aspromontana, così detta perché secondo la leggenda avrebbe abitato le montagne dell'Aspromonte, invece avrebbe avuto il compito di allevare e custodire le vergini destinate a consacrarsi, una missione divina quindi, non solo come profetessa, ma anche come custode della purezza e della santità, a tutela delle giovani donne. Fra le giovani a lei affidate riconobbe nella Madonna la prescelta, colei che avrebbe avuto un ruolo fondamentale nella salvezza dell'umanità e, gelosa della sua allieva, l'avrebbe sfidata soccombendo al potere divino. Si tratta di una sfida che ha del simbolico: può essere vista come emblema dell'ovvia tensione tra la tradizione e la nuova fede cristiana che si stava diffondendo in epoca medievale. La Profetessa, rappresentante della saggezza antica, deve riconoscere la superiorità della nuova rivelazione.

Fonti
Treccani
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