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17 Settembre 2022
7:30

Chi è Nikola Tesla? Biografia e invenzioni del “mago dell’elettricità”

L'affascinante vita di Nikola Tesla, l'inventore che ha cambiato le nostre vite con la corrente alternata, sottovalutato in vita e celebrato solo successivamente da film e libri.

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Chi è Nikola Tesla? Biografia e invenzioni del “mago dell’elettricità”
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Nikola Tesla è stato un inventore, fisico e ingegnere e elettrico vissuto a cavallo tra il 1800 e il 1900, noto per aver dato il suo nome all'unità di misura dell'induzione magnetica e dotato di una fervida capacità di visualizzare le proprie idee innovative nel concreto. Per questo motivo con i suoi studi sull'energia elettrica ha rivoluzionato le vite di tutti noi, ma spesso è stato protagonista di scontri con i suoi colleghi. Una storia tribolata e affascinante che proviamo a riassumere in questo articolo, seguendone le tappe principali. Attenzione: in questo articolo seguiremo la vita di Tesla basandoci sulle biografie ufficiali, nonostante la paternità di alcune sue invenzioni sia messa in discussione da parte di alcune fonti.

Le origini dell'inventore

Nikola parla otto lingue tra cui l’italiano, ma nasce a Smiljan in Croazia il 10 luglio del 1856. Il padre è un prete ortodosso e la madre, da cui sicuramente ha ereditato molto, è una donna estremamente intelligente.

Zátonyi Sándor, (ifj.) Fizped, CC BY 3.0
Statua di Nikola Tesla presso Smiljan. Credits: Zátonyi Sándor, (ifj.) Fizped, CC BY 3.0.

Una volta cresciuto si sposta in Austria per studiare al Politecnico di Graz e qui studiò ingegneria elettrotecnica e meccanica, matematica e fisica. Proprio a Graz osserva per la prima volta un generatore di corrente continua tramite campi magnetici. Nel 1881 prende il via la sua carriera da ingegnere elettrotecnico, la sua passione è infatti tutta lì: l’elettricità.

Il lavoro per Edison, il suo stesso nemico

La vita professionale parte da Budapest e arriva poi a Parigi e a Strasburgo, città in cui lavora nell’azienda di colui che sarebbe stato il suo acerrimo nemico: Thomas Edison. L’incontro di persona con Edison avviene nel 1884, l’anno in cui Nikola si trasferisce negli Stati Uniti. Gli USA erano il suo sogno: la potenza delle cascate del Niagara doveva essere imbrigliata e utilizzata.

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Statua di Nikola Tesla nei pressi delle Cascate del Niagara.

Durante il loro primo faccia a faccia Nikola si presenta a Edison con una lettera di raccomandazione da parte di Charles Batchelor, ovvero l'uomo che gestiva la filiale della compagnia in cui aveva lavorato Nikola. Il messaggio recita

“Conosco due grandi uomini: uno siete voi, l’altro è questo giovane”

Nikola alla fine viene assunto.
Questi sono degli anni di grande creatività per Nikola che aveva già realizzato il primo motore a corrente alternata quando era all’università. Una volta negli USA viene ingaggiato per progettare un nuovo generatore di corrente continua e il compenso promesso da Edison sarebbe dovuto essere parecchio elevato. Nonostante il lavoro intenso e dedicato di Nikola e la realizzazione effettiva del progetto, il suo datore di lavoro non lo retribuisce con quanto prospettato e Nikola decide di abbandonare la compagnia di Edison.

La guerra delle correnti

Così nel 1888 Nikola trova lavoro per la Westinghouse Electric and Manufacturing Company di proprietà di George Westinghouse che aveva colto l’importanza dell’idea della corrente alternata. In quello stesso anno Nikola produce “A New System of Alternating Current Motors and Transformers”, lo presenta all’AIEE (American Institute of Electrical Engineers) e ottiene più di 40 brevetti, comprati dal suo stesso Westinghouse.
I due schieramenti della guerra delle correnti avevano preso forma: da un lato Edison convinto che il futuro sarebbe stato legato indissolubilmente alla corrente continua (ovvero il flusso di elettroni che viaggia in un’unica direzione); dall’altro le intuizioni di Nikola sulla corrente alternata (cioè quella che sfrutta un flusso variabile di energia in cui un valore massimo positivo si alterna a un massimo negativo e questa alternanza si ripete all’infinito), supportate economicamente da Westinghouse.

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A sinistra Thomas Edison, a destra George Westinghouse.

Per contrastare l'avversario Edison mette in piedi una vera e propria campagna di diffamazione, facendo fallire o ridicolizzando le numerose presentazioni ufficiali del progetto.
Alla fine però corrente alternata vince la sfida e Nikola mostra i suoi risultati all’Esposizione Universale di Chicago nel 1893. Due anni dopo il sogno delle Cascate del Niagara diventa realtà: la prima centrale idroelettrica è pronta. Nel 1915 tramite il New York Times venne annunciato che sia Nikola che Edison avrebbero potuto essere i Premi Nobel per la fisica di quell’anno, ma nessuno dei due conquista il premio.

Una lunga serie di invenzioni

Esistono anche altre invenzioni di Nikola, alcune terminate e alcune lasciate incompiute, molte lo rendono il personaggio stravagante e visionario raccontato in libri e film. Nikola è stato in grado di registrare più di 700 brevetti, nonostante ogni tanto le sue idee fossero tanto innovative da farlo considerare un visionario o, addirittura, un mago.

Nikola_Tesla,_with_his_equipment_Wellcome_CC BY 4.0
Nikola Tesla con i suoi strumenti nel laboratorio di Colorado Springs. Credits: photographer Dickenson V. Alley, restored by Bammesk, CC BY 4.0.

Tra le invenzioni ci sono:
– la comunicazione radio modulata;
– l’aereo a decollo verticale;
– la bobina a induzione che voleva applicare all’accensione elettrica dei motori a scoppio;
– lampada per flash fotografici e quella a fluorescenza;
– il radiocomando a distanza;
– la trasmissione a distanza di energia elettromagnetica.

L'energia libera

Tra gli obiettivi di Nikola c'è anche quello di portare energia a tutto il mondo, sogna di poterlo fare gratuitamente e wireless! Per farlo vorrebbe utilizzare la Terra come conduttore e una torre che faccia da antenna. Anche in questo caso è importante avere delle sovvenzioni: ottiene l'appoggio dell'industriale Pierpoint Morgan che finanzia il nuovo laboratorio di Wardenclyffe e una torre di 70 metri con una cupola in rame di 22 metri che avrebbe dovuto mandare energia e segnali in tutto il mondo.

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Purtroppo, mentre Nikola è interessato all'energia, Morgan – il finanziatore – è interessato alle entrate che quell'energia gli avrebbe fatto ottenere e quindi, per una serie di divergenze, decide di ritirare le sovvenzioni al progetto e la torre viene demolita nel 1917.

Lo scontro con Marconi e la vicinanza con Roentgen

Con le sue invenzioni si moltiplicano anche gli scontri con i colleghi e così anche Marconi entra in contrasto con Nikola in primis per la telegrafia senza fili e poi per la radio. Nikola stesso nel 1893 presenta la sua invenzione sulla telegrafia al Franklin Institute e poi inventa la comunicazione radio modulata, ma non riesce ad ottenere il brevetto.

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Guglielmo Marconi nel 1901.

Marconi vinse il Nobel nel 1909 per aver inventato la radio (non è chiaro se fosse effettivamente a conoscenza delle scoperte del collega negli USA), ma Nikola non è disposto a rinunciare al suo merito per l'invenzione: parte una lunga battaglia legale che si conclude nel 1944 quando la Corte Suprema toglie il brevetto a Marconi e riconosce il lavoro di Nikola.
Invece, una storia di vicinanza e stima tra colleghi è quella del rapporto di Nikola con Wilhelm Conrad Roentgen. Nel 1896 compare su Electrical Reviews una serie di foto ottenute con raggi X tramite un'invenzione di Nikola, ma in quello stesso anno anche Roentgen era riuscito a scattare foto a raggi X, tramite uno strumento diverso.

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A destra Wilhelm Röntgen, a sinistra una delle prime foto da lui realizzate con i raggi X.

In questo caso la stima reciproca fece sì che Roentgen si congratuli con Nikola per la qualità delle immagini realizzate e Nikola stesso scrisse la dictura Roentgen Rays sui suoi scatti.

Gli ultimi anni e la celebrazione postuma

Dal punto di vista della sua vita privata Nikola ha moltissime difficoltà: la gestione delle proprie finanze e quella delle relazioni interpersonali sono compiti estremamente complessi per lui che, al tempo, non aveva un adeguato supporto psicologico a disposizione. Sembrerebbe infatti che già dal 1917 avesse mostrato segnali di Disordine Ossessivo Compulsivo (OCD), disturbo all'epoca poco conosciuto e spesso associato alla pazzia.
Al contempo è una delle persone più celebrate nello scorso secolo a mezzo stampa e da tutta l'opinione pubblica in generale. Il regista Cristopher Nolan riporta nel suo film "The Prestige" la presentazione che Nikola fece della bobina che aveva costruito e il modo in cui capace di intrattenere e stupire tutti gli spettatori.

La sua vita è oggetto anche di un altro film "The Secret Of Nikola Tesla" con Orson Welles.
Perfino l'unità di misura SI della densità di flusso magnetico viene rinominata in suo onore e chiamata Tesla (T). Tra i vari riconoscimenti ottenuti ci sono anche lauree ad honorem presso la Columbia University e l'Università di Yale e nel 1931 sopraggiunsero le congratulazione e il riconoscimento anche da parte di altri illustri colleghi come Einstein e Mark Twain: era il suo 75esimo compleanno.

Negli ultimi anni della sua vita arriva a sostenere sia di aver ricevuto segnali radio da Marte – anche se lo strumento che utilizzava era in grado di ricevere emissioni radio non dal pianeta rosso, ma da Giove -; sia di aver realizzato la Teoria dinamica della gravità, ma non viene tenuto in considerazione dalla comunità scientifica.
Nikola Tesla passa a miglior vita nel 1943, il suo corpo viene rinvenuto al 33esimo piano dell'Hotel New Yorker in cui viveva da dieci anni grazie a una misera pensione. Le carte ritrovate nella sua stanza, la numero 3327, sono state secretate dall'FBI.

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Camilla Ferrario
Redattrice
L’universo è un posto strano e il modo che abbiamo di abitarlo cattura continuamente la mia attenzione. “Sii curiosa” è il mio imperativo: amo provare a ricostruire indizio per indizio il grande enigma in cui ci troviamo. Sono laureata in Filosofia, ho fatto la speaker in una web radio e adoro il true crime. Di cosa non posso fare a meno? Del dialogo aperto con gli altri e della pasta alle vongole.
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