0 risultati
video suggerito
video suggerito
8 Marzo 2024
17:30

Classi di consumo degli elettrodomestici: cosa sono e a cosa servono le etichette energetiche

Le etichette energetiche indicano il consumo degli elettrodomestici: un frigorifero di classe A, per esempio, garantisce un risparmio energetico rispetto a uno di classe G.

A cura di Gianluca Godi
3 condivisioni
Classi di consumo degli elettrodomestici: cosa sono e a cosa servono le etichette energetiche
etichette energetiche

L'etichetta energetica è quella certificazione che serve a illustrare nella maniera più chiara e semplice possibile quanto un dispositivo sia efficiente dal punto di vista energetico. Questo documento è stato introdotto in Unione Europea nella seconda metà degli anni Novanta con lo scopo di sensibilizzare i consumatori verso il risparmio energetico fornendo, tra dispositivi della stessa categoria, un metro di paragone aggiuntivo basato sul consumo di energia e non solo sul prezzo di acquisto (un dispositivo economico non è sinonimo di risparmio in bolletta). Il secondo obiettivo dell'etichetta è quello di stimolare i produttori concorrenti a progettare e mettere in commercio prodotti sempre più efficienti.

Come si legge l'etichetta energetica

La lettura dell'etichetta è molto semplice. Sull'etichetta troviamo:

  • una scala di lettere associata ad un colore, dalla A (verde) alla G (rosso), le quali definiscono le classi di consumo;
  • il consumo del dispositivo in kWh su base annuale, in base a cento cicli di utilizzo o 1000 ore di funzionamento;
  • altri simboli che classificano il dispositivo sulla base di altri parametri misurabili, come ad esempio l'emissione sonora per il compressore del frigorifero, piuttosto che il consumo in litri di acqua della lavatrice o lavastoviglie.
etichetta energetica lavastoviglie

Come viene calcolata la classe di consumo

La classe di consumo è calcolata come il rapporto tra il rendimento del servizio reso dal dispositivo e l'energia consumata dal dispositivo per erogare il servizio stesso. In questo calcolo non viene tenuto conto solamente del bilancio energetico ma anche di altri fattori, come il carico utile – per intenderci, a pari energia consumata per lavare i piatti, una lavastoviglie capiente risulterà più efficiente di una che invece lava la metà del carico della prima.

Alla classe di consumo più efficiente (e dunque conveniente in bolletta) viene associata la lettera A, di colore verde, mentre dispositivi via via meno efficienti si troveranno nelle classi inferiori con colori che vanno dal verde chiaro all'arancione. La classe meno efficiente è associata alla lettera G, di colore rosso.

classi consumo etichette

Il consumo di lavatrici, lavastoviglie e lavasciuga viene calcolato per 100 cicli di lavaggio, quello dei frigoriferi per un utilizzo di 1 anno e quello di lampadine e display per un utilizzo di 1000 ore.

Le nuove etichette energetiche: cosa cambia rispetto alle vecchie etichette

I più attenti si saranno accorti che le etichette energetiche in questi ultimi anni sono cambiate: la sostituzione del vecchio formato di etichetta energetica verso quello attuale è avvenuta gradualmente durante l'anno 2021 (dal primo marzo). Il cambiamento più evidente è stata la rimozione delle classi energetiche A+, A++, A+++. Inoltre, sempre confrontando le classi energetiche dei medesimi dispositivi, ci si sarà sicuramente accorti, come queste siano passate da classi energetiche A+++ a classi energetiche più basse B, C o addirittura D. Come mai?

Immagine
Le due etichette a confronto di un frigorifero

Semplice, il dispositivo non è cambiato in peggio, anzi sarà anche diventato più efficiente nel tempo grazie all'aggiornamento tecnologico, quello che è cambiato è appunto il metro di valutazione delle etichette energetiche. Le classi energetiche sono state scalate e ridistribuite tra le lettere A e G, inoltre il consumo relativo viene calcolato diversamente in base alla tipologia di dispositivo e non più indiscriminatamente su base annua.

Nello specifico, la vecchia classe A+++ ora corrisponde alla classe A, la classe A++ corrisponde alla nuova B, la vecchia A+ corrisponde alla C e la vecchia classe A corrisponde alla nuova D.

Perché è difficile trovare sugli scaffali prodotti in classe A?

Si fatica a trovare dispositivi di classe A perché queste, essendo state riviste considerando standard prestazionali molto più alti rispetto alla precedente etichetta, hanno fatto "scivolare" verso le classi inferiori tutti i dispositivi attualmente in commercio, così da lasciare spazio a dispositivi sempre più efficienti. Nei prossimi anni vedremo sempre più nuovi dispositivi ripopolare anche questa fascia energetica. In questa maniera è stata alzata l'asticella con l'obiettivo di spronare i produttori a spingere sullo sviluppo di nuove tecnologie.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views